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Categoria: | Italiano |
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Testo
GIACOMO LEOPARDI (Recanati, 1798 – Napoli, 1837)
- nacque da famiglia nobile
- salute fragile→non è vista dal poeta come motivo di commiserazione
- vive rinchiuso fin dall’infanzia→solitudine forzata da egli stesso e dal padre
studia greco, latino, ebraico
traduce Omero
1. “FASE DELL’ERUDIZIONE” (fino al 1818)
2. “FASE DEL BELLO” (1818-1820) + PESSIMISMO STORICO
- compone per ottenere la gloria poetica
concetto derivato dal tradurre epica
- poesie che ricalcano lo stile classico
- poesia degli antichi vs poesia dei moderni “Discorsi di un italiano sulla (sentimentale) poesia romantica”
autentica perché è imitazione delle poesie degli
l’uomo ha un rapporto antichi su base razionale→ non c’è
diretto con la natura rapporto diretto con la natura
1819→tenta di fuggire da Recanati (“il paterno ostello”)→idealizzazione mondo esterno
Inizio stesura Zibaldone
1822→viaggio a Roma→ disillusione del mondo esterno
_________________FINE PESSIMISMO STORICO____________________________________
inaridimento della
produzione poetica
3. PESSIMISMO COSMICO→”OPERETTE MORALI” (1824-1827)
(trattati filosofici)
4. FASE PISANO-RECANATESE (1828-1831)-SECONDA ETA’ POETICA→ritorno alla poesia
5. 1831-1837 “LEOPARDI EROICO”→”Tramonto della luna”
“La ginestra” (1837)
_______________________________________________________________________________
PESSIMISMO STORICO →la natura è madre, elemento positivo
L’uomo soffre perché non gli è dato più vivere in modo autentico (come gli antichi)il rapporto con la natura a causa del progresso
Perché è legato al periodo storico→al 1800 (il “secol superbo e sciocco”→perché crede nel progresso)
TEORIA DEL PIACERE→ l’uomo ha un desiderio infinito vs natura finita dei singoli piaceri,
di piacere (di star bene) limitati nel tempo
• insoddisfazione dell’uomo
• la natura interviene per aiutare l’uomo
• infanzia e adolescenza→l’immaginazione salva dal dolore
• giovinezza→la natura instilla le speranze
• con l’età matura c’è “l’apparir del vero”→si smette di illudersi e arriva il dolore
il piacere si ha dunque nel ricordo
POETICA DEL VAGO E DELL’INDEFINITO→uso di termini vaghi ed indefiniti, sciolti dalla realtà, che richiamano qualcosa che è lontano→fanno riemerge così i ricordi
→stimolano l’immaginazione
a. Ultimo canto di Saffo (1822)→leggenda secondo cui Saffo si sarebbe uccisa in seguito ad una delusione d’amore
- natura dilettosa e tranquilla vs. animo di Saffo in tumulto per la delusione
prima strofa a lei è più simile il temporale
soffre: per la delusione
perché non può essere parte della bellezza della natura→ il destino è stato crudele con lei
- destino di infelicità inspiegabile
- identificazione Saffo-Leopardi→1.entrambi sono deformi e non possono partecipare della bellezza della natura
2. poeti entrambi
-primo passaggio verso il pessimismo cosmico (ultima strofa)→riconosce un destino avverso a tutti gli uomini
b. Infinito (1819) - risponde alla necessità dell’uomo – essere finito – di trascendere i suoi limiti sensoriali
- abbandono all’immaginazione che ha funzione consolatoria (non è necessaria la vista per immaginare)
- poetica del’indefinito e del vago tematica
termini→interminati spazi, ultimi, infinito silenzio
gerundivi
- l’uomo trova piacere nel naufragare nel mondo dell’immaginazione
c. La sera al dì di festa (1820)
- Natura tranquilla vs animo del poeta
- Brevità della vita
- Attesa per il dì di festa vs dì di festa
giovinezza età adulta→disillusione delle speranze
riposte nella domenica e nella vita
speranze e ansie
(anche qst comunque
negate al poeta)
________________________________________________________________________________
LE OPERETTE MORALI (1824-1827)
• Leopardi approda al PESSIMISMO COSMICO
o Si passa dal valore positivo della natura ad un atteggiamento ostile→ la natura è matrigna, indifferente se non ostile nei confronti dell’uomo e di tutte le creature in ogni momento (non è legato al momento storico)
o la natura infatti instilla nell’uomo un desiderio di felicità infinita a cui non potrà mai giungere a causa della sua natura finita
o la natura non si cura delle sofferenze umane
o la ragione dà la possibilità all’uomo di comprendere la sua infelicità
o l’unico obbiettivo della natura è la propria conservazione attraverso il naturale ciclo di nascita e morte a cui anche l’uomo è sottoposto→ si approda quindi al meccanicismo e organicismo
o l’uomo non è al centro dell’universo→critica al cristianesimo e alle correnti positiviste e cristianesimo
o il piacere è un momento di respiro breve dal dolore, non è vera felicità
1822: viaggio a Roma disillusione del mondo esterno
Inaridimento vena poetica
OPERETTE MORALI
• prose sottoforma di dialogo con temi di tipo filosofico
o riflessione sull’illusorietà dell’infelicità
o piacere come momento di non dolore
o natura indifferente e ostile (Dialogo della Natura e un Islandese)
o derisione della visione del mondo antropocentrica e finalistica (cristianesimo in particolare)
Dialogo tra uno gnomo e un folletto
• Tecnica: atteggiamento straniante ossia guardare da un altro punto di vista
• Stile satirico e ironico→freddo distacco e alta indifferenza del poeta, oggettività
ZIBALDONE→diario in cui Leopardi annota argomenti di tipo letterario e filosofico tra il 1818 e il 1832
