Sala 1
➢ Qual è la poetica del pittore Foppa ?
➢ Cosa vuole ritrarre delle persone ?
➢ Quali sono gli elementi e i colori in cui è resa la Natura ?
Vincenzo Foppa è il “grande padre” della pittura lombarda. La ricerca di un naturalismo ambientale e illuministico caratterizza la sua pittura. Ci ha regalato i cieli, le acque, gli albe
Arte
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La grande evoluzione di R. ebbe inizio nel 1506, anno del suo trasferimento a Firenze. Nell'eccezionale ambiente artistico della città toscana, di cui poté frequentare le maggiori personalità grazie all'appoggio del Magnifico Gonfaloniere della Repubblica Pier Soderini, R. assimilò vari influssi, da Fra Bartolomeo al Signorelli, a Leonardo, a Michelange
La molteplicità delle fonti da luogo a soluzioni eclettiche come quelle di Cosmè Tura: la sua pittura ha l’obiettivo di conservare una coerenza perfetta in condizioni sempre più difficili. E la condizione più difficile è quella di voler sommare due perfezioni: quella meccanica medievale e la nuova perfezione intellettuale. Il contatto continuo con l’am
Nacque ad Urbino il 6 aprile 1483.
Suo padre, Giovanni Santi, era un modesto pittore alla corte di Urbino, un ambiente di grande cultura cosmopolita.
Nel 1491 muore la madre Màgia ed il padre, poco tempo dopo, si risposa ma qualche anno dopo (il 1 agosto 1494) morì anche il padre.
Rimasto orfano a soli undici anni, Raffaello venne affidato a
Acquistò autonomia rispetto al Perugino con un’opera che però dimostra ancora il loro legame: LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE.
Lo schema compositiva è sicuramente quello della “Consegna delle chiavi a S. Pietro” della cappella Sistina, per la presenza di due gruppi di personaggi, di un tempio a pianta centrale e per la prospettiva data dal pavimen
1505
San Giovanni e il drago- Firenze, Uffizzi- penna e matita nera su carta bianca.
Si può notare l’influenza della pittura e del disegno di Leonardo soprattutto nel cavallo impennato, nella posizione scattante del cavaliere, nel lungo collo e nella coda del drago. Il chiaroscuro è a tratteggio incrociato o a brevi chiazze, ben evidente nella t
Dall’altra parte dell’Oceano abbiamo i pittori dell’Hudson River School, attenti principalmente a rappresentare il bello, la serenità della natura, in un giusto equilibrio tra sentimento e ragione. I paesaggi americani sono per loro natura molto diversi da quelli europei: così vasti da sembrare sconfinati, assai vari tra loro; come già aveva fatto Turne
I Macchiaioli
Questi pittori, definiti così per il loro modo di dipingere a macchie, con pennellate veloci, contrastando fortemente i colori scuri da quelli chiari, nascono in Italia, e riproducono “l’impressione del vero”. Si riuniscono al Caffè Michelangelo a Firenze dal 1855 al 1867, e i più importanti sono Silvestro Lega, Telemaco Signorini
Nel 1860 ottenne il permesso di copiare i quadri del Louvre e l'anno successivo, dopo aver messo da parte il denaro per le lezioni, divenne allievo di Charles Gleyre, che riscuoteva un certo successo come ritrattista e pittore di scene di genere. Lo studio di Charles Gleyre era affiliato all'École des Beaux-Arts, l'Accademia d'Arte francese alla quale
Nel corso del viaggio in Italia del 1881 sentì nascere la vocazione a una pittura di più alto impegno. Il soggiorno italiano gli offrì profonde suggestioni attraverso Raffaello, Tiziano e la pittura pompeiana. Altri interessi lo stavano attirando e nel 1883 concluse il suo periodo impressionista. Le opere più rilevanti di questo peri