Socrate

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia
Download:45
Data:08.10.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
socrate_29.zip (Dimensione: 4.12 Kb)
trucheck.it_socrate.doc     15.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Socrate: La vita

Nacque ad Atene nel 470 a.C. da una levatrice e da uno scultore. Il suo professare venne paragonato a quello di un Cristo. Egli si tenne lontano dalla politica e dedicò tutta la sua vita alla filosofia.
Per lui la filosofia era un continuo esame di se stesso e degli altri. Fu sempre coerente ed ebbe una volontà ferrea.
Molti lo paragonano ad un sileno poiché ad un aspetto fisico molto brutto contrapponeva un anima virtuosissima.
Egli non lasciò testimonianze scritte: nessuno deve poter riprendere e cambiare le sue teorie. Questo creò molto problemi alla conoscenza dell'autore, di fatti ci sono testimoniante indirette discordanti tra loro:
1. Aristofane disse che era un chiacchierone che corrompeva i giovani con i suoi discorsi.
2. Policrate lo accusa di insegnare ai giovani politica antidemocratiche snobbando la democrazia.
3. Platone lo presenta come una guida.
Similitudini con i sofisti:
• S'interessa dell'uomo e non del cosmo
• Cerca nell'uomo i criteri di pensiero e azione (umanismo)
• Aderisce al razionalismo dell'Illuminismo greco
• Si serve della dialettica e del paradosso (retorica)
Differenze dai sofisti:
• Non riduce la filosofia a semplice dialettica ma ama davvero la ricerca.
• Ha l'esigenza di superare il relativismo conoscitivo e morale e di trovare dei valori comuni
Inizialmente si occupò dello studio della natura ma poi si concentrò sull'uomo al fine di conoscere se stesso e di permettere che i rapporti tra gli uomini rendano la vita vivibile.

La ricerca

L'uomo è spinto a cercare quando si rende conto di non sapere-il sapiente è chi sa di non sapere. Egli ammette che la ricerca ha dei limiti ma invita tutti ad indagare sui problemi fondamentali dell'uomo.
Socrate usa l'ironia per far capire all'uomo di non sapere: egli chiede all'interlocutore di spiegare un qualcosa. Poi fa assillanti domande e confuta le risposte. Così l'uomo capisce di non sapere e indaga (il suo compito può essere paragonato a quello di sua madre: lei fa nascere bambini, lui l'interesse per la ricerca. Platone dice che Socrate a

Esempio