A ciò bisogna aggiungere la caratteristica di irreversibilità che distingue i processi organici da quelli meccanici. Se la ricerca sui viventi ha ormai perduto per sempre la sua innocenza, ciò vale anche per le teorie antropologiche che devono essere valutate non solo in termini di vero e di falso, ma anche di umano e disumano.
SENSO MORALE E
Filosofia
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Il pensiero di S. Agostino
A. fu spinto da giovane a coltivare la filosofia dalla lettura di un'opera di Cicerone per noi perduta, l' Hortensius; e i suoi primi libri, composti nel 386 nel ritiro di Cassiciacum(forse Cassago, in Brianza), in attesa del battesimo, sono di natura schiettamente filosofica, attestante un forte influsso neoplatonico: i
• GIANSENISMO G MORALE ECCLESIASTICA
• “Lettere provinciali” “ critica al Gesuismo e difesa del Giansenismo, su base di S. Agostino.
• Muore il 19 agosto 1662
• 1669: i suoi amici portorealisti pubblicano i “Pensieri”.
Cap. 3
• Questione più importante: interrogativo sul senso della vita e sul suo mistero.
• Polemica contro la CE
Campanella.
Campanella riprende quell’universale animazione tipica di Telesio e la estende a tutte le cose a al mondo intero; ancora come per Telesio per lui la vera sapienza è fondata sui sensi. Riprendendo nella sua metafisica il pensiero agostiniano secondo cui anche lo scettico che sa di non sapere nulla conosce almeno questa verità, arriv...
Così la prima primalità é potenza di agire e di patire soltanto in quanto é potenza di essere un soggetto che agisce e che patisce . La primalità dell' amore induce gli enti a permanere nel loro stato, in quanto ciascuno di essi ama il proprio essere e fonda su ciò il proprio rapporto con gli oggetti esterni: amiamo il cibo che ci nutre in quanto amiamo
L’opera fu scritta da Voltaire nel 1759, periodo durante il quale si vede affermarsi la corrente illuministica, la quale si diffuse in tutta Europa, modificando strutture del pensiero e atteggiamenti civili proponendo il rinnovamento della società.
La tematica unificante dell’opera è quello del viaggio intorno al mondo intrapreso dal giovane non app
IL PROBLEMA DEL METODO
Il metodo Cartesiano prende in considerazione quattro regole fondamentali, la cui osservanza è rigorosa:
1. REGOLA DELL’EVIDENZA:devono essere accolte come vere dalla nostra mente solo quelle idee che si presentano a noi con chiarezza (cioè sono accolte dalla nostra mente in forma esaustiva, senza che alcuno dei suoi aspet
1. l’evidenza: “Non accogliere come vere nessuna cosa che non si possa conoscere come tale in modo evidente”; i caratteri dell’evidenza sono la chiarezza e la distinzione;
2. analisi: “Dividere ogni difficoltà in piccole parti”;
3. sintesi: “Condurre per ordine i pensieri cominciando dagli oggetti più semplici per salire alla conoscenza dei cas
• Cartesio: All’opinione dell’origine empirica di tutte le idee Cartesio contrappone la metafora del marmo (sensazioni) che, per diventare statua, ha bisogno della forma (idea) che è nella mente dello scultore. Dalle sensazioni non può derivare l’idea, che è nella mente e tramite la quale le sensazioni vengono organizzate.
La definizione di sostanza
IL METODO
Il metodo cartesiano serve per trovare dei principi (che dovranno derivare dai principi di una filosofia nuova) e quindi per trovare nuove verità o per confermarne altre già conosciute.
Le quattro regole del metodo sono:
Evidenza: prescrive di prendere come vero solo ciò che appare evidentemente chiaro.
Analisi: prescrive