-TEORIA DELL’ASSORBIMENTO
Per eseguire un'analisi spettrofotometrica si misura l'entità dell'assorbimento di una radiazione luminosa con un campione posto davanti ad una sorgente di radiazioni. Per interpretare i fenomeni che avvengono è necessario conoscere le caratteristiche delle sorgenti luminose e la struttura della materia. L'assorbimento dell
Chimica
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Il becher da me utilizzato era il numero 4 e con la formula [C2= (V1 x C1) / V2] sono riuscito a calcolare la molarità ed era: [C2= (0,1 x 25,4) / 20 = 0,127 Molare]
Annotazioni
Questo tipo di analisi prende anche il nome di titolazione. Titolare una soluzione significa calcolarne la concentrazione.
Quando si fanno reagire quantità equivale
Si misura in elettronvolt (simbolo: eV) o talvolta solo in volt (V).
E0Cu=+0,34 V, E0Zn=-0,80 V, E0H+/H=0 V
Materiale: pipetta automatica (portata: 10 mL; sensibilità: 0,1 mL);
n. 2 beker (portata: 80 mL; sensibilità: 20 mL);
Sostanze: ponte Cu-Zn;
Cu metallico (in schegge solide);
KMnO4 (liquido);
CuSO4 (sol. ac
Esso si definisce conduttore e maggiore è la sua conducibilità maggiore sarà più facilmente attraversato dal passaggio forzato e continuo di elettroni (o di ioni se si parla di liquidi e soluzioni).
Matematicamente è l’inverso della resistenza: cioè non misura l’opposizione delle molecole al passaggio di elettricità bensì la loro attitudine a farsi
- Polisaccaridi, formati da più molecole di Zucchero legate da più legami covalenti.
I monosaccaridi.Sono zuccheri semplici la cui molecola contiene da 3 a 7 atomi di C. Oltre che a essere utili per formare Polisaccaridi, servono anche come fonte di energia per molti organismi. Il monosaccaride più diffuso è il glucosio : uno zucchero a 6 atomi di C
Illustrazione del procedimento usato:
Distillazione: La professoressa ha versato nel pallone a tre vie il vino, una delle vie è collegata alla curvatura a T, e gli altri due sono sigillati con il parafilm. Dopo ha acceso la piastra elettrica che ha iniziato a riscaldare la soluzione. Questa separazione è permessa grazie alla diversa temperatura di
• Acido ossalico;
• Solfato di manganese.
Il 10 gennaio 2006 in laboratorio di chimica abbiamo come oggetto di studio i fattori che influenzano la velocità di reazione e sono la natura dei reagenti cioè le sostanze che noi scegliamo; la concentrazione dei vari reagenti; la temperatura di ciascun reagente; la superficie di contatto.
Nell
Polonio
Polonio Elemento metallico radioattivo presente in piccolissime quantità nei minerali uraniferi di simbolo Po e numero atomico 84, appartenente al gruppo 16 (o VIA) della tavola periodica. Fonde a 254 °C, bolle a 962 °C e ha densità relativa 9,4.
Fu scoperto nel 1898 da Marie Curie, la quale lo chiamò polonio in onore della propria...
* Esperienza eseguita a luci spente e finestre aperte.
Materiali occorrenti:
* Una piastrina in ceramica con incavi numerati sulla quale sono stati predisposti otto cloruri di vari elementi secondo il seguente ordine:
* 1. BARIO 2. POTASSIO 3. CALCIO
* 4. LITIO 5. STRONZIO 6. COBALTO
* 7. RAME 8. SODIO
* Un be