L'amministrazione del personale

Materie:Riassunto
Categoria:Economia Aziendale

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Testo

L’AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
LA RETRIBUZIONE
E’ il compenso che riceve il lavoratore in cambio delle prestazioni fornire.
La retribuzione viene corrisposta in denaro , a volte, come quando il datore di lavoro fornisce vitto e/o alloggio, può essere parte in denaro e parte in natura.
La costituzione stabilisce che il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni sufficiente caso assicurare a sé e alla sua famiglia un’esistenza libera dignitosa.
Con la retribuzione a tempo il compenso del lavoratore viene rapportato alla durata della prestazione lavorativa. Per gli impiegati e gli operai, di solito la retribuzione è mensile, la retribuzione a tempo è la forma di retribuzione più comune.
Con la retribuzione a cottimo “in base alla produzione” (si riferisce agli operai), il compenso viene rapportato alla produzione realizzata. Il cottimo può essere puro e misto.
- cottimo puro “esempio: fa 10 maglie prende €10,00 ne fa 15 e ne prende € 15,00”
il lavoratore viene retribuito con una somma fissa per ogni unità di prodotto ottenuta.
- cottimo misto ( o retribuzione a premio) la retribuzione è formata da 2 componenti: una parte fissa e una variabile. La parte fissa, detta anche paga base, è identica per tutti i lavoratori indipendentemente dalla quantità di prodotto ottenuta.
Cottimo a gruppo la retribuzione viene rapportata alla prestazione fornita dal gruppo al quale il lavoratore appartiene. La remunerazione ottenuta viene successivamente suddivisa fra i componenti del gruppo, in proporzione al rendimento di ognuno.
Una forma di retribuzione che può riguardare sia il lavoro subordinato sia il lavoro autonomo è quella a provvigione.(calcolata applicando delle % sugli affari conclusi dal lavoratore.)
Sono retribuiti come gli, agenti e i rappresentanti di commercio ma anche alcuni lavoratori dipendenti, come i commessi viaggiatori e i piazzisti che, oltre a uno stipendio minimo fisso, percepiscono una provvigione.
Viaggiatori: ha una zona più ampia esempio una provincia
Piazzisti: vendita porta, porta.
Il gainsharing è in particolare sistema di incentivazione consistente nel distribuire ai propria dipendenti una parte degli utili, in aggiunta alla normale retribuzione.
Lo stock optino è una forma di incentivazione consistente nel distribuire gratuitamente o a prezzo ridotto ai propri dipendenti azioni dell’impresa, anche in relazione agli incrementi reddituali ottenuti.
GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE
La retribuzione percepiva dal lavoratore si compone di vari elementi derivanti dalla contrattazione collettiva, da quella aziendale e da quella a carattere individuale.
Gli elementi della retribuzione possono essere:
-fissi quando fanno parte delle retribuzioni di tutti i lavoratori dipendenti.(parabase o minimo gabellare)
.accessori quando sono presenti soltanto nella busta paga di alcuni lavoratori e dipendono.
Il minimo tabellare ( o paga base o minimo contrattuale) viene determinato dalla contrattazione collettiva e il suo importo si differenzia a seconda del settore economico di appartenenza e della qualifica contrattuale del lavoratore-
SCATTI DI ANZIANITA’ (aumenta la paga) sono aumenti periodici della retribuzione rapportati al numero degli anni di servizio che il lavoratore ha prestato presso ha medesima azienda. Sono determinati dalla contrattazione collettiva.
INDENNITA’ DI CONTIGENZA (aumenti salari e stipendi e avveniva ogni 6 mesi).
Sono elementi accessori della retribuzione il premio di produzione, gli assegni “ad personam”. Le indennità il compenso per lavoro straordinario.
IL PREMIO DI PRODUZIONE era una firma di incentivazione concessa a livello aziendale per compensare per compensare l’apporti dei lavoratori all’aumento della produzione.
