Ciò è senz’altro vero, ma non ancora sufficientemente caratterizzante, se non si aggiunge subito che l’Illuminismo è l’impegno di avvalersi della ragione in modo “libero” e “pubblico” ai fini di un miglioramento effettivo del vivere. Gli illuministi ritengono infatti che l’uomo, pur avendo per natura quel bene prezioso che è l’intelletto, non ne abbia
Filosofia
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L’amore della vita nella sua potenza Dionisiaca, questo amore così prorompente verso la vita gli fece nutrire un odio così inestinguibile per tutti quelli che facevano della cultura una pura esercitazione libresca e distoglievano lo sguardo dalla natura e dalla vita.
Bruno considerò la natura tutta viva, tutta animata, da qui la sua predilezione per
Eppure quest'uomo, che ha dedicato alla filosofia l'intera esistenza ed è morto per essa, non ha scritto nulla. E' questo indubbiamente il più gran paradosso della filosofia greca. Non può trattarsi di un fatto casuale. Se Socrate non scrisse nulla, fu perché ritenne che la ricerca filosofica, quale egli la intendeva e praticava, non poteva essere condo
Gli argomenti trattati da Aristotele (sostanza, causalità, struttura dell'essere ed esistenza di Dio) determinarono l'oggetto della speculazione metafisica per secoli. In epoca medievale san Tommaso d'Aquino asserì che lo scopo della metafisica era la conoscenza di Dio, realizzabile anche attraverso lo studio causale dei fenomeni della realtà sensibile.
Il criticismo di Kant è una filosofia scettica, poiché nega che si possa conoscere la realtà ultima; è, quindi, empirista, poiché afferma che tutta la conoscenza deriva dall'esperienza ed è vera relativamente agli oggetti dell'esperienza attuale e possibile; è razionalista, infine, poiché conserva il carattere a priori dei principi della conoscenza em
La Critica della ragion pratica, invece, ha esaminato le condizioni di una morale universale, concludendo che delle tre idee, divenute postulati (precondizioni per l’esistenza di una morale), sia innegabile l’esistenza.
Della dimensione morale è invece fondamento regolatore la libertà, che si esplica a livello pratico.
Tra due livelli trattati,
Kant, nel fondamento della morale, rifiuta quindi qualsiasi condizionamento esterno.
Anche in questo caso l’approccio di Kant è di tipo trascendentale: il filosofo infatti si chiede quali siano le condizioni della morale (‘quale morale è veramente morale?’). Ciò implica che tale ragionamento non tenga mai conto dei contenuti, per focalizzarsi, invec
Come sarebbe potuto arrivare a tale conclusione se ancora non erano state risolte le domande che riguardavano la scienza e la conoscenza in generale? Kant si chiese dunque quali fossero le condizioni della conoscenza sensibile, quale la sua impalcatura.
Secondo Kant tale impalcatura trova la sua esistenza in alcune proposizioni o giudizi qualificant
il primo è l’atteggiamento tipico di S. e dei cristiani cioè un atteggiamento di rassegnazione
il secondo quello di N. è di accettare il dramma della vita ponendosi però di fronte ad essa con entusiasmo e dedita al superamento dell’uomo.
È proprio questo suo atteggiamento che nelle sue opere tenta di spiegare.
Nella sua prima opera ad esempi
Telesio ritiene che la natura debba essere spiegata mediante le due forze principali che agiscono in essa: il caldo (sole) e il freddo (terra).
Contro Aristotele, Telesio svolge un’acuta critica. A proposito della funzione che Aristotele attribuisce a Dio, quella di motore immobile del cielo. Telesio osserva che l’azione di Dio non può essere ristre