Platone

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Testo

LA VITA

Nasce nel 427 ad Atene da nobile famiglia. Visse nel periodo delle guerre del Peloponneso [ Atene vs Sparta ( Vince Sparta ) ], morte di Socrate 399 e decadenza Grecia con inizio egemonia Filippo II. Muore nel 347.

IL DIALOGO FILOSOFICO

Di lui ci sono pervenuti gli scritti. Tutti in forma di dialogo, poiché sistema + vicino al metodo socratico. Era allievo e amico di Socrate. Caratteristiche: interlocutori definiti. Ricerca verità e definizione di virtù. Discorsi generalmente brevi con domande e risposte.

LA DOTTRINA DELLE IDEE

GENESI DELLA TEORIA DELLE IDEE

Opinione: mutevole / imperfetta – rispecchia → le cose → mutevoli / imperfette
La scienza: immutabile / perfetta – rispecchia → le idee → immutabili / perfette

QUALI SONO LE IDEE

1) Idee-valori, supremi principi etici, estetici e politici ( Bene, Bellezza, Giustizia )
2) Idee-matematiche, entità dell’aritmetica e geometria.
Le idee hanno un ordine gerarchico-piramidale, con le idee-valori in cima e l’ideale del Bene al vertice. Non esiste un dio personale, solamente il divino.

–RAPPORTI IDEE-COSE

Le idee sono:
1) Criteri di giudizio delle cose, in quanto noi per giudicare gli oggetti non possiamo non riferirci a essere
2) Causa delle cose, sono la condizione o la ragion d’essere dell’esistenza degli oggetti.

–COME O DOVE ESISTONO LE IDEE

Sono trascendenti, oltre la mente e le cose. Costituiscono una zona d’essere diversa dalle cose

LA CONOSCENZA DELLE IDEE

Sono oggetto di una visione intellettuale, in quanto non possono derivare dai sensi. La nostra anima, prima di calarsi nel nostro corpo, è vissuta nel mondo delle idee, dove, fra una vita e l’altra, ha potuto contemplare gli esemplari perfetti delle cose. Una volta discesa nel nostro mondo, l’anima conserva un vago ricordo di quello che ha visto. Grazie all’esperienza delle cose, l’anima ricorda ciò che ha visto nell’iperuranio. Le idee sono inoltre legate tra loro (ne ricordi una e così anche le altre). Innatismo: conoscenza non deriva da esperienza sensibile ( che sollecita il ricordo ) bensì da metri di giudizio preesistenti e connaturati nel nostro intelletto.

REMINISCENZA E VERITA’

Noi non partiamo ne dalla verità tutta dispiegata ne dall’ignoranza totale, bensì da una sorta di pre-conoscenza, da cui dobbiamo socraticamente tirar fuori la conoscenza vera e propria.

L’IMMORTALITA’ DELL’ ANIMA

Prove:
1) I contrari: ogni cosa si genera dal suo contrario, così come la morte e la vita: l’anima rivive dopo la morte del corpo
2) Somiglianza: essendo l’anima simile alle idee, come esse è eterna
3) Vitalità: è vita e partecipa all’idea di vita, non può raccogliere in se l’idea opposta, la morte.
Filosofia come preparazione alla morte: filosofare = morire ai sensi e al corpo per aspettare la libertà dell’anima dal corpo che si unirà alle idee per contemplarle.
Problema destino: sorte attuale dipende da scelta compiuta nel mondo delle idee ( Mito di Er )

IL DRAMMATICO VIAGGIO DELL’ ANIMA VERSO LA BELLEZZA

L’anima è come una coppia di cavalli alati, uno bianco ed eccellente, l’altro nero e pessimo. L’auriga cerca di indirizzarli verso l’iperuranio. Questo può essere contemplato solo per poco dall’anima, che è tirata in basso dal cavallo nero. L’anima che ha visto di + andrà nel corpo di un uomo devoto al culto della sapienza; quelle che hanno visto di meno in uomini più alieni dalla ricerca della verità. Nell’anima il ricordo delle sostanze ideali è risvegliato dalla bellezza, che è la + evidente. Essa è mediatrice fra l’uomo caduto e il mondo delle idee e all’appello di essa l’uomo risponde con l’amore, che si fa guida dell’anima verso il mondo dell’essere.

LA REPUBBLICA PLATONICA

LA GIUSTIZIA

La Repubblica è diretta alla determinazione della natura della giustizia, condizione fondamentale di nascita e vita dello stato. Lo stato deve essere costituito da tre classi: governanti, a cui appartiene la saggezza; guerrieri, a cui appartiene il coraggio; cittadini semplici. La temperanza è la virtù comune ai tre gruppi. La giustizia le comprende tutte e si realizza quando ciascun cittadino attende al suo compito e ha ciò che gli spetta. Nell’anima, come nello stato, ci sono tre parti: razionale, del ragionamento, di cui è propria la saggezza; irascibile, che lotta, di cui è proprio il coraggio; concupiscibile, che risponde agli impulsi corporei. Tutte e tre formano la temperanza. La giustizia è l’unita dello stato e l’accordo dell’individuo con la comunità.

