Il grande amico - Alain-Fournier

Materie:Riassunto
Categoria:Italiano
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Data:08.06.2007
Numero di pagine:3
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Testo

Sintesi del libro “Il grande amico” d’Alain-Fournier.
1° PARTE
Siamo a Sainte-Agathe un paese della Francia del 189…, dove si presentò un giovane che si chiamava: Augustin Meaulnes. Lui andò ad abitare nella casa del maestro della scuola del paese. Lì conobbe François Seurel il figlio del maestro. Da subito diventarono inseparabili amici e diventò l’idolo della classe che frequentava. Meaulnes un giorno volle andare a prendere i nonni di François alla stazione di Vierzon, ma non riuscì nel suo intento. Finì per perdersi e a fare un lungo viaggio verso un paese misterioso, dove ci fu una gran festa e conobbe Yvone de Galais una ragazza bellissima e suo fratello Franz de Galais. Franz ritornò senza la sua promessa sposa che fuggì e poco dopo anche lui. Con la fuga dei due ragazzi, la festa si concluse. Meaulnes ritornò al paese di Sainte-Agathe dove incominciò a fare la mappa del tragitto che aveva percorso, per ritrovare il paese misterioso e Yvone del Galais.
2° PARTE
Meaulnes continuò giorno dopo giorno a tracciare su un foglio, il tragitto che aveva percorso. Un giorno al paese di Sainte-Agathe vennero degli zingari. La sera stessa accadde che dei ragazzi cominciarono ad urlare sul prato della casa dove Augustin abitava. Meaulnes e François uscirono dalla casa e inseguirono i ragazzi. Dopo aver corso si ritrovarono in un vicolo e caddero in un’imboscata. In quell’occasione a Meaulnes gli fu rubata la mappa. Il giorno dopo lo zingaro si presentò a scuola e ai due ragazzi e fecero amicizia. Il gitano parlò del paese misterioso e restituì la mappa ad Augustin con alcune modifiche. Dopo si scoprì che lo zingaro era Franz , per aiutarlo nella ricerca di Yvone gli diede l’indirizzo, dove ella passava le vacanze di Pasqua. Franz andò via e poco dopo anche Meaulnes si trasferì a Parigi a finire gli studi. François dal suo amico Augustin nel periodo in cui era a Parigi ricevette solo tre lettere.
3° PARTE
Passarono molti anni e François divenne maestro. Un giorno d’estate dopo che si diplomò suo zio Florentin lo invitò a casa sua e sentì una notizia favolosa: la ragazza che Augustin cercava abitava nelle vicinanze. Lo zio organizzò una festa campestre e invitò sia Yvone, suo padre e Meaulnes. Dopo Seurel corse nella casa dove Augustin passava le giornate estive. Nel tragitto che fece passò prima da sua zia, che gli raccontò la storia di una ragazza che era fuggita, e capì che era la storia della ragazza di Franz che era scappata. E gli disse dove era andata ad abitare. François corse con la sua bicicletta da e gli raccontò della festa e di Yvone. Il giorno della festa Yvone e Augustin parlarono del passato e di quello che gli era capitato in quegli anni. Il giorno seguente Meaulnes chiese la “mano” della ragazza. Dopo cinque mesi di fidanzamento i due ragazzi si sposarono e vissero felici per un breve periodo. Franz venne a chiedere una mano a ritrovare la ragazza che persi anni or sono. Augustin si vide costretto perché quand’erano che ragazzini fecero una promessa ad aiutarsi a vicenda. In quel periodo in cui Augustin non c’era in casa, la moglie ebbe una figlia e poco dopo morì d’embolia e tempo più tardi anche il padre cessò di vivere. François dopo la morte del padre divenne l’unico erede fin quando non ritornava Meaulnes. Poi Seurel salì in soffitta e trovò il quaderno dei compiti mensili d’Augustin. In quel periodo divenne poi il suo diario segreto di quand’era a Parigi. Il tempo passò e Meaulnes ritornò a casa e fece vedere a François, Franz e la sua sposa nella loro casa e infine Augustin dopo aver appreso la morte di sua moglie prese la sua bimba in braccio.

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