Edito nel 1898
LA SECONDA ETA’ POETICA→FASE DELLA RIMEMBRANZA –PISANO RECANATESE
(1827-1830)
• Recupero degli affetti attraverso il meccanismo del ricordo→poetica della rimembranza
• Il tema centrale è la caduta delle illusioni con la scoperta del vero
• I temi vengono presentati sottoforma di interrogazione
domande retoriche
• Deciso ma pacato scontro con la natura
• Spunti autobiografici ricordi
figure collocate in un presente senza tempo, ideale (es Silvia)
• Poetica dell’indefinito e del vago
• Lingua più dolce e melodiosa MA argomento duro e aspro
• Poesia ancora con valenza consolatoria
• Struttura della poesia parte autobiografica
arte speculativa→i indagine
a. A Silvia (1828)
• La morte di Silvia diventa allegoria della caduta delle speranze e l’apparire del vero
• Poetica della rimembranza
• Silvia mostra l’unico destino dell’uomo:il morire
b. La quiete dopo la tempesta (1829)
• Teoria del piacere come gioia dovuta alla momentanea cessazione del dolore→dopo un temporale si apprezza la mancanza di dolore e questa è la massima felicità a cui l’uomo può aspirare
• Andamento gnomico
• Sarcasmo verso la natura che dà all’uomo come unico piacere la cessazione momentanea del dolore
c. Il sabato del villaggio (1829)
• Attenzione per le figure del popolo
• Sabato vs domenica
attesa per il giorno - caduta di tutte le illusioni che si
di festa (domenica) erano riposte nella domenica
- si guarda al “travaglio usato”(di nuovo la settimana)
felicità e speranze
GIOVINEZZA ETA’ ADULTA
Negatività del piacere Leopardi invita il garzoncello a non
- consiste in speranze e attese affrettare il giungere della maturità
- il piacere è possibile solo nel ricordo
o sperando
d. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (1829-1830)
• Pastore è simbolo dell’intera umanità
o Canto primitivo perché primitive sono le sue domande
o Le sue domande sono semplici e rappresentano l’animo più profondo dell’intera umanità
• Che cos’è la morte e la vita?
• Che cosa siamo (v.89)?
• Che cos’è l’universo?
• La figura del pastore è preso dalle Bucoliche di Virgilio
• Silenzio della luna→rappresenta la non risposta a queste domande
• Notte è adatta agli interrogativi più profondi (anche ne “la sera del dì di festa” e “Alla luna”)
• Si è nati per provare dolore→veniamo consolati fin dalla nascita
• la vita è un nulla che va verso il nulla→ateismo di leopardi
• confrontare Dialogo tra la Natura e un islandese →perché mai la natura continua a mantenere in vita l’uomo e perchè l’uomo continua a procreare?
• Leopardi conclude pessimisticamente sentenziando che nascere è solo un dolore
e. Il passero solitario (1831-probabilmetne più tardi)
• Leopardi fa una considerazione della propria gioventù nella maturità
• Confronto passero__________Leopardi
L’ULTIMO LEOPARDI: “IL LEOPARDI EROICO” (1831-1837)
• L. abbandona Recanati
• Non si deve più crogiolarsi nella rimembranza ma si deve accettare con chiara e lucida consapevolezza il proprio dolore
• Ergersi dell’uomo contro la Natura
L’uomo ha diritto di vivere la propria vita in modo felice
• Leopardi non ha bisogno di conforto ma è necessario che tutti gli uomini insieme si ergano EROICAMENTE contro la Natura (SOLIDARISMO UTOPICO)→ la Natura infatti non è più indifferente ma apertamente ostile
• Fine della poetica del vago e dell’indefinito
• Leopardi critica:
o L’ottimismo del progresso scientifico che ha la presunzione di migliorare la condizione umana sono entrambe
o Lo spiritualismo cattolico che vedeva nella sofferenza un disegno ottimiste
provvidenziale→critica l’uomo che accetta il dolore in vista di qualcos’altro
“Ciclo di Aspasia” (1831-1834) scritto in seguito alla delusione d’amore per Fanny
“la Ginestra”(1836-1837) Targioni Tozzetti→ultima mera illusione d’amore
Potenza vivificatrice che può riscattare la nullità della vita
Ultimo ammonimento a sé stesso, per non lasciarsi abbandonare alle speranze
LA GINESTRA (1836-1837)
o Testamento filosofico di Leopardi
o Scritto a Napoli e prende spunto dall’eruzione del Vesuvio (la forza della natura)
o Atteggiamento eroico di fronte alla natura→ essa è ostile e dal riconoscimento di questa ostilità e dall’accettazione del proprio dolore deve nascere un atteggiamento solidale fra tutti gli uomini
o La ginestra è simbolo della sopravvivenza e dell’atteggiamento eroico→essa si piega alla natura ma non si spezza
Non è credersi immortali ma eroismo è umile accettazione del dolore e delle difficoltà
o Pompei è immagine vivente della fragilità umana→l’uomo continua a credersi immortale quando invece l’unica immortale è la natura
o Leopardi si scaglia contro:
• Lo spiritualismo cristiano→crede che tutto sia destinato alla felicità dell’uomo
• Razionalismo e positivismo→sostiene che la scienza sia un mezzo per facilitare l’uomo e sostiene la centralità della razionalita umana
o L’Ottocento è visto dall’uomo come il secolo del progresso→in verità quel progresso è un regredire
o Similitudine uomo/formiche→necessarietà della solidarietà degli uomini
o La grandezza dell’uomo sta nel fatto che può riconoscere il suo misero stato
o STILE: - rinuncia della poetica del vago e dell’indefinito
- poetica romantica dell’orrido
- lingua difficile e aspra
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The genius store caleld, they're running out of you.