Schopenhauer

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

24/11/09
Arthur Shopenhauer

Shopenhauer si oppone all'idealismo tedesco tanto che paragona i tre esponenti principali a degli stoici, degli impostori. Riprende invece Kant ed il platonismo, dicendo che la realtа и inconoscibile (noumeno) e la nostra conoscenza ci и data da ciт che appare (fenomeno). Questo filosofo и il primo a portare alla filosofia occidentale elementi di quella orientale, presi soprattutto dal buddismo.
Una figura emblematica и il Velo di Maya che и ingannatore, ci nasconde la veritа delle cose e ci fa intravedere dei beni che che in realtа sono ingannatori, falsi: denaro, onore, successo, piacere; la veritа sta oltre a tutto ciт.

Come fa l'uomo a conoscere, cosa conosce?
Per Kant noi possiamo conoscere solo ciт che appare, il fenomeno; Shopenhauer riprende le forme pure a priori e delle categorie (solo spazio, tempo e causa-effetto) attraverso le quali "filtriamo" il fenomeno, ma mentre per Kant esse sono delle strutture trascendentali, per Shopenhauer и il nostro cervello che funziona biologicamente in questo modo. In questo modo conosciamo il fenomeno:
-rappresentazione: conoscenza
-rappresentazione di rappresentazione: come ci spieghiamo il mondo
La scienza и il mezzo col quale riusciamo a spiegare il mondo e quindi le relazioni tra i fenomeni, ma se ci si chiede cos'и il fenomeno la scienza non sa rispondere, mentre la filosofia si.

Oltre al Velo di Maya
E' questo il momento durante il quale viene strappato il Velo, quando si tenta di andare oltre alla nostra rappresentazione della realtа, al mondo che ci siamo costruiti; la filosofia, lacerando il Velo di Maya riesce a spiegare la realtа delle cose.
Come percorso da seguire, Shopenhauer indica la ricerca in noi stessi, tramite l' introspezione riusciamo a trovare una veritа noumenica oltre al mondo dei fenomeni (oltre al Velo), questa veritа, propria della nostra vita и il desiderio, la volontа di vivere. La volontа di vivere la troviamo per analogia in tutti gli esseri viventi (piante, animali, uomini).
La ragione, l'intelletto, la scienza stanno alla volontа di vivere come il servo sta al padrone: sono sottomessi alla volontа.
Rispetto agli altri esseri viventi noi abbiamo la coscienza che и un di piщ, infatti la volontа di vivere non и cosciente, abbiamo in piщ anche la scienza che и usata come uno strumento dalla volontа di vivere.

Tolte le categorie e le forme pure a priori, cioи spazio, tempo e causa-effetto, rimane solo una volontа di vivere, mentre prima era molteplice: noi la dividiamo con le categorie, agiamo in vista di un fine, le nostre azioni sono effetti di cause passate e cause di effetti futuri.
Una volta tolte le categorie la volontа di vivere diventa cieca ed irrazionale.
Gli uomini hanno cercato di darsi un ordine (Dio, immanentismo etc), ma quest'ordine и una facciata per nascondere una veritа: non c'и niente di razionale, esiste solo la volontа di vivere che domina.

"La vita umana и come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di piщ illusori, di piacere e gioia."
In questo scenario dove la realtа della volontа di vivere и stata nascosta dall'uomo, la vita и caratterizzata da dolore e sofferenza, causate da un desiderio costante di qualcosa, un senso di mancanza. L'aforisma del filosofo esplicita come il desiderio provochi la sofferenza per le cose che non si riesce ad ottenere, noia quando si aspetta qualcosa da desiderare ed infine un fugace attimo di piacere per il raggiungimeto della cosa desiderata, ma per la maggior parte del tempo il pendolo sta dalla parte del dolore e della noia.
Il mondo, per Shopenhauer, и una continua lotta, sopraffazione, egoismo dal piщ basso al piщ alto livello di coscienza; nel mondo vince il piщ forte e ciт vale per tutti gli esseri viventi, non solo per il regno animale. C'и un egoismo ed una sopraffazione reciproca perchи la volontа di vivere и egoista.

