Le operazioni di smobilizzo dei crediti

Materie:Tema
Categoria:Economia Aziendale

Voto:

2.5 (2)
Download:1481
Data:19.03.2008
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
operazioni-smobilizzo-crediti_1.zip (Dimensione: 9.92 Kb)
trucheck.it_le-operazioni-di-smobilizzo-dei-crediti.doc     53.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Tema di Economia Aziendale.
Dopo aver definito le operazioni di smobilizzo crediti, definire in particolare l’operazione di anticipi effetti s.b.f. con disponibilità immediata, indicando i vantaggi per l’azienda cliente in relazione a questa operazione ed i riflessi finanziari, patrimoniali ed economici nei bilanci delle aziende cliente e dell’azienda bancaria.
MAPPA CONCETTUALE:

INTRODUZIONE:
Le scelte operate da parte di numerosi operatori economici inerenti al ricorso al credito di fornitura ovvero ai regolamenti dilazionati, possono creare problemi di natura finanziaria soprattutto per il venditore che concedendo una dilazione al proprio debitore, avrà a disposizione i mezzi finanziari derivanti dalle vendite solo in un secondo momento. Ciò ha determinato la necessità di creare delle operazioni di smobilizzo che consentono al creditore di trasformare in forma liquida crediti con scadenza futura.
PARTE CENTRALE:
Le operazioni di smobilizzo crediti principali sono:
• sconto cambiario, ossia la banca anticipa al cliente il valore attuale di cambiali non ancora scadute;
• anticipi s.f.b. su Ri.Ba. e su cambiali;
• anticipi su fatture.
Tutte le forme di smobilizzo presuppongono che l’impresa che vi ricorre sia correntista dell’intermediario creditizio a cui si affida e che abbia ottenuto un fido, il cui importo massimo utilizzabile è definito cifra di castelletto.
Soffermandoci su gli anticipi s.f.b. su effetti, è importante ricordare che con il termine effetti si intende sia effetti cambiari che le disposizioni elettroniche Ri.Ba. Gli effetti possono essere presentati alla banca:
• al dopo incasso, quando la banca consente al cliente di disporre della somma solo dopo che il debitore ha effettuato il pagamento;
• con disponibilità a valuta maturata, ovvero il creditore ha l’accessibilità alla somma solo nel giorno della valuta adeguata delle Ri.Ba. anche se non se ne conosce l’esito;
• con disponibilità immediata, quando la banca rende disponibile il loro ammontare al presentatore anticipatamente rispetto alla scadenza.
In particolare, gli anticipi s.b.f. con disponibilità immediata rappresentano aperture di credito in c/c attraverso le quali la banca mette a disposizione della clientela una disponibilità di denaro pari al valore nominale complessivo degli effetti presentati, nel caso in cui, ovviamente, vi sia l’anticipo del 100% degli effetti presentati.
Possiamo distinguere in questa operazione quattro fasi consecutive, ovvero:
1. presentazione degli effetti;
2. loro lavorazione, ossia si analizza la capienza del castelletto, la scadenza degli effetti e si controlla l’affidabilità del debitore;
3. registrazione contabile dell’accredito del valore nominale dei crediti e dell’addebitamento delle commissioni d’incasso;
4. estinzione, per effetto del pagamento da parte del debitore alla scadenza.
Per concedere questo tipo di finanziamenti, spesso gli istituti di credito utilizzano una procedura che si basa sul cosiddetto conto anticipo s.b.f. ovvero un conto transitorio fruttifero che si compone di un estratto conto e di uno scalare per valuta. Alla presentazione degli effetti, vi sono delle registrazioni che riguardano l’accreditamento con valuta adeguata nel conto anticipi e contemporaneamente girati in giornata al c/c di corrispondenza. Per effetto di tali registrazioni, il conto anticipo presenta in ogni istante un saldo contabile pari a zero, mentre il saldo liquido debitore è pari all’ammontare degli effetti la cui valuta adeguata non è ancora maturata. Ne deriva uno scoperto per valuta che origina interessi a debito del correntista. Inoltre, è importante ricordare che il tasso applicato al conto anticipo è detto secco in quando non è gravato da ulteriori commissioni o spese.
CONCLUSIONE:
Possiamo concludere quindi dicendo che per tutto il periodo di anticipo, l’azienda cliente dovrà corrispondere interessi, indipendentemente degli effettivi utilizzi delle somme messe a disposizione della banca. Ciò risulta vantaggioso soprattutto per le imprese il cui c/c di corrispondenza rappresenta saldi generalmente debitori.a valuta maturata, ovvero la disponibbiisporre della somma solo dopo che il debitore ha effettuato il pagament
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Parte operativa:
Azienda Cliente Azienda Bancaria
Riflessi finanziari Riflessi finanziari

Riflessi economici Riflessi economici
CONTO ECONOMICO
Costi d’esercizio
Commissioni d’incasso
Interessi passivi bancari
CONTO ECONOMICO
Ricavi d’esercizio
Commissioni d’incasso
Interessi attivi su anticipi

Esempio



  


  1. Mounghak

    cosimo scrive:Brava Presidente, se vanno tronavdo che ogni regione prima di portare all'aprovazione del consiglio una legge regionale, LA FACCIA VISTARE DAL MINISTRO COMPETENTE PER VEDERE SE E' DI SUO GRADIMENTO ABBIANO IL CORAGGIO DI SCRIVERLO IN UNA LEGGE NAZIONALE!!