Come:
1)Distinzione tra individuo e specie. Uomo cm specie si sente infinito e onnipotente. Dio è personificazione immaginaria delle qualità della specie.
2)Opposizione tra volere e potere porta l’individuo a creare una divinità in cui tutti i suoi desideri appaiono realizzati.
3)Dipendenza dell’uomo verso la natura spinge l’uomo ad adorare
Filosofia
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Sono qui di seguito esposti i tre principi dell'idealismo fichtiano:
1. L'io in quanto libera attività originaria ed infinita, è assoluta autocreazione mediante la propria immaginazione produttiva. Questo è il momento della libertà e della tesi.
2. L'autoporsi comporta necessariamente la posizione inconscia di qualcos'altro dall'io, e quindi la
• Critica ad Aristotele
Prima di tutto critica il metodo sillogistico-deduttivo, perché poteva essere utile solo per spiegare conoscenze già acquisite, quindi per dedurre da principi generali delle applicazioni pratiche (morale e politica). Neanche l'induzione è utile perché è solo un sillogismo deduttivo al contrario; era infatti troppo affrettato
A questo si deve aggiungere la sua convinzione allo studio della storia, delle scienze morali e della vita civile che non sono riconducibili a rigidi schemi matematici.
Vico elabora la teoria del punto metafisico e del conato: i corpi sono formati da punti metafisici indivisibili, centri e punti di forza (conati), capacità indefinita di moto che gen
Nel 1788 frequenta l’università di Tubinga dove studia due anni Filosofia e tre anni Teologia (esegesi biblica, teologia dogmatica e filosofia). Hegel non stimò l’insegnamento ricevuto a Tubinga ma ebbe occasione di entrare in un club politico in cui si ammirava la rivoluzione francese: tra i suoi compagni c’erano Hőlderlin e dal 1790 Schelling. A diffe
Il mondo delle rappresentazioni è chiamato “fenomeno” (=ciò che appare, realtà come appare a noi).
La realtà esterna è definita “noumeno” (= ciò che è pensato).
Il nostro intelletto è strutturato per non permetterci di oltrepassare il piano fenomenico. E’ impossibile andar fuori dal pensiero in altre parole dal fenomeno cosi come dalla propria o
- Tema dell’ironia: ripreso da Socrate = espediente che mira a rendere sempre provvisoria e negabile qualsiasi esperienza ed episodio ( nulla è definito)
IL SINGOLO NELL’ESISTENZA
- In Kierkegaard c’è una scarto tra l’esiguità degli avvenimenti esteriori e la complessità di un’esperienza interiore
- Infanzia: età infelice per il suo “ n
2. L’ordine e la connessione delle conoscenze
Muovendo da un impostazione di Locke D’Alembert distingue nella prima parte tra conoscenze dirette e riflesse indicando le prime come quelle che riceviamo senza l’intervento della volontà che entrano nell’anima senza sforzo e le seconde come quelle che lo spirito ottiene operando sulle dirette ,unifican