Anticipazioni e mutui

Materie:Appunti
Categoria:Economia Aziendale
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Testo

LE ANTICIPAZIONI
L’anticipazione è un operazione di impiego fondi che consiste nell’abbinamento di un contratto di prestito a un contratto di pegno su titoli o su merci.
La banca che concede il finanziamento (per effetto del pegno) acquisisce i seguenti diritti relativi ai beni ricevuti:
o il diritto di ritenzione (la banca acquisisce soltanto il possesso e non la proprietà del titolo durante la durata del contratto), cioè deve restituire lo stesso bene ricevuto.
o il diritto di farli vendere al pubblico incanto in caso di inadempienza del debitore
o il diritto di privilegio (precedenza rispetto agli altri creditori).
Una caratteristica importante di questa concessione di credito è la costante proporzionalità tra l’ammontare del finanziamento e il valore di mercato dei titoli o merci dati in garanzia. Il documento che comprova il finanziamento viene chiamato polizza di anticipazione e contiene:
1. condizioni generali del contratto
2. indicazione delle parti contraenti
3. descrizione dei beni dati in pegno
4. scadenza operazione
5. conteggi relativi al prestito.
In relazione all’oggetto del pegno è possibile distinguere tra:
o anticipazioni su titoli
o anticipazioni su merci
In entrambi i casi la banca per determinare l’ammontare del prestito, sottrae dal valore del pegno uno scarto di garanzia variabile del 10% al 50% a seconda della natura dei beni e dell’affidabilità del cliente.
1) Le anticipazioni su titoli sono oggi meno diffuse per l’affermarsi di operazioni alternative tra le quali in particolare troviamo le aperture di credito in conto corrente garantite. Possono chiedere questa forma di finanziamento sia privati che aziende.
La valutazione dei titoli è effettuata dalla banca sulla base della loro quotazione al corso secco o tel quel, senza operare passaggi di corso; lo scarto è applicato in misura minore per i titoli del debito pubblico e per le obbligazioni private rispetto alle azioni che presentano maggiore variabilità nelle quotazioni.
I diritti accessori relativi ai valori di garanzia sono:
o le cedole scadute, per interessi e dividenti che sono riscossi dalla banca ed accreditati al cliente.
o I diritti di opzione sono venduti per conto del cliente
o I diritti di voto spettano alla banca
2) Le anticipazioni su merci:in questo caso le merci devono essere:
o non facilmente deteriorabili
o avere ampio mercato
o quotate ufficialmente.
Le anticipazioni su merci comportano generalmente il sostenimento di una serie di oneri (di perizia, di custodia, assicurazione) a carico del sovvenzionato. Le merci possono essere:- depositate presso l’azienda di credito – custodite nei magazzini generali – viaggianti per ferrovia o per mare. Nelle ultime due ipotesi l’anticipazione è effettuata su titoli rappresentativi delle merci. I magazzini generali rilasciano un documento formato da due parti che possono essere separate e circolare separatamente:
o la fede di deposito
o la nota di pegno.
o
In relazione alle modalità di utilizzo le anticipazioni possono essere:
o a scadenza fissa: se la banca versa al cliente una somma pari al valore di mercato dei beni diminuito dello scarto di garanzia e degli interessi, calcolati in via anticipata.
o in conto corrente:se invece il cliente può utilizzare la somma messa a disposizione a più riprese e gli interessi sono in tal caso calcolati alla fine di ogni trimestre.
Le anticipazioni a scadenza fissa: rappresentano finanziamenti a scadenza determinata. Nell’aspetto tecnico-operativo la banca sottrae dal valore di mercato dei beni dati in pegno lo scarto di garanzia, ottenendo il valore nominale dell’anticipazione, che rappresenta la somma da restituire alla data convenuta. Da tale ammontare viene sottratto l’interesse e si ottiene così il netto ricavo dell’anticipazione.
Le anticipazioni in conto corrente: è caratterizzato dal fatto che la banca mette a disposizione del beneficiario una linea di credito garantita in c/c di ammontare corrispondente al valore nominale dell’anticipazione. Gli aspetti tecnici-operativi sono che l’anticipazione in c/c si presentano come un normale c/c di corrispondenza. La commissione sul massimo scoperto non è applicata.

I MUTUI IPOTECARI

I mutui ipotecari sono finanziamenti di durata minima di 5 anni garantiti da ipoteca su beni immobili, erogati in un’unica soluzione e da rimborsare mediante un piano di ammortamento che prevede rate periodiche (trimestrali, semestrali o mensili) che comprendono una quota capitale e una quota di interessi.
I destinatari di questa forma di prestito possono essere:
o I privati
o Le imprese
Le rate possono essere costanti, crescenti o decrescenti.
Il tasso può essere:
1. fisso (se resta invariato per tutta la durata del mutuo)
2. variabile (quando è previsto un meccanismo di indicizzazione con l’obbiettivo di allineare il costo dell’operazione ai tassi correnti).
I mutui a tasso fisso solitamente vengono rimborsati a rate costanti (quote crescenti di capitale e quote decrescenti di interessi).
I mutui a tasso variabile possono prevedere rate variabili o costanti.
Esistono anche mutui assoggettati al tasso vigente su piazza straniera.(mutui in valuta).
Il costo del mutuo comprende oltre agli interesse:
o le spese di istruttoria (espresse in misura fissa o in percentuale)
o le spese per la perizia tecnica del bene immobile
o gli oneri fiscali (imposta di bollo 11euro e imposta sostitutiva del 0,25% del finanziamento)
o spese notarili.
L’importo erogato non raggiunge mai il 100% del valore dell’immobile ma la banca trattiene una percentuale di rischio.
Il mutuo è anche la forma tecnica con cui lo Stato ed altri Enti Pubblici erogano finanziamenti agevolati alle imprese: vi sono infatti mutui a tasso agevolato e mutui parzialmente a fondo perduto.

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