I Superminimi, o assegni “ ad personam”, sono aumenti della retribuzione concessi individualmente ai singoli lavoratori che si sono particolarmente distinti per capacità e impegno,
le indennità vengono corrisposte ai lavoratori a titolo di compenso per il lavoro prestato in condizioni di maggiore rischio o disagio oppure a titolo di rimborso spese. Sono esempi di indennità:
• le indennità per lavorazioni nocive per compensare i lavoratori che nello svolgimento delle loro mansioni corrono rischi per la propria salute
• le indennità di cassa (esempio: cassieri delle banche cioè tutti coloro che stanno dietro le casse) corrisposte ai dipendenti che, maneggiando denaro contante, corrono il rischio di dover restituire di dove personalmente gli eventuali ammanchi.
• Le indennità di funzione rientra nelle indennità di funzione l’indennità di reperibilità, quando il lavoratore ha obbligo, in relazione alla particolare delicatezza delle mansioni svolte, di essere reperibile in qualunque momento.
• Le indennità di trasferta pagate ai lavoratori quando devono fornire la loro prestazione i luoghi diversi dalla normale sede di lavoro.
(NON è SOGGETTA ALL’IRPEF)
Il compenso per il lavoro straordinario viene erogato ai lavoratori che prestano servizio oltre il normale orario delle 40 ore settimanali. I contratti collettivi di lavoro stabiliscono la durata massima dell’orario settimanale, che, in ogni caso, non può superare, per ogni periodo di 7 giorni, le 48 ore , comprese le ore di lavoro straordinario. Le ore di straordinario vengono pagate con una maggiorazione rispetto alle ore di lavoro ordinario, il ricorso allo straordinario è regolato dalla legge e dai contratti di lavoro.
Per rendere + flessibile l0orario di lavoro la normativa ha introdotto la possibilità che le ore di lavoro straordinario, anziché essere pagate, siano accantonate in un apposito conto individuale(banche ore) del lavoratore. A tale banca il lavoratore può attingere per fruire di riposi supplementari compensativi.
Inoltre i lavoratori hanno diritto a un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a 4 settimane.
Tutti i contratti collettivi prevedono il pagamento di mensilità aggiuntive. La tredicesima o gratifica natalizia viene liquidata a tutti i lavoratori dipendenti nel mese di dicembre.
La tredicesima è pari a una mensilità per gli impiegati e a 200 ore di retribuzione per gli operai.
La somma di tutti gli elementi fissi e accessori costituisce la retribuzione lorda del dipendente.
LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE
Secondo la costituzione i lavoratori hanno diritto che siano previsti e assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Lo stato ha istituito alcuni enti pubblici che hanno il compito di gestire le assicurazioni sociali obbligatorie sia per tutelare i lavoratori e le loro famiglie al verificarsi di determinati eventi, sia per assicurare la pensione a coloro che raggiungono l’età per essere collocati a riposo. Questi enti sono:
➢ INPS gestisce diverse forme di assicurazioni, invalidità, pensioni, gestioni della cassa, assegni famigliari….
➢ INAIL gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
I RAPPORTI CON INPS

INPS è un ente pubblico non territoriale, con sedi in ogni capoluogo di provincia, che gestisce la maggior parte delle assicurazioni sociali obbligatorie dei lavoratori indipendenti.
Le principali assicurazioni sociali gestite dall’inps sono le seguenti:
• Erogazione delle pensioni ai lavoratori dipendenti. Le pensioni possono essere:
- di anzianità quando il lavoratore ha una contribuzione previdenziale di 40 anni.
- di vecchiaia quando il lavoratore viene collocato a riposo per raggiunti limiti di età (attualmente 65 anni uomini, 60 per le donne)
- di invalidità erogate a quei dipendenti che vedono ridotte la loro capacità lavorativa per infermità fisica o mentale.
- ai superstiti corrisposte ai parenti dei lavorativi deceduti.
• Cassa integrazione guadagni che garantisce un’indennità pari all’80% della retribuzione ai lavoratori dipendenti che vengono temporaneamente sospesi dal lavoro oppure che prestano un orario di servizio ridotto,….
