Materie: | Riassunto |
Categoria: | Arte |
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Data: | 22.02.2007 |
Numero di pagine: | 4 |
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Il cubismo
Il cubismo è un movimento artistico nato nel 1907, con il quadro di Picasso, le “Madmoiselles d’avignon”.
Dura fino al 1917 (prima del 1907, Picasso è nel periodo rosa).Quella di Picasso è una nuova ricerca per esprimere spazio e tempo in maniera diversa. Il termine cubismo, viene dato per primo in senso dispregiativo dal critico Vauxelles alle opere di Braque accusato di rappresentare dei piccoli cubi.
Avverbio del cubismo = contemporaneamente nello spazio e nel tempo si rappresenta una stessa figura, a seconda di come l’autore in quel momento vede un aspetto della realtà.
Esiste una pittura, scultura e letteratura cubista. La cultura precedente, è quella positivista:rappresentala realtà nel mondo reale (che poi è il verosimile ma non il vero). Con il cubismo, si rappresenta la realtà in maniera diversa: si coglie aspetto astratto e metafisico (la pittura cubista giunge sempre di più all’ astrattismo). In letteratura ci sono varie scuole, quella più vicina al cubismo è il cubofuturismo; i cui maggiori rappresentanti sono:
-Apollinaire
-Boccioni
-Soffici
Il futurismo fu un movimento nato da giovani poeti con ideologia diversificata : Majakovskij in Russia, Filippo Tommaso Marinetti (“manifesto del futurismo”) in Italia.
In Italia il futurismo si lega al fascismo:nell’opera di Marinetti i futuristi si presentano come giovani innovatori che vogliono respingere le correnti precedenti. Dal punto di vista linguistico propongono le “parole in libertà”, slegate dall’ordine espositivo e dalla sintassi (il verbo è usato solo all’infinito); per questo tale letteratura si collega in pittura al cubismo. I futuristi amano la vita mondana, hanno un’idea positiva del progresso, esaltano la macchina e tutto ciò che è meccanico (“una macchina in corsa è più bella della Nike di Samotracia), odiano la cultura stantia dei musei. Esaltano l’azione (lo schiaffo e il pugno) e ritengono che la donna debba avere una posizione subordinata. Per questo motivo sfocerà poi nel fascismo.
Marinetti Manifesto del futurismo pag 110
Scritto dopo la guerra di Libia.
7) Poesia = violento assalto contro le forze ignote “ per ridurle a prostrarsi davanti all’uomo( idea dell’umanesimo)
8) “Il tempo e lo spazio moriranno ieri” = sono morte quelle forme che caratterizzavano la realtà.
9) Guerra = sola igiene del mondo, unico modo di purificare il mondo
10) Distruggere i luoghi della cultura, combattere il moralismo ed il femminismo
11) Le rivoluzioni sono colte nel loro aspetto musicale
Marinetti Bombardamento pag 119
Il poeta non usa punteggiatura ed adopera i verbi all’infinito per rendere la contemporaneità, la simultaneità, per esprimere una realtà complessa che si coglie da diversi punti di vista, emozioni diverse mostrate nello stesso istante. Il bombardamento è espresso tramite rumori, odori, colori, oggetti, movimenti, per questo tale poesia può essere anche cubista (si vedono tante cose diverse nello stesso tempo e da più punti di vista) Il lettore soggettivamente stabilisce cosa sia più importante( lettura soggettiva).
Marinetti Indecisione pag 123
Il silenzio è più eloquente della parola, le sensazioni tattili sono le più importanti perchè rimandano alla materia. Il fuoco e l’acqua nella scodella rimandano all’indecisione: è meglio un mondo maschile (fuoco) o femminile (acqua)?
Ciò che il personaggio estrae dalla sua tasca rappresenta tutta la sua vita:
- topo morto = cose che nella vita ci dicono di essere vive ma in realtà sono morte.
- gettare il topo = buttar via tutto ciò che ci fa schifo.
- anguilla = è viscida. Il personaggio la vuole cuocere nella scodella piena d’acqua ma si accorge di avere le mani viscide. Questo allude a tutto ciò che nella vita ci sfugge di mano( la vita, la ragione); buttare l’anguilla sulla spalla è simbolo di un rifiuto. Lavarsi le mani è purificarsi.
Majakovskij La guerra è dichiarata pag 157
I strofa:
La piazza ha di per sé il colore nero, come se sapesse già l’animo della guerra. Sulla piazza c’era un caffé. Ora è scura e c’è sangue.
III strofa:
Primi 2 versi: pioggia. L’esercito avanza :La Pietà (prosopopea) viene schiacciata.
IV strofa
I generali di bronzo, statue degli eroi nazionali che stanno su un basamento, vorrebbero scendere dai loro piedistalli per combattere. La vittoria è assassina, perchè vince chi ha ucciso di più.
V strofa
La neve cade rossa per il sangue.
VI strofa
Gli uomini sono sulla piazza colmi di ira.
VII strofa
Dalla piazza la violenza si diffonde.
Guillaume Apollinaire pag 158
La vita e l’attività culturale
Nasce a Roma dall’unione di una nobildonna polacca con un ex ufficiale borbonico. Terminati gli studi si trasferisce a Parigi e per guadagnare denaro nel 1901 scrive il primo di una serie di romanzi pornografici. Lavora intanto a diverse poesie. Nel 1902 si impiega in banca e inizia una fitta collaborazione con importanti riviste. La rivoluzione cubista è alle porte e Apollinaire pubblica Onirocritique (1908), “la punta più avanzata della ricerche teoriche sulla meccanicità della composizione poetica, sulla base di materiali inconsci”. È tipico infatti di quel periodo l’attenzione verso il fenomeno dell’onirismo, verso il contatto con una dimensione superiore liberando il pensiero inconscio. Questo fenomeno è presente anche nella pittura automatica tipica del surrealismo che porta ad una sorta di invasamento, di trance medianica, e del cubismo che si avvale di analogie inconscie nell’avvicinarsi alla realtà. Nello stesso anno scrive la prefazione al catalogo della mostra di Georges Braque che , con Picasso, diviene il massimo esponente del cubismo. Nel 1913 pubblica anche I pittori cubisti, Meditazioni estetiche; entra in contatto con Marinetti e con le avanguardie futuriste e pubblica L’antitradizione futurista. Scrive anche raccolte di calligrammi: composizioni figurate in cui spesso le parole rappresentano un disegno.
Apollinaire Saliente pag159
Il titolo indica la parte più avanzata di una formazione militare, che viene rappresentata schematicamente attraverso le parole. La poesia si apre con l’incertezza, la minaccia nonostante ci siano persone attive. Il drago non è in assetto da guerra quando stanno per arrivare le granate. Mentre arriva una torpedine aerea vola un uccello rapace, le persone si salutano, la ramazza di frasche è posta in un angolo fra i sassi nella trincea, il luogo è in frantumi ed un chicco di grano germoglia. Tutte questa immagini sono colte nella contemporaneità, descrivono un momento di quiete, di sospensione. Passa una biscia che si drizza e si agita come un cavallo. Paf, cade una granata e crea una buca che spazza via ogni cosa. Accanto ad essa vi sono buche più piccole che ricordano un pastore con il suo gregge. Nel cuore c’è un simbolo solare portato sul petto. Il rospo canta arie nella notte come se nulla fosse.prima della guerra quelo era un luogo di pace dove camminavano le fanciulle.