Soluzioni acquose e regole di solubilità, fattori che influenzano la solubilità

Materie:Appunti
Categoria:Chimica

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Testo

Soluzioni acquose e regole di solubilità

Le soluzioni più comuni sono le soluzioni acquose, nelle quali il solvente è l’acqua. L’acqua è un ottimo solvente: è infatti un dipolo e può formare legami a idrogeno o legami ione-dipolo con il soluto.
~ I solidi covalenti apolari e i solidi metallici sono insolubili in acqua;
~ La solubilità in acqua di un solido molecolare dipende dalla sua polarità e dalla possibilità di formare legami a idrogeno con le molecole del solvente;
~ I solidi ionici sono generalmente solubili in acqua perché gli ioni del solido possono formare legami ione-dipolo con il solvente. Esistono però anche solidi ionici insolubili in acqua. Genericamente sono considerate insolubili le sostanze che precipitano quando si mescolano volumi uguali di soluzioni 0,1 M dei corrispondenti ioni.

È utile tener presenti le seguenti regole di solubilità in acqua di seguito schematizzate in tabella:

Composti solubili
Debolmente solubili
Composti non solubili
Tutti i Sali di Na, K, NH+
--
--
Tutti gli acetati e i
nitrati
--
--
Alogenuri (cloruri, bromu-
ri, ioduri)
--
Alogenuri di piombo (II),
argento (I) e mercurio (I)
Solfati (SO42-)
--
Solfati di Ca,Ba,Pb(II),Sr,Hg
Fosfati di Na,K, NH+ ;solfuro
di Ca
--
Fosfati (PO43-), carbonati(CO32-),
solfuri (SO32-)
Idrossido di Na, K, Ca, Ba
I restanti idrossidi
Ossidi e idrossidi dei metal-
li alcalini
Ossidi e idrossidi di Ca, Sr,
Ba.
Tutti gli ossidi metallici
E idrossidi metallici.
Di questi i composti ionici si dissociano in ioni in acqua; in quelli covalenti le molecole restano intatte.

Fattori che influenzano la solubilità

1. natura del solvente e del soluto e interazioni tra di essi

Le sostanze in cui le particelle sono unite da forze intermolecolari simili tendono a essere solubili le une nelle altre. In generale si può affermare che “il simile scioglie il simile”. Pertanto:
~ le sostanze non polari sono solubili in solventi non polari, così lo iodio è solubile in esano;
~ le sostanze ioniche e quelle molecolari polari sono solubili nei solventi polari, per esempio il cloruro di sodio (ionico) e il glucosio (polare) sono solubili in acqua (polare);
~ le sostanze non polari e quelle polari sono insolubili le une nelle altre, in questo modo l’esano (non polare) non è solubile in acqua (polare).
2. temperatura

La solubilità delle sostanze la cui dissoluzione è un processo endotermico aumenta all’aumentare della temperatura, in accordo con il principio di Le Chatalier.
La dissoluzione di un sodio ionico e della maggior parte dei solidi molecolari polari è endotermica: queste sostanze sono quindi più solubili ad alta temperatura.
La solubilità delle sostanze la cui dissoluzione è un processo esotermico diminuisce all’aumentare della temperatura. La dissoluzione di un gas in un liquido è un processo esotermico; i gas sono di conseguenza meno solubili ad alta temperatura.
3. pressione

Questo parametro influenza la solubilità dei gas nei liquidi. La solubilità di un gas in un liquido è infatti proporzionale alla pressione parziale del gas sopra la soluzione (legge di Henry).
Quando si stappa una bottiglia di acqua minerale gasata la pressione del gas in superficie cala bruscamente e con essa si riduce anche la solubilità dell’anidride carbonica che abbandona il liquido con la conseguente formazione di bollicine.

Esempio



  


  1. Rossana

    Lo ione solfuro è S^2-, derivante dall'acido solfidrico H2S.. non SO3^2- che è lo ione solfito..correggi!!