• Indennità di mobilità a favore dei lavoratori iscritti nelle relative liste( ti iscrive il datore di lavoro). Hanno diritto ad essere collocati in mobilità i lavoratori che in conseguenza di processi di riconversione o ristrutturazione aziendale, o sono stati messi in Cassa d’integrazione e, al termine del relativo periodo, non sono stati riassunti dall’impresa.
• Indennità di disoccupazione spetta ai lavoratori che hanno perduto il lavoro, purché posseggano determinati requisiti pensionistici, essa è pari al 30% della retribuzione media dei 3 mesi precedenti alla disoccupazione.
• Indennità di malattia corrisposta ai lavoratori ammalati e calcolata sulla basa della retribuzione media giornaliera del mese precedente.
• Indennità di maternità rapporta alla retribuzione , erogata a favore delle lavoratrici in maternità
• Cassa unica assegni famigliari che assicura ai lavoratori il pagamento mensile degli assegni per il nucleo familiare. L’importo degli assegni per il nucleo familiare percepiti da ciascun dipendente è apportato al numero dei componenti della famiglia e al reddito familiare.
Le integrazioni salariali relative alla Cassa integrazione guadagni, le indennità di malattia e maternità e gli assegni per il nucleo famigliare vengono materialmente pagati dal datore di lavoro con diritto di rivalsa sull’inps, tali somme infatti sono conteggiate in diminuzione dell’importo da versare mensilmente per i contributi sociali. IL DIRETTORE PUO’ RIVALE SULL’INPS.
Contributi inps
sono + a carico dell’azienda e una piccola parte dal lavoratore che viene trattenuta sulla busta paga,
Le aliquote % sono diverse a seconda del settore economico di appartenenza (industria,commercio,artigianato,ecc..) e a seconda del numero dei dipendenti dell’impresa.
L’importo dei contribuiti viene liquidato mensilmente come differenza fra somme a debito e somme a credito dell’impresa nei riguardi dell’inps. Infatti nei confronti dell’ente previdenziale, l’impresa può risultare:
- a debito, per i contributi sociali a suo carico e per quelli a carico dei dipendenti trattenuti in busta paga;
- a credito, per le somme pagate ai lavoratori per conto ( l’azienda anticipa per conto dell’inps rappresenta del credito)
VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI
I contribuenti titolari di partita iva devono effettuare il versamenti dei contributi sociali entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento.
I contribuenti devono effettuare il versamento unico servendosi di un apposito modello ministeriale (modello di pagamento unificato F24) utilizzando il conto fiscale a loro intestato presso il concessionario del servizio di riscossione competente per territorio.
Il pagamento può essere effettuato anche con mezzi diversi dal denaro contante.
Il modello DM 10/2
I datori di lavoro devono trasmettere per via telematica all’inps il modello di denuncia mensile che indica in modo analitico le retribuzioni liquidate ai dipendenti, gli importi trattenuti in busta paga e quelli erogati per conto dell’inps. Gli stesi datori di lavoro devono trasmettere all’inps mensilmente per via telematica, sia direttamente sia tramite i soggetti incaricati, i dati retributivi e le informazioni necessari per il calcolo dei contribuiti entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello riferimento.
DICHIARAZIONE UNICA ANNUALE
I contribuenti titolari di partiti iva devono presentare all’agenzie delle entrate, su apposito modello ministeriale (modello unico),la dichiarazione unica annuale.
Entro 30/09 l’azienda deve inviare il mod 770 dove vengono esposti i dati riassuntivi che riguardano l’esercizio dell’anno precedente.
RILEVAZIONI CONTABILI
I contributi vengono rilevati in un conto accesso ai crediti e debiti verso gli enti previdenziali, in dare appare quello che noi paghiamo per l’inps, in avere pagano i datori o lavoratori.
INAIL
È un ente pubblico non territoriale che gestisce le assicurazioni obbligatorie del lavoratori contro i rischi di infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
LA COMPILAZIONE DEL FOGLIO PAGA
Le imprese di solito corrispondono le retribuzioni mensilmente, in tale occasione a ogni dipendente viene consegnato in prospetto detto foglio paga o busta paga, contenente i calcoli che hanno permesso di determinare la retribuzione netta,
a) Gli assegni per il nucleo familiare
È un elemento aggiuntivo della retribuzione dei lavoratori dipendenti in cui l’importo è in funzione del numero dei componenti il nucleo e del reddito del nucleo stesso.
