Economia Aziendale

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Download: 1481Cat: Economia Aziendale    Materie: Tema    Dim: 10 kb    Pag: 3    Data: 19.03.2008

PARTE CENTRALE:
Le operazioni di smobilizzo crediti principali sono:
• sconto cambiario, ossia la banca anticipa al cliente il valore attuale di cambiali non ancora scadute;
• anticipi s.f.b. su Ri.Ba. e su cambiali;
• anticipi su fatture.
Tutte le forme di smobilizzo presuppongono che l’impresa che vi ricorre sia correntista dell’in

Download: 1478Cat: Economia Aziendale    Materie: Riassunto    Dim: 10 kb    Pag: 8    Data: 17.06.2009

• Un rigido controllo dei risultati raggiunti agli obbiettivi programmati
Il fine dell’attività è quello di garantire una buona redditività aziendale attraverso la massimizzazione del divario tra ricavi e costi.
Il rendimento di un fattore produttivo è dato dal rapporto tra la quantità di prodotto ottenuto e di quella di fattore impiegato ( i r

Download: 1475Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 19 kb    Pag: 8    Data: 18.05.2009

Le scritture d’assestamento
Le scritture di assestamento permettono di determinare contemporaneamente la competenza dei componenti positivi e negativi del risultato economico e gli elementi del patrimonio di funzionamento.
A fine anno per calcolare il risultato economico è necessario:
• Aggiungere quei ricavi e quei costi d’esercizio che son

Download: 1465Cat: Economia Aziendale    Materie: Tema    Dim: 4 kb    Pag: 3    Data: 28.05.2007

• La costruzione interne è economicamente conveniente, in quanto permette di ottenere un risparmio.
• È anche possibile che all’interno di un’azienda vi siano risorse produttive sotto-utilizzate o non-utilizzate e queste quindi possono venire utilmente impiegate per questo fine.
• La necessità di mantenere segreto il processo di lavorazione.~~~~

Download: 1463Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 5 kb    Pag: 4    Data: 27.05.2005

LA PIANIFICAZIONE AZIENDALE: è un processo con il quale si individuano le azioni e gli strumenti che permettono la realizzazione della strategia aziendale, essa comporta la formulazione di piani a medio/lungo termine (3/5 anni) che riguardano sia le singole funzioni aziendali sia l’impresa nel suo complesso.
Il piano aziendali è costituito da: _PIAN

Download: 1447Cat: Economia Aziendale    Materie: Tesina    Dim: 201 kb    Pag: 14    Data: 16.04.2009

Le aziende si classificano in: aziende di produzione, che svolgono attività di fabbricazione di beni , prestazione di servizi, di trasporto e di scambio; aziende di consumo, che utilizzano beni e servizi per soddisfare i propri bisogni; aziende composte, che svolgono sia attività di produzione che di consumo.
Sono aziende di produzion

Download: 1444Cat: Economia Aziendale    Materie: Riassunto    Dim: 18 kb    Pag: 16    Data: 24.05.2005

- l’organizzazione per combinare e coordinare persone, operazioni e beni;
- le operazioni(acquisti, vendite, ricavi, pagamenti ecc.)programmate e coordinate per un obiettivo o un fine aziendale.
• L’AZIENDA COME SISTEMA
L’azienda applica un sistema aperto che permette di avere altre relazioni con entità esterne. L’azienda compie due compiti

Download: 1437Cat: Economia Aziendale    Materie: Tesina    Dim: 40 kb    Pag: 30    Data: 16.02.2007

Il trasporto merci è un settore importantissimo e necessario per lo svolgimento di una qualsiasi attività economica. Infatti il funzionamento stesso dei sistemi economici moderni, basati sugli scambi e la divisione del lavoro, sarebbe inesistente o almeno molto scarso se non esistesse un sistema di trasporto adeguato ed efficiente. Da questo si capisce

Download: 1435Cat: Economia Aziendale    Materie: Riassunto    Dim: 14 kb    Pag: 10    Data: 03.01.2007

Il metodo contabile che ancora oggi trova applicazione è quello della partita doppia: esso è un metodo di scritture “bilancianti, in quanto ad ogni fatto che sia oggetto di rilevazione da sempre luogo ad almeno due registrazioni da farsi in due o più conti, in modo che il totale degli addebitamenti sia uguale al totale degli accreditamenti.
Regole

Download: 1431Cat: Economia Aziendale    Materie: Appunti    Dim: 14 kb    Pag: 14    Data: 18.02.2008

2)In base al comportamento dei costi al variare della quantità prodotta si distinguono:
a)i costi variabili, che variano in modo direttamente proporzionale al variare della quantità prodotta (costi delle materie prime e delle lavorazioni di terzi ).
Il loro ammontare complessivo è variabile , mentre l’incidenza di tali costi su ogni unità di pr