- anzi vi erano filosofi come Fiche che durante l’ invasione francese incitavano il popolo a solversi in nome della loro specificita’, tradizionalita’, usi e costumi
- tra i percussori vi erano: Goethe, Schiller, Herbert, Holderling. Alcuni dei quali furono anche i fondatori del Sturm und Drang (un movimento politico – letterario)
- i temi roman
Filosofia
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1. Secondo la filosofia aristotelica il principio incondizionato della scienza è quello di non-contraddizione; secondo Kant era il principio di identità,che origina quello aristotelico; secondo Fichte il principio originario è l’IO stesso in quanto pensando il legame di identità (A = A), pone il principio d’identità logica.
L’IO pone, quindi, assol
La natura secondo Galileo è un inisieme di fenomeni legati da relazioni causali,costanti e necessarie (dato A segue necessariamente B);queste condizioni sono immutabili e questo porta al principio di uniformità,che ci permette di fare previsioni.tutte queste relazioni sono traducibili in termini quantitativi.Si crea un DUALISMO tra la realtà che appare
L’inconscio del singolo è collegato a uno collettivo da cui esso estrae gli ARCHETIPI (immagini primordiali: Dio–pace–papà–mamma ).
Approfondisce lo studio della cultura popolare (mito–religione) dando ottimi risultati antropologici.
HUSSERL
INTUIZIONE EIDETICA
Conoscenza inizia dall’esperienza, dalla quale noi cogliamo dati di fatto u
Kant, nel fondamento della morale, rifiuta quindi qualsiasi condizionamento esterno.
Anche in questo caso l’approccio di Kant è di tipo trascendentale: il filosofo infatti si chiede quali siano le condizioni della morale (‘quale morale è veramente morale?’). Ciò implica che tale ragionamento non tenga mai conto dei contenuti, per focalizzarsi, invec
E' a lungo prevalsa l'idea che Aristotele segua uno schema : si è infatti sempre pensato che le opere legate alla ricerca empirica dovessero essere state scritte nella fase della vecchiaia , quando Aristotele si era ormai definitivamente allontanato dal maestro Platone e dalle sue dottrine incentrate sul mondo intellegibile. E' invece assai probabile ch
«Ho la religione del rnio re», «Ho la religione della mia nutrice», egli rispose al ministro protestante Revius che l'interrogava in proposito. In realtà egli distingueva due domini diversi: l'uso della vita e la contemplazione della verità. Nel primo, la volontà ha l'obbligo dì decidersi senza attendere l'evidenza; nel secondo ha l'obbligo di non decid
Le vie di liberazione dalla volontà.
La volontà si identifica con l’energia vitale che lotta per affermare se stessa e induce a cercare ciò che è utile: negarla significa rinunciare a qualsiasi esperienza desiderabile. Tutte le forme di liberazione dalla volontà presuppongo una rinuncia a se stessi, Schopenhauer non vede però nel suicidio
I FATTI
Socrate nel 399 fu denunciato dal poeta tragico Meleto, dall’oratore Licone e da Nito, influente uomo politico, con la seguente imputazione:
“Commette reato Socrate, non ritenendo dei quelli che considera tali lo stato, e tentando di indurre altri enti demonici nuovi; commette inoltre reato corrompendo i giovani”.
Probabilmente lo s
Nello stoicismo, che si sviluppò dopo il IV secolo a.C., il logos fu concepito come la ragione che ordina il mondo, la cui dimensione fisica è rappresentata (come già in Eraclito) dal fuoco. Principio attivo dell'universo, il logos appare coincidere con Dio e al tempo stesso come una forza quasi fisica, un soffio divino (o pneuma) che permea e anima tut