Il nucleo familiare è costituito dai coniugi, dai figli e dai equiparanti.
Il reddito che viene preso come base per il calcolo degli assegni è costituito dalla somma di tutti i redditi assoggettabili a IRPEF percepiti dai componenti familiari nell’anno solare che precede il 1°luglio di ciascun anno… nel reddito non vengono conteggiati il TFRL eventualmente corrisposto nel periodo né gli assegni per il nucleo familiare. I limiti di reddito per la corresponsione degli assegni vengono periodicamente rivalutati in base agli scatti dell’indice ISTAT.
b)i contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti
trattenuta in busta paga
i contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti vengono trattenuti dall’impresa in occasione della liquidazione delle retribuzioni e versati all’INPS.
La base imponibile è costituita da tutte le somme e i valori in genere maturati nel periodo di riferimento in relazione al rapporto di lavoro dipendente.
c) La ritenuta fiscale sulle retribuzioni “l’azienda trattiene al lavoratore”
IRPEF è un’imposta diretta e progressiva per scaglioni di reddito che si calcola sul reddito complessivo delle persone fisiche, formato da tutti i redditi percepiti nell’anno, in denaro o in natura.
Le retribuzioni dei lavoratori sono soggetti a IRPEF, i lavoratori tuttavia, non versano direttamente l’imposta ma il relativo importo viene trattenuto dall’impresa al momento del pagamento delle retribuzioni. Il versamento si effettua entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui è stato effettuato il pagamento.
La ritenuta fiscale calcolata sulle retribuzioni è una ritenuta di acconto perchè opera come forma di tassazione provvisoria. La tassazione definitiva calcolata solo alla fine dell’anno.
Per determinare la ritenuta di acconto a carico di ogni dipendente deve essere calcolato l’imponibile fiscale su cui applicare le aliquote IRPEF.
L’imponibile fiscale è dato dalla somma degli importi fiscalmente imponibili percepiti dal lavoratore al netto dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori a suo carico e delle deduzioni fiscali a suo favore.
Il lavoratore h diritto a 2 differenti deduzioni fiscali :
- deduzione per assicurare la progressività dell’imposizione (art 11 TUIR)
- deduzione per oneri di famiglia (art 12 TUIR)
ART11
Per i lavoratori dipendenti è di €7500 annui; tale importo, tuttavia, spetta per intero soltanto ai redditi più bassi.
Il reddito no spetta a chi supera i € 33500.
Se il reddito è < di € 75000 ti aspetta tutto, se invece è compreso tra 7500 e 33500 ti aspetta in % .
26000+7500- reddito presunto annuo di lavoro dipendente / 26000
ART12
Sono considerati familiari a carico, a condizione che non abbiamo un reddito annuo proprio superiore a €2840,51 .
La deduzione per oneri familiari a carico deve essere calcolata in base al reddito complessivo annuo.
La deduzione è unica per ciascuna persona a carico e può essere suddivisa fra i genitori nella % da essi stessi stabilita, in modo da ottimizzare il beneficio fiscale.
L’IRPEF viene calcolata applicando delle aliquote %progressive per scaglioni di reddito all’imponibile fiscale determinato secondo quanto esposto in precedenza.
L0aliquota totale è formata da tre quote:
- l’aliquota erariale, il cui gettito è destinato allo Stato.
- Le aliquote di compartecipazione in cui il gettito viene destinato alle ragioni e ai comuni determinate dal ministero dell’economia e delle finanze.
- L’irpef comunale viene gestita direttamente dallo stato che successivamente trasferisce i fondi ai comuni.
- L’aliquote addizionali a favore delle regioni e dei comuni che si sono avvalsi delle facoltà di deliberare in merito alla loro istituzione.
- Aliquote erariale sono del 23%

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