Materie: | Appunti |
Categoria: | Filosofia |
Voto: | 1.5 (2) |
Download: | 130 |
Data: | 04.01.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
NASCITA E FORME DELLA SCIENZA GRECA
di
Gabriele Crosariol
Il materiale di cui si dispone per poter tracciare un percorso verso la nascita della scienza in Grecia è piuttosto scarso, tuttavia è possibile delineare le trasformazioni avvenute e le circostanze che ne permisero l’attuazione. La novità della Grecia antica rispetto ad altre civiltà ad essa contemporanee o anteriori consiste nella diffusione di uno scetticismo generalizzato e di un’indagine critica verso questioni fondamentali, anche se il fenomeno non avvenne improvvisamente e generalmente. La nascita della scienza è in relazione con una nuova consapevolezza delle possibilità della ragione e dell’esperienza, con la produzione di procedimenti argomentativi e di ricerca empirica. Fu tuttavia un fenomeno graduale. Se i filosofi e gli scienziati greci usavano metodi empirici con successo, tuttavia venivano presupposte le esperienze passate. Non esisteva quindi una vera innovazione. Se però scienza e filosofia non prevedevano una nuova mentalità, bisogna comunque riconoscere la critica e il rifiuto di un insieme di credenze che aveva permeato la cultura greca fino ad allora. La scienza e la filosofia nascono con la sostituzione di problemi definiti ad una serie di certezze vaghe e acritiche. Le risposte a tali problemi furono sì schematiche e magari fantasiose, tuttavia quegli ideali metodologici favorirono lo sviluppo della ricerca.
La società in cui avvenne questo processo era molto moderna, e numerosi furono i fattori che lo favorirono. Il più importante forse sta nella particolare situazione politica e sociale dell’antica Grecia. Le esigenze della città – Stato stimolavano la nascita di nuove conoscenze e capacità. Tuttavia numerosi furono i limiti dell’indagine greca, tra i quali il più grave fu la ricerca di un rigore assiomatico che portò ad una povertà delle teorie. Più generalmente i difetti furono l’uso di prove ed esperimenti come sostegno più che come verifica delle teorie, una scarsa autocritica, un discreto dogmatismo; questo perché l’indagine scientifica era sentita più come una controversia, in cui ci si doveva difendere dal proprio contendente. Ma forse fu proprio la disputa a fornire la struttura portante delle scienze naturali e dell’indagine scientifica.