Sant’Anselmo d’Aosta, da buon dialettico, amava affidarsi alla ragione per sviluppare il discorso argomentativo. Non che intendesse distogliere l’interesse da Dio, l’unico oggetto davvero importante per un buon monaco, né che perdesse mai di vista la parola rivelata e gli scritti dei Padri, specialmente di Sant’Agostino; era tuttavia convinto che l’uomo
Filosofia
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Di conseguenza, per Agostino ragione e fede, essendo strettamente congiunte, si configurano come facce diverse di quella medesima realtà esistenziale che è il rapporto dell’uomo con Dio. Infatti, l’oggetto della ricerca agostiniana non è il cosmo, ma l’uomo l’io, ossia la persona nella sua singolarità irripetibile e nella sua apertura a Dio.
Nei Sol
La religione si sentiva fortemente minacciata poiché si vedeva distruggere quella visione cosmologica in cui aveva inquadrato le proprie credenze di fede. Inoltre, ad inquietare la chiesa non erano solo i contenuti della nuova scienza, ma anche il suo metodo, che fondandosi sul principio della libera ricerca poteva apparire eretica quanto il libero esam
Secondo Parmenide di fronte all’uomo si aprono due vie: il sentiero della verità (alétheia), basato sulla ragione, che ci porta a conoscere l’essere vero, e il sentiero dell’opinione (dóxa), basato sui sensi, che ci porta a conoscere l’essere apparente. Il filosofo deve ovviamente imboccare la via della verità, che è quella della ragione. Parmenide
Per rendere il mondo più simile al suo modello ideale che è eterno, il Demiurgo ha generato il tempo, “immagine mobile dell’eternità”, che riproduce in mutamento l’ordine immutabile dell’eternità.
L’opera del Demiurgo, nonostante la sua buona volontà, è limitata dalla resistenza del “ribelle della materia”, a cui Platone attribuisce le imp
Tra i modi del pensiero e quelli dell’estensione vi è un perfetto parallelismo secondo una concezione estremamente meccanica e necessaria (solo che l’uomo, nella sua limitata esperienza non sempre arriva a capirlo)
? Sostanza ?
Pensiero Estensione
Idee semplici ed idee complesse: in particolare Locke critica l’idea di sostanza affermando che l’uomo conosce soltanto i fenomeni (idee semplici) che poi unifica per formare un’unica idea (idee complesse), alla quale attribuisce un nome. Considerando poi tali idee come semplici, attribuisce loro un sostrato oggettivo che unifichi i diversi fenomeni. Ta
Impressioni, Idee Semplici, e Idee Complesse: riprendendo l’empirismo di Locke e sviluppandolo in modo coerente, Hume afferma che la conoscenza deriva dall’esperienza (sensazioni) , sotto forma di Impressioni sensoriali.
Le Idee sono i ricordi di tali impressioni e vengono perciò definite “Impressioni Sbiadite”, perché meno vivide. Le Idee Semplici
Nell’impulso di impadronirsi di tutto ciò che giova al proprio essere, l’uomo naturale tende ad affermare il proprio diritto su tutto. Per questo l’uomo nello stato di natura non è buono, ma “homo homini lupus”, è “lupo verso l’altro uomo” e vive perennemente in stato di guerra di tutti contro tutti. In questo modo però l’esistenza di ognuno è perenneme
13. Critiche che Platone fa dire a Parmenide.
14. Differenze tra Platone e Aristotele.
15. Quali sono i tre tipi di Scienze?
16. Cos’è la logica?
17. Cos’è la metafisica?
18. Quali significati ha l’essere aristotelico?
19. Che cosa sono e quali sono le categorie?
20. Dal punto di vista ontologico e logico cosa sono?
21. C