CARATTERI E MOTIVAZIONI DELLE CLASSI SOCIALI

La diversità fra gli individui e la destinazione sociale dipendono dalla preponderanza di una parte dell’anima sulle altre, razionale, impulsiva, e desiderosa di piaceri. Quindi esiste una mobilità sociale in quanto non si è divisi per diritti di nascita ma per attitudini naturali, anche se questa mobilità è cosa rara, in quando i figli sono di solito simili ai padri.

IL COMUNISMO PLATONICO

Eliminazione proprietà privata e comunanza beni per le classi superiori per gestire più efficacemente la Repubblica. I custodi hanno case piccole e cibo semplice, nessun compenso, solo i mezzi per vivere. Felicità di tutti. Solo proprietà mezzi di produzioni. I governanti non hanno famiglia. Nessuna moglie propria. Donne uguaglianza agli uomini e totale parità. Bambini tolti ai genitori, così grande e solidale famiglia, nessuno sa chi è suo figlio o suo padre.

LE DEGENERAZIONI DELLO STATO

1) Timocrazia: governo fondato sull’onore, quando i governanti si appropriano di terre e case
2) Oligarchia: governo fondato sul censo, in cui dominano i ricchi
3) Democrazia: cittadini liberi e ognuno fa ciò che vuole
4) Tirannide: nasce da eccessiva libertà della democrazia

PLATONE E LA DEMOCRAZIA

Ostilità per la democrazia. Platone è vissuto in un contesto di lotte e scontri tra i nobili e il popolo, e anche tra polis. Era lo scontro ella concezione aristocratica e della concezione democratica. La Repubblica è anti-democratica.
Uno stato è sano quando, sulla base della divisione del lavoro, ognuno attende all’attività che gli è propria e interiorizza la necessità di quella particolare funzione per il ben del tutto. Lo stato è malato quando le classi non sanno stare al loro posto. Platone teorizza bugia e omicidio di stato. Però non è un aristocrazia come le altre: si è aristocratici per il possesso di sapere.

IMPORTANZA DELL’EDUCAZIONE NELLA CITTA’ PLATONICA

I custodi prima di custodire gli altri devono essere in gradi di custodire se stessi. Importanza Educazione. Accademia in grande avente come scopo la formazione del custodi: individui addestrati dalla nascita a pensare al bene collettivo, saranno sempre all’altezza di agire per il bene supremo dello stato. Educazione solo per le prime due classi.

I GRADI DELLA CONOSCENZA E L’EDUCAZIONE DEL FILOSOFO

Filosofo è colui che ama la conoscenza nella sua totalità.

Conoscenza sensibile → Congettura / Credenza → Mondo sensibile → Ombre delle cose / Cose sensibili
Conoscenza razionale → Ragione matematica / Intelligenza filosofica → Mondo ideale → Idee matematiche / Idee valori

Filosofia superiore a ragione matematica. La filosofia in quanto scienza suprema, pur muovendo da ipotesi le considera realmente come tali, cioè come semplici punti di partenza, per risalire ai principi supremi ( le idee ) e da queste al principio di tutto ( il Bene ).
Cinque discipline matematiche fondamentali: aritmetica, geometria ( scienza enti immutabili ), astronomia, musica ( armonia ). Costituiscono la propedeutica della filosofia: esse preparano il filosofo alla scienza suprema, che è la dialettica, scienza delle idee

SIGNIFICATO DEL MITO DELLA CAVERNA

Tutto simbolico. Nostro mondo come tenebre contrapposte al regno della luce, delle idee. Concetto finalità politica della filosofia ossia idea utilizzo conoscenze del filosofo per fondare comunità giusta e felice. Ritorno alla caverna: riconsiderazione del mondo umano avendo visto ciò che vi è al di fuori; porre ciò che si è visto a disposizione della comunità e rendersi conto che per quanto inferiore è il proprio mondo.

LA CONDANNA DELL’ARTE IMITATIVA

Arte è l’imitazione di un imitazione. Si limita a riprodurre immagini di cose che sono immagini di idee. Arte corrompe gli animi. Desiderio di sbarazzarsi di una forma diffusa di educazione giovanile in conflitto con l’insegnamento filosofico

IL DIBATTITO SULLA REPUBBLICA

1) Teoria politica utopica
2) Innocua e ridicola affermazione astratta di un intellettuale
3) Socialista per comunanza beni e importanza bene collettivo
4) Nazista – Fascista per statalismo, gerarchia, purezza di sangue, sanità razza. Alcuni filosofi americani e inglesi hanno visto per questi motivi nella Repubblica il modello di ogni società illiberale e totalitaria.