La Storia
-illuministi: graduale processo di incivilimento e affermazione della ragione, c'и un progresso
-Hegel: razionale, и un divenire dello spirito, un percorso nello spazio e nel tempo
-religione: c'и un' ordine finalistico nella storia
Per Schopenhauer non c'и nessun ordine, la vera trama и sempre quella, la stessa, fatta di lotte, guerre, scontri, inganni. La storia и illogica, irrazionale, и caos.

L'amore
Anche l'amore и un inganno atroce, l'uomo che ama si inganna da solo. Dietro l'amore c'и la sessualitа, l'appagamento del piacere; esemplare и l'esempio della mantide religiosa che uccide il suo compagno subito dopo l'atto sessuale. Schopenhauer afferma che ogni innamoramento per quanto etereo possa apparire affonda sempre le sue radici nell'appagamento del piacere.

Il mondo come volontа e rappresentazione
Questa и la sua opera piщ importante. Al di sotto del fenomeno, delle nostre spiegazioni razionali, dello spirito, dell'intelletto, dell'apparenza, non c'и niente di nuovo sotto il sole: un ripetersi in ogni epoca delle stesse faccende, di scontri, sopraffazioni, dolore e sofferenza.
L'uomo deve si conoscere la realtа delle cose, deve avere coscienza della volontа di vivere e del Velo che la copre, ma deve anche trovare una via, c'и bisogno di una possibilitа per l'uomo. Si tratta di lacerare il Velo di Maya, capire ciт che c'и dietro (giа affrontato) e poi trovare il Filo di Arianna. Per trovare il Filo una via puт essere il suicidio che non и la negazione della vita, bensм la sua affermazione in quanto costituisce una atto di volontа di vivere che и stato deluso (non centra la v.v).
L'obiettivo per trovare veramente questo percorso и far tacere la volontа di vivere e Schopenhauer indica tre passi per farlo:
-arte: con l'arte l'uomo si libera dai condizionamenti della volontа che gli fa fare ogni cosa per interesse personale. Per uscire da questo meccanicismo l'arte realizza una contemplazione disinteressata; l'oggetto dell'arte и sempre la volontа ma viene simbolizzata in maniera disinteressata -> le immagini simboliche ci dicono l'archetipo della vita, il modello ideale. Tra le varie arti и molto importante la tragedia che rappresenta la vita, il dramma di vivere; tutte le forme artistiche hanno a che fare con la sostanza, cioи sono tutte vincolate, l'unica libera e svincolata и la musica: il linguaggio universale, un'armonia, il modo migliore per sfuggire alla volontа di vivere. Le arti perт sono solo delle parentesi, dei momenti che prima o poi finiscono e si chiudono e cosм riinizia la vita e con ciт anche il desiderio egoista di vivere, la vita che vuole la vita e riprendono gli scontri, le guerre...
Serve qualcosa di piщ permanente
-morale: un rapporto tra gli uomini, Schopenhauer parla di agаte cioи di pietа, compassione grazie alla quale possiamo capire di essere tutti nella medesima situazione, che l'altro non и diverso da noi e che condividiamo lo stesso destino. Per Schopenhauer anche la figura del violento и innocente, infatti egli и solo uno strumento, una vittima, nelle mani della volontа di vivere. La compassione permette di capire tutto questo ed и un concetto importante, al contrario dell'amore (eros) che и egoismo e sfrutta gli altri. Il vero amore и agire unicamente per l'altro. Caritа, compassione, pietа, in Schopenhauer non sono valori cristiani (lui и ateo).
Ma anche la morale и un livello parziale, il passo successivo и
-ascetismo: in questo livello il filosofo parla di come contrastare la volontа di vivere, l'uomo deve opporre alla volontа di vivere il non volere (noluntas). Il primo passo si ha con il rifiuto della sessualitа, liberarsi dal desiderio che rende schiavi con la castitа. Poi bisogna rifiutare tutto il resto (successo, denaro, etc). Per Schopenhauer la vera libertа и il non volere, altrimenti siamo tutti schiavi della volontа, siamo solo un meccanicismo come la pianta che vuole l'acqua. L'uomo puт raggiungere il livello piщ alto del non volere, questo stadio и il NIRVANA cioи la totale mancanza di desideri, chi ha raggiunto il Nirvana non vuole nulla (azzeramento dei desideri) e di conseguenza non prova sofferenza e dolore.
In quest'ultima parte si rifа molto al buddismo.

di Brivio Raffaele

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