Ad Atene compose o portò a termine gran parte delle sue opere. Quando morì Alessandro (323), essendo prevalso in Atene il partito antimacedonico, A. fu accusato di empietà e abbandonò nuovamente Atene, rifugiandosi a Calcide, nell'Eubea, dove morì l'anno dopo, in agosto, all'età di sessantadue anni. Gli scritti di A. si distinguono in due categorie: op
Filosofia
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1. metafisica
2. fisica
3. matematica
oggetto: il necessario (ciò che non può essere diverso da com’è)
Scopo: conoscenza disinteressata
Pratiche
1. etica
2. politica
oggetto: il possibile (ciò che può essere diverso da com’è)
scopo: illuminazione dell’agire
Poetiche=produttive
1. tecniche
2. a
Telesio – Aristotele
Telesio critica la filosofia aristotelica perché secondo essa Dio è il motore immobile del cielo, mentre secondo lui è solo colui che controlla l’ordine e l’autonomia della natura.
La dottrina dell’uomo
L’intera conoscenza dell’uomo è la sensibilità. L’anima è un prodotto della natura, ed è lo spirito prodotto dal seme.
Accanto a questo tipo di platonismo, nell'età moderna e contemporanea furono sviluppati altri temi d'origine platonica, soprattutto la convinzione che esista una struttura razionale del reale, di tipo logico-matematico, onde derivarono l'innatismo cartesiano e l'idealismo oggettivo di Leibniz. Nei secc. XIX -XX, al soggettivismo e all'immanentismo dei f
Gli scritti pubblicati prima del 1770 rappresentano il periodo “precritico” e vertono su argomenti di fisica e di filosofia. Si tratta di lavori convenzionali, talvolta anche confusi, nei quali l'autore si sforza di definire i concetti fondamentali della nuova meccanica, cercando di risolvere il conflitto fra le posizioni dei cartesiani, dei leibniziani
Questo metodo procede dimostrando ad ogni passo il fondamento dei suoi concetti nella loro possibilità. La coincidenza del fondamento e della possibilità è la caratteristica di tale metodo che ritiene fondato (=giustificato) un concetto quando se ne possa dimostrare la possibilità (mancanza di contraddittorietà interna).
Kant è un illuminista t
Dal 1747 al 1752 dovette fare il precettore per vivere, ma, nonostante le condizioni di disagio, studiò moltissimo.
Nel 1755 entrò all’università di Konisberg come libero docente, ma a lui interessavano il sapere e la ricerca, non la fama né le ricchezze.
Le maggiori opere furono composte nel periodo 1770-1780 ma in seguito fu diffidato dall’ins
All'altra estremità del mondo greco, in Sicilia e nell'Italia meridionale, i pitagorici introdussero nella nostra civiltà il principio della funzione eminente della scienza del numero nell'interpretazione della realtà. Una tradizione molto antica attribuisce a Pitagora il primo uso del termine “filosofia”, con il quale egli intese indicare la condizione
1. Aristofane disse che era un chiacchierone che corrompeva i giovani con i suoi discorsi.
2. Policrate lo accusa di insegnare ai giovani politica antidemocratiche snobbando la democrazia.
3. Platone lo presenta come una guida.
Similitudini con i sofisti:
• S'interessa dell'uomo e non del cosmo
• Cerca nell'uomo i criteri di pensiero
La relazione fra le tre parti della filosofia, la logica, arte del pensare e del discorrere bene e includente quindi gnoseologia, dialettica e retorica, la fisica, esatta cognizione delle cose, e l'etica, arte del vivere bene, era resa evidente dagli stoici con il paragone dell'uovo: la logica è il guscio, la fisica la chiara e l'etica il tuorlo. Second