ALLE ORIGINI DELLA LOGICA OCCIDENTALE

Nel Sofista, dialogo della vecchiaia Platone dice che all’essere si possono attribuire varie qualità o idee: in moto, in quiete;idee che sono identiche a se stesse ma anche differenti tra loro. Teoria dei generi sommi: l’essere, l’identico, la quite, il movimento. L’unico modo in cui può esistere il non essere è il diverso. Risovle così il problema dell’errore: esso non consiste nel pronunciare il nulla ma semplicemente nel dire le cose in modo diverso da come stanno.

LA NOZIONE GENERALE DI ESSERE

Definizione + generale e universale: l’essere è possibilità: è qualunque cosa si trovi in possesso di una qualsiasi possibilità di agire o subire, da parte di qualche altra cosa, anche insignificante, un’azione anche minima e anche solo per una sola volta. La sua formula intende che esiste tutto ciò che è capace di entrare in un campo di relazione qualsiasi,

LA DIALETTICA

Consiste nello stabilire la mappa di queste relazioni, cioè nel determinare quali idee si connettono e quali no, precisando i vari modi che possono unire un’idea ad un'altra. Nella Repubblica la dialettica viene genericametne definita come la scienza delle idee vaori. Nel Fedro viene presentata come la tecnica stessa del discorso filosofico, diviso in due momenti: 1) determinazione e definizione di una certa idea 2)divisione dell’ idea nelle sue varie articolazioni interne. Se tutte le idee comunicassero fra loro ogni discorso sarebbe vero. Se nessuna idea comunicasse con le altre non sarebbe possibile alcun discorso. Resta soltanto la tesi intermedia: alcune idee sono combinabili fra di loro e altre non lo sono. La dialettica consisterà quindi nel definire un’idea mediante successive identificazioni e diversificazioni, attraverso un processo di tipo dicotomico, che avanza dividento per due un’idea sino a giungere a un’idea indivisibile.

LA CONCEZIONE FINALISTICA DELLA NATURA
IL MITO DEL DEMIURGO.

Figura limite tra il mito e la filosofia, è presentato come una sorta di divino-Artefice, dotato di intelligenza e volontà che si trova in una posizione intermedia tra le idee e le cose. All’ inizio il mondo era solo un caos informe. Il Demiurgo, essendo buono e amante del Bene, ha voluto ordinare le cose del mondo ad immagine e somiglianza delle idee, comunicando loro una parte di perfezione dei modelli iperuranici. Ha fornito le cose di un’ Anima del mondo che vivifica e ordina la materia dando forma all’informe e trasformando l’universo in un immenso organismo vivente in cui si riflette l’armonia delle idee. Per rendere questo mondo ancora + simile al suo modello ideale, che è eterno, il Demiurgo ha generato il tempo, che Platone definisce immagine mobile dell’eternità, intendendo che il tempo, con il suo succedersi ordinato di giorni riproduce la forma del mutamento. Il tempo è misurato dal movimento degli astri

LA VISIONE MATEMATICA DELLE COSE

La struttura del cosmo del demiurgo risulta di tipo matematico: le cose sono ridotte ai quattro elementi (terra acqua aria fuoco) che vengono ridotti a poche figure geometriche che sono ridotte a numeri. Di conseguenza nel Timeo i numeri sono interpretati come schemi strutturale delle cose.

IL PROBLEMA POLITICO COME PROBLEMA DELLE LEGGI

LE LEGGI

Nel Politico platone ricerca quale deve essere l’arte del reggitore di popoli. Questa arte è la misura. In ogni cosa bisogna evitare l’eccesso e il difetto, trovare il giusto mezzo. La cosa migliore sarebbe che non venissero poste leggi visto che la legge essendo generale non può prescrivere ciò che è bene per ogni singolo individuo. Le leggi sono tuttavia necessarie per l’impossibilità di dare istruzioni preciuse ad ogni singolo individuo. Esse si limitano a indicare ciò che è genericamente meglio per tutti. Ne Le Leggi risulta che il fine delle leggi è quello di promuovere nei cittadini la virtù che si identifica con la felicità

LA RELIGIONE E LA TEOLOGIA ASTRALE

La religione tende ad assumere un posto chiave nella vita e nel pensiero dell’uomo. E’ diversa da quella tradizionale poiché costituisce una sorta di religione a sfondo cosmico, che vede la divinità concretizzata nell’ordine e negli astri dei cieli. Da cio l’accresciuta importanza dell’astronomia.

DIFFERENZE E ANALOGIE TRA LA REPUBBLICA E LE LEGGI

Non esiste + la tripartizione nelle classi; i filosofi non sono + i reggitori; i guerrieri sono sostituiti dalla vecchia milizia cittadina; il governo proposto è una forma mista di aristocrazia e democrazia; viene di nuova ammessa la famiglia e incoraggiato il matrimonio monogamico; viene reintrodotta la proprietà privata sotto controllo statale. Rimane cmq una forma di statalismo che non lascia spazio alcuno all’iniziativa del singolo. Nelle leggi è istituito inoltre il Consiglio Notturno che sostituisce i filosofi-re e assume il compito di supervisore generale della vita collettiva e di severo garante dell’osservanza delle leggi, della religione e dei costumi.

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