Capiamo subito la gravità del loro peccato, e la spiegazione della pena che essi subiscono non fa che accentuare ancora più drammaticamente la loro situazione: con una descrizione piuttosto cruda Dante ci spiega che essi sono costretti ad inseguire un vessillo bianco, punti in continuazione da insetti ripugnanti.
Se in altri passi della Cantica il c
Dante
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• La lonza ha un apetto agile e guizzante, screziata, impaurisce il poeta, ma l’ora mattutina (l’ora più bella del giorno) e il periodo primaverile erano di buon auspicio e danno speranza al poeta. Sotto il segno di Ariete Dio creò la Terra
• Il leone che gli va incontro e la lupa che sembra portare il peso di tutte le bramosie provocano sbigottimen
Il tema centrale del canto è evidente nel dialogo di Dante con Oderisi da Gubbio, miniatore del XIII secolo.
L’incontro si apre con il riconoscimento di Oderisi, “l’onor d’Agobbio e l’onor di quell’arte ch’alluminar chiamata è in Parisi”.
L’anima evidenzia subito il suo stato di pentimento, rifiutando con umiltà le lodi del poeta, poiché in Ter
LE SUDDIVISIONI NEL PURGATORIO
Le pene che vengono assegnate in Purgatorio per l’espiazione dei peccati, vengono attribuite di volta in volta a seconda del peccato di amore d’elezione che l’anima ha compiuto.
L’amore d’elezione (comporta una scelta della volontà: il soggetto lo può liberamente orientare) può sbagliare in tre mod...
e giugne ‘l tempo che perder lo face,
che ‘n tutti suoi pensier piange e s’attrista;
tal mi fece la bestia senza pace,
che, venendomi ‘ncontro, a poco a poco
mi ripingneva là dove ‘l
L’eroe greco è un personaggio psicologicamente molto vicino all’uomo del Rinascimento, oltre che alla mentalità
moderna: egli vuole conoscere, scoprire le cose del mondo e non accetta che gli vengano imposti limiti poiché non ne comprende il motivo: come nel pensiero prevalente nella
nostra società, ritiene che l’uomo debb
Nel IV cerchio Dante incontra gli avari e i prodighi, che procedono in due schiere opposte, spingendo col petto pesanti macigni, fino a ritrovarsi l'uno di fronte all'altro, per rinfacciarsi reciprocamente i peccati commessi. Una volta finito, riprendono il cammino per rincontrarsi di nuovo dalla parte opposta. Virgilio informa Dante circa il tipo di pe
Il poeta perт non и sicuro, e come spesso accade, ha subito un ripensamento che lo porta a scrivere il testo con uno stile aulico ma a trattare un argomento complesso come Beatrice, in maniera piщ semplice.
Quindi con la seconda strofa si passa da un piano concreto a un piano divino, ed и prorio Dio a giustificare la presenza di Beatrice sulla terra
Frequentava: Cavalcanti (che fece esiliare quando fu eletto tra i sei priori), Lapo Ianni e Cino da Pistoia, tutti Stilnovisti.
Segui’anche il modo di scrivere di Guittone D’Arezzo con alcune rime petrose; Fu lui a dare una prima definizione di Stilnovo nel XIV°canto del Purgatorio, conversando con Bonagiunta Orbiciani.
Nel 1287 forse si trovava
Fra questi, ne sceglie due, entrambi fiorentini del suo tempo e in qualche modo legati al suo personale destino di uomo:
o Farinata degli Uberti, grande capo ghibellino, che due volte sbaragliò e disperse, sebbene non definitivamente, la parte guelfa a cui aderivano anche gli Alighieri; chiuso nella sua fiera passione politica, vede ora come questa,