2. I due viaggiatori ed il platano
I due viaggiatori, in estate, intorno a mezzogiorno, estenuati dal caldo, vedono un platano e si fermano all'ombra. Guardando verso l'albero, dicevano che il platano fosse inutile ed infruttuoso agli uomini. Prendendo la parola, il platano disse: "Oh, ingrati, anche se io rimando la mia ombra voi mi chiam
Greco
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Primo Episodio
Il Coro è avvisato da Clitemestra della vittoria dei Greci sui Troiani appresa tramite una continua catena di fuochi che, partendo dalla pianura di Troia è giunta fino ad Argo. La regina analizza poi la posizione dei vinti e dei vincitori nella città troiana e saggiamente ritiene che non tutti i pericoli sono stati ancora evitati
Il lungo vagare per mare occupa meno di un terzo dell’opera e si configura come un lungo flash-back: è Odisseo, narratore interno alla storia che rievoca per il pubblico dei Feaci le sue precedenti avventure. Gli eventi sono disposti nel poema in un ordine (intreccio) che non è quello cronologico della successione naturale o consequenziale dei fatti. E’
GLI AUTORI E LE OPERE
Delle numerose opere in lingua greca ci resta relativamente poco: per intero possiamo leggere le due opere di Esiodo (Teogonia e Opere), gli Epinici di Pindaro, le Storie di Erodono e quelle di Tucidide, un certo numero di tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide e commedie di Aristofane, gli scritti di Senofonte, i dialog
Drammaturgia Eschilo: Inventore della tragedia: le sue innovazioni tecniche drammaturgiche danno audacia all’azione scenica.
Elemento costante fobos, paura.
Innovazione principale: secondo attore (riduzione parti corali, emerge il dialogo come elemento proprio della tragedia)
Rende solenne la tragedia: utilizza effetti visivi. Fastosi...
Dai Persiani sino all’Orestea, Eschilo per spiegare l’atto delittuoso continua a utilizzare un modello di meccanismo ‘psicologico’ nell’ambito del quale un tratto essenziale era un inganno esercitato sulla mente dell’uomo, e in modo tale che a esso l’uomo non è più in grado di sfuggire.
Tutto questo presuppone, certamente, la concezione di TTT, in q
risolvere con la ragione e non con la forza le controversie (nate) fra di loro, istituirono i processi nelle nostre leggi (avvalendosi, servendosi delle nostre leggi).
E inoltre dette agli altri, perchй se ne servissero, le arti, sia quelle utili per le necessitа della vita, sia quelle escogitate per il piacere, ora inventandole, ora approvandole.~~
MENONE: A me no. Ma tu, o Socrate, veramente non sai che cosa sia la virtù; proprio questo di te dovremo riferire anche in patria?
SOCRATE: E non solo questo, o amico, ma anche che non ho mai trovato alcun altro che non lo sapesse, almeno mi pare.
MENONE: Ma come, non ti sei mai incontrato con Gorgia, quando era qui?
SOCRATE :Io sì.