Durante il periodo universitario studiò, sempre in modo completamente autonomo, la fisica relativistica e la fisica quantistica, divenendo ben presto un personaggio di spicco nell'ateneo pisano, al punto che alcuni professori gli chiedevano lumi sulle più recenti conquiste in questi settori. Si può, in proposito, affermare che a tutti gli effetti Fermi
Fisica
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L’energia cinetica di un corpo è l’energia che quel corpo possiede in virtù del suo moto. L’energia cinetica è anche uguale al lavoro che è stato compiuto per mettere il corpo in moto K=1/2* m*v^2.
□ Concetto fondamentale è che l’energia si conserva nel tempo: in un sistema chiuso, l’energia totale del sistema rimane costante. Quindi la somma dell’e
Procedimento:
Prima di tutto abbiamo posizionato un filo conduttore di elettricità in un circuito elettrico composto da: un generatore, un voltmetro, un amperometro.
Quindi abbiamo fatto diversi tentativi aumentando gradualmente la tensione mediante il generatore.
Mediante il voltmetro, unito in derivazione, e l’amperometro, unito in serie,
Valori delle grandezze misurate (V = volume; P = peso)
I SERIE
II SERIE
III SERIE
IV SERIE
V = 6,0 ml +/- 0,5
V = 4,5 ml +/- 0,5
V = 4,6 ml +/- 0,5
V = 4,8 ml +/- 0,5
P = 19,259g +/- 0,001
P = 10,745 g +
Accolto con successo il modello di Rutherford, iniziarono a questo punto varie riflessioni per cercare di migliorare ancora il modello atomico e la questione che di più interessava gli scienziati era quella relativa al movimento degli elettroni. Infatti ci si chiedeva: perché questi ec che girano intorno al nucleo e sono di carica negativa non vengono a
1. sorgente primaria di luce, cioè tutte quelle sorgenti che emettono luce propria (sole, ferro fuso, fiamma…).
2. sorgente secondaria di luce,cioè tutti quei materiali che riflettono la luce delle sorgenti primarie (luna, pianeti, specchi…).
Un’importante caratteristica della luce è la sua propagazione in linea retta, facilmente osservab
• Procedimento
Dopo aver installato il sistema di sensori come rappresentato in figura, abbiamo riempito il secchio con dell’acqua e abbiamo collocato la prima serie di pesi nel primo contenitore. Fatto ciò abbiamo fatto partire il campionamento dei due sensori, spostando il secchio dalla posizione di partenza appena sotto il contenitore, alla posiz
∆V [V]
I [mA]
Fondo scala [mA]
Errore [mA]
Rtot
5.04
15.5
50
0.5
325
9.89
30
50
0.5
329
Costruiamo il circuito in parallelo (2) utilizzando i medesimi resistori, in modo da poter effettuare un confronto diretto con i valori del circuito precedentemente realizzato. In tabella utilizziamo i