Materie: | Appunti |
Categoria: | Agraria |
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Data: | 05.12.2001 |
Numero di pagine: | 4 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
I REFLUI ZOOTECNICI
I reflui zootecnici più importanti sono:
- Letame
- Liquame
- Pollina
LETAME
Il letame è formato dalle deiezioni solide e liquide degli animali allevati in stalla, miscelate con i materiali che costituiscono la lettiera. Il letame presenta una sostanza secca di circa il 15-30%. Le caratteristiche del letame dipendono da vati aspetti:
- dal tipo di lettiera
- dalla quantità di lettiera
- dalla specie animale.
Il letame degli ovini e degli equini è molto asciutto, ricco di elementi nutritivi e produce molto calore durante la fermentazione, per cui viene utilizzato molto in agricoltura e floricoltura per preparare i cosiddetti “letti caldi”. Il letame suino invece è molto acquoso e di poco pregio.
Quello bovino presenta caratteristiche intermedie:
- l’età dell’animale
- lo stato di salute degli animali
- dall’alimentazione
- dalla conservazione e trattamenti subiti
LIQUAME
Il liquame è costituito dalle deiezioni solide e liquide degli animali in stalla miscelati con le acque di lavaggio utilizzate in stalla. Il liquame presenta una sostanza secca di circa il 10%. Le caratteristiche del liquame dipendono dai seguenti aspetti:
- dalla quantità di acqua utilizzata per il lavaggio
- dalla specie animale: Il liquame suino è il più ricco di acqua
- l’età dell’animale
- lo stato di salute
- dall’alimentazione
- dalla conservazione e trattamenti subiti
POLLINA
La pollina è l’insieme delle deiezioni dei volatili miscelati ai materiali che formano la lettiera. La pollina presenta una sostanza secca del 60-70%. Le caratteristiche della pollina presentano i seguenti aspetti:
- dal tipo di lettiera
- dalla quantità di lettiera
- dalla specie animale
- l’età dell’animale
- lo stato di salute
- dall’alimentazione
- dalla conservazione trattamenti subiti
DANNI DA CATTIVO USO O ECCESSO NELL’IMPIEGO DEI REFLUI ZOOTECNICI
Il cattivo uso dei reflui zootecnici provoca inquinamento sia del terreno , sia delle acque
superficiali e profonde e sia dell’atmosfera.
INQUINAMENTO DEL TERRENO
L’inquinamento del terreno si può avere in vari modi:
- eccesso di azoto con conseguente allettamento dei cereali e peggioramento della qualità del prodotto.
- L’eccesso di nitriti provoca tossicità alle piante
- Un eccessivo