Na Sodio
K Potassio
Ca Calcio
Ba Bario
Fe Ferro
Cu Rame
Ag Argento
Au Oro
Zn Zinco
Al Alluminio
Sn Stagno
Pb Piombo
Hg Mercurio
As Arsenico
Be Berillio
Mg Magnesio
Cr Cromo
1
1
2
2
2.3
2.1
1
3.1
2
3
4.2~...
Chimica
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Conclusioni:
Nell’esperimento appena riportato, si vuole verificare la tecnica della separazione di due componenti tramite la decantazione.Si procede a questo tipo di esperimento, quando si ha che fare con la sospensione di un solido pesante in un liquido.Nell’esperimento condotto in laboratorio, vengono usati due becher: uno vuoto
1,4 cm3 (2,5-1,1)
2,1 cm3 (4,8-2,7)
Concentrazione
0,7 g/cm3 (1,1/1,4)
1,2 g/cm3 (2,7/2,1)
1° Fase:
Dopo aver misurato l’acqua occorrente usando un cilindro graduato, ne abbiamo messi 5 ml in ognuna delle due provette. Poi abbiamo pesato 5 g di due solidi diversi e li abbiamo aggiunti rispettivamente in ogni provetta. Le ab
Nel 1897 C. Eijkman riuscì per la prima volta a riprodurre sperimentalmente nei pulcini una malattia, nota come beri-beri, alimentandoli esclusivamente con riso brillato; la malattia regrediva se trattata con estratti di pula di riso. Ciò portò all'identificazione (Eijkman, 1906) di un fattore dietetico presente nella pula di riso e, successivamente, a
• Gruppi: colonne dove gli elementi hanno simili proprietà.
Oggi la tavola periodica degli elementi è ordinata secondo il numero atomico degli elementi.
In essa sono presenti 7 periodi e 8 gruppi (suddivisi in 8 gruppi A e 8 gruppi B).
• I gas nobili sono indicati come gruppo 0 o gruppo VIIIA
• Gli elementi del gruppo B sono detti di tra
PROCEDIMENTO: prendiamo 5cc di HCl con concentrazione 2M ,il suo volume e concentrazione rimarranno costanti per tutta l’esperienza.
Poi nella prima prova lo mescoliamo con 45 cc di tiosolfato ottenendo la seguente reazione:
2HCl + Na2S2O3 → S + SO2 + 2NaCl + H2O
La reazione avviene all’interno del becher appena messi a contatto i due reagen
6)cronometro.
DISEGNO
PROCEDIMENTO: tramite un misuratore versiamo, su ogni bicchiere da 100 ml,
10 ml di acido ossalico e con l’aiuto del professore 2 ml di
acido solforico puro.
Si prende un filo al Ni-Cr e si provvede alla sua pulizia inumidendolo con l'acido e portandolo nella fiamma ossidante (zona di fusione) di un bunsen. Tale operazione è completata quando la fiamma appare incolore.
Si inumidisce nuovamente il filo al Ni-Cr con l'acido, si raccolgono sulla punta alcuni cristalli del primo reagente in analisi e si oss