Al denominatore comparirà sempre il guadagno d’anello.
Ora, a secondo delle grandezze scelte noi possiamo avere due tipi di funzioni:
I = f (V) oppure V = g (I)
Le due funzioni di trasferimento Xo/Xs , a seconda dei due casi prima esposti, avranno rispettivamente la dimensione di una resistenza e di una conduttanza, denominate:
Elettronica
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open loop gain =
Nel caso particolare degli amplificatori, G rappresenta il guadagno dell’amplificatore base.
Vediamo di calcolare il guadagno di anello chiuso in funzione di G, nei due casi di nodo di somma e di sottrazione:
nodo di somma:
L’ultima espressione rappresenta il guadagno di anello chiuso espresso in funzione di G e H.
2) I generatori creano correnti naturali oscillanti, facili da rendere sinusoidali ma difficili da rendere continue.
I vantaggi del trifase sono:
1) In condizioni ideali si ha una coppia resistente costante nell’ordine di 100mwatt.
2) E’ più facile costruire motori che utilizziono un trifase.
3) Si risparmia sui fili di trasmissione.~~
Si può anche ottenere la configurazione non invertente, ovvero quella in cui la rete è unita al morsetto +. Nulla cambia nei metodi di analisi.
Metodo dei nodi semplificato per AO
Si tratta del metodo dei nodi esposto in precedenza, eccezion fatta che non si scrivono le equazioni per i nodi collegati alle uscite dell’amplificatore o
Per ottenere l’energia assorbita, data la potenza, si ha:
Si dice bipolo passivo quello per cui W(t) > 0.
Caratteristica di un bipolo
Si dice anche relazione associativa. Sono le equazioni che legano le tensioni e le correnti definibili ai morsetti di un bipolo. Nel caso dei bipoli la caratteristica è unica, ovvero f(v,
Collegando due condensatori in parallelo, si voglia trovare l’equivalente.
e
Da questa soluzione si rende evidente che la capacità di un conduttore ha un comportamento analogo a quello di una conduttanza, e per dualità si ricava che l’induttanza è analoga alla resistenza. nel caso di presenza di valori iniziali, è ne
se Vd=0 ==>=a entrambi i morsetti è applicata la tensione Vc
Questi dircorsi valgono per qualsiasi circuito con due ingressi, se presenta una topologia di questo tipo.
Nell’ipotesi di sistema lineare, possiamo utilizzare la sovrapposizione degli effetti, e quindi scriviamo:
dove Ad è il guadagno differenziale o di modo differenziale, e Ac è
Circuiti e reti sono modelli semplificati per sistemi elettromagnetici. La loro utilità risiede proprio nel fatto di essere semplificati, ovvero sono governati da leggi più semplici di quelle di Maxwell. I circuiti hanno però anche degli inconvenienti, dei limiti, il maggiore dei quali è l’approssimazione circuitale. L’approssimazione risiede comunque
In fig. 10.1 è rappresentato lo schema generale di un amplificatore reazionato (positivamente).
Nell’ipotesi che esista un’unica frequenza Fo per la quale la fase di GH sia uguale a 0, ovvero che xf e xi siano in fase, possono aversi i seguenti tre casi:
1. |GH|=1, risulta allora |xf|=|xs|; chiudendo S2 e aprendo simultaneamente S1 l’amplificato
Con riferimento al circuito di fig. 11.1a:
Calcoliamo il tempo t1-t0 che intercorre tra due scatti; innanzitutto determiniamo l’equazione della curva compresa tra t0 e t1 (fig. 11.4):
Consideriamo come origine il tempo t0, cioè poniamo t0=0:
al tempo t=t1 VC=VMIN - VS2 :
tenendo conto con al tempo t=t1 VS=VS2 e VU