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L’opera si apre con l’invocazione ad Apollo; solo alla fine vengono ricordate le Muse. Inoltre, è assai evidente la presenza dell’IO POETICO.
Trama: la narrazione inizia da quando gli Argonauti partono per Iolco con la nave Argo. Giasone viene allontanato dalla
Greco
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Successo ciò, gli Ateniesi avendo mandato un messaggero pensavano di consegnare il re, dicendo a loro tutta la situazione; i Peloponnesiaci lo restituirono, avendo riconosciuto quindi che non fosse più giusto per loro occupare la regione, si ritirarono....
3. Dal verbo della proposizione principale (che qualifica il tempo in cui si svolge l'azione e il suo modo: reale nell'indicativo; possibile al congiuntivo; espressione di comando all'imperativo) posso risalire al soggetto (persona: 1°, 2° o 3°; numero: singolare o plurale), quando esso non sia di per sé stesso evidente (sempre al nominativo), e re
Così io dicevo e quello prontamente mi rispondeva, con animo spietato: ”Sei davvero ingenuo, o straniero, o sei giunto da lontano, tu che mi ordini di temere o di sfuggire gli dei. I ciclopi, infatti, non si preoccupano né dell’egioco Zeus, né dei beati, poiché siamo davvero molto più forti. Né io, nel tentativo di evitare l’ira di Zeus, risparmierei te
[2] Se io vedessi che quest’inutilità nei discorsi è stata introdotta or ora, e che costoro si vanno vantando della novità delle (loro) trovate, tuttavia non mi meraviglierei di esse. Ora, chi vi è di così ignorante da non sapere che Protagora e i Sofisti del suo tempo ci lasciarono scritti tali e (anche) molto più strani di questi (che si fanno og
La storia
Giа nei palazzi cretesi di Cnosso e Festo esistevano degli spazi destinati a rappresentazioni religiose e corali racchiusi entro gradinate rettilinee o a squadra. In Grecia, in origine, il teatro era costituito semplicemente da un declivio naturale attrezzato probabilmente con panche di legno dove prendeva posto il pubblico e da uno s
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• Il mondo descritto da Omero è aristocratico e presuppone un pubblico vasto ma gli eroi sono principi e gente di alto rango. (cultura aristocratica). Il mondo descritto da Esiodo esprime il mondo e la cultura dei piccoli proprietari terrieri (esaltazione del lavoro poiché esso nobilita l’uomo).
• In omero gli dei sono simili agli uomini mentre in
E' Socrate che ha scoperto il concetto moderno di anima (psukè) : in precedenza significava " soffio vitale " , ciò che fa vivere le cose ; il termine psukè assunse poi il significato di " immagine nell'Ade " , un'esistenza depotenziata . Per gli Orfici significava " demone " . A partire da Socrate fino al giorno d'oggi l'anima è diventata il nostro io
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