Componenti utilizzati:
• 2 diodi 1N4002;
• 6 Resistenze = 10 KΩ;
• Amplificatore operazionale tipo 351;
Strumenti utilizzati :
• Oscilloscopio a doppia traccia(UNAOHM,G 5020,);
• Generatore di funzione(LAEL,712A);
• Alimentatore duale ±15 V;
• Bread Board;
• Tester;
Cenni teorici sui raddrizzatori ad una e a due s
Elettronica
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Con riferimento al circuito di fig. 11.1a:
Calcoliamo il tempo t1-t0 che intercorre tra due scatti; innanzitutto determiniamo l’equazione della curva compresa tra t0 e t1 (fig. 11.4):
Consideriamo come origine il tempo t0, cioè poniamo t0=0:
al tempo t=t1 VC=VMIN - VS2 :
tenendo conto con al tempo t=t1 VS=VS2 e VU
Densità normale
Densità normale o gaussiana (usata per modellare il rumore).
Distribuzione di Laplace che modella il segnale vocale
Distribuzione esponenziale che modella i guasti
Distribuzione binomiale
=# successi in un esperime
PRIMA LEGGE DI KIRCHHOFF
In un nodo, la somma delle correnti entranti è uguale alla somma delle correnti uscenti.
SECONDA LEGGE DI KIRCHHOFF
In una maglia di un circuito elettrico la sommatoria delle forze elettromotrici è uguale alla sommatoria delle cadute di tensione sulle resistenze.
APPLICAZIONE DELLE LEGGI DI KIRCHHOFF
1) Si co
Si definisce “A” attenuazione , come il rapporto come il rapporto tra la grandezza in uscita e quella in entrata
Ora dobbiamo calcolarci la , la Vi la conosciamo già , quindi calcoliamo Vo:
ora dividiamo entrambi i membri per Vi:
al secondo membro divido sia numeratore che denominatore per R:
Ora dobbiamo trovar
Si può anche ottenere la configurazione non invertente, ovvero quella in cui la rete è unita al morsetto +. Nulla cambia nei metodi di analisi.
Metodo dei nodi semplificato per AO
Si tratta del metodo dei nodi esposto in precedenza, eccezion fatta che non si scrivono le equazioni per i nodi collegati alle uscite dell’amplificatore o
Il canale A dell’oscilloscopio è stato collegato dove entra il segnale , in modo da verificare che fosse corretto. Il canale B invece è stato collegato all’uscita dell’amplificatore operazionale (piedino 6). Il multivibratore
Per calcolare il periodo T del multivibratore monostabile si utilizza la seguente formula :
β si calcola facendo il part
Il raddrizzatore, invece, formato da quattro diodi collegati a ponte di graetz, ha il compito di convertire la tensione alternata a valor medio nullo, fornita dal trasformatore, in una tensione pulsante e unipolare con valore medio diverso da zero.
Oltre al raddrizzatore a ponte di graetz sono disponibili in circolazione anche raddrizzatori a singol