Thomas Alva Edison

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

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Thomas Alva Edison

Thomas Alva Edison nasce nel 1847 a Milan, negli Stati Uniti, da una famiglia di modeste condizioni economiche. Fin da piccolo dimostra una curiosità insaziabile e un forte desiderio di apprendere, ma quando nel 1854 la famiglia si trasferisce vicino a Detroit e il piccolo Edison viene mandato a scuola, le lezioni noiosissime del suo maestro lo dissuadono dal continuare gli studi. La madre, che è maestra elementare, lo ritira dalla scuola e provvede personalmente alla sua istruzione; il sistema sembra funzionare perché già a dodici anni Thomas costruisce un rudimentale telegrafo. Intanto comincia a lavorare come venditore di giornali sul treno e si mette addirittura a stamparne uno, installando una macchina di seconda mano nel vagone bagagliaio. In seguito fa il telegrafista, preferendo lavorare di notte per avere più tempo libero per le sue ricerche, e costruisce due magnifici e innovativi apparecchi telegrafici. Nel 1869 si stabilisce a New York, dove viene assunto da un’agenzia telegrafica di borsa; ne approfitta poi per fabbricare un ricevitore ed espositore delle quotazioni borsistiche, molto più efficiente di quelli allora in uso, che riesce a vendere per una discreta somma. Con quei soldi attrezza il suo primo laboratorio a Newark, poi, nel 1876, si trasferisce nel 1876 a Menlo Park. Comincia da qui la sua fortuna economica e il successo: progetta, realizza e brevetta numerose invenzioni in tutti gli ambiti della moderna tecnica, fino alla morte sopraggiunta a West Orange, negli Stati Uniti, nel 1931.
In un periodo in cui le innovazioni tecnologiche si susseguono a un ritmo incalzante, Edison è un inventore estremamente prolifico, sia per una buona dose di caparbietà nel lavoro di laboratorio, sia per la particolare genialità pratica che gli permette di individuare subito le modifiche da apportare a un apparecchio per migliorarne il funzionamento. Alla fine possiede più di 1500 brevetti.
Dopo aver messo a punto due nuovi tipi di telegrafo, inventa il microfono a carbone, che rende possibile a Bell la costruzione del suo apparecchio telefonico; nel 1877 inventa e fabbrica uno degli oggetti di uso quotidiano di maggior successo: il fonografo. In quello stesso anno comincia a lavorare alla sua invenzione più famosa, la lampadina elettrica che realizza in appena due anni. Il problema più difficile che gli si era presentato consisteva nel filamento: doveva diventare incandescente all’interno del globo di vetro, senza però esaurirsi. Edison aveva provato con un numero enorme di sostanze diverse: cotone, platino, fibre vegetali, perfino i peli della barba di un suo collaboratore; finalmente nel 1879 una lampadina in cui ha montato un filamento di cotone bruciato rimane accesa per quaranta ore. Nel 1882 un quartiere del centro di New York viene illuminato con le sue lampadine e nello stesso anno Edison invia a Milano un ingegnere della Compagnia da lui fondata per impiantare la prima centrale elettrica d’Europa.
Si susseguono poi altre invenzioni: dal meccanismo di trascinamento delle pellicole nel cinematografo al ciclostile, dalla carta paraffinata a un nuovo metodo per la produzione del cemento.

Thomas Alva Edison

Thomas Alva Edison nasce nel 1847 a Milan, negli Stati Uniti, da una famiglia di modeste condizioni economiche. Fin da piccolo dimostra una curiosità insaziabile e un forte desiderio di apprendere, ma quando nel 1854 la famiglia si trasferisce vicino a Detroit e il piccolo Edison viene mandato a scuola, le lezioni noiosissime del suo maestro lo dissuadono dal continuare gli studi. La madre, che è maestra elementare, lo ritira dalla scuola e provvede personalmente alla sua istruzione; il sistema sembra funzionare perché già a dodici anni Thomas costruisce un rudimentale telegrafo. Intanto comincia a lavorare come venditore di giornali sul treno e si mette addirittura a stamparne uno, installando una macchina di seconda mano nel vagone bagagliaio. In seguito fa il telegrafista, preferendo lavorare di notte per avere più tempo libero per le sue ricerche, e costruisce due magnifici e innovativi apparecchi telegrafici. Nel 1869 si stabilisce a New York, dove viene assunto da un’agenzia telegrafica di borsa; ne approfitta poi per fabbricare un ricevitore ed espositore delle quotazioni borsistiche, molto più efficiente di quelli allora in uso, che riesce a vendere per una discreta somma. Con quei soldi attrezza il suo primo laboratorio a Newark, poi, nel 1876, si trasferisce nel 1876 a Menlo Park. Comincia da qui la sua fortuna economica e il successo: progetta, realizza e brevetta numerose invenzioni in tutti gli ambiti della moderna tecnica, fino alla morte sopraggiunta a West Orange, negli Stati Uniti, nel 1931.
In un periodo in cui le innovazioni tecnologiche si susseguono a un ritmo incalzante, Edison è un inventore estremamente prolifico, sia per una buona dose di caparbietà nel lavoro di laboratorio, sia per la particolare genialità pratica che gli permette di individuare subito le modifiche da apportare a un apparecchio per migliorarne il funzionamento. Alla fine possiede più di 1500 brevetti.
Dopo aver messo a punto due nuovi tipi di telegrafo, inventa il microfono a carbone, che rende possibile a Bell la costruzione del suo apparecchio telefonico; nel 1877 inventa e fabbrica uno degli oggetti di uso quotidiano di maggior successo: il fonografo. In quello stesso anno comincia a lavorare alla sua invenzione più famosa, la lampadina elettrica che realizza in appena due anni. Il problema più difficile che gli si era presentato consisteva nel filamento: doveva diventare incandescente all’interno del globo di vetro, senza però esaurirsi. Edison aveva provato con un numero enorme di sostanze diverse: cotone, platino, fibre vegetali, perfino i peli della barba di un suo collaboratore; finalmente nel 1879 una lampadina in cui ha montato un filamento di cotone bruciato rimane accesa per quaranta ore. Nel 1882 un quartiere del centro di New York viene illuminato con le sue lampadine e nello stesso anno Edison invia a Milano un ingegnere della Compagnia da lui fondata per impiantare la prima centrale elettrica d’Europa.
Si susseguono poi altre invenzioni: dal meccanismo di trascinamento delle pellicole nel cinematografo al ciclostile, dalla carta paraffinata a un nuovo metodo per la produzione del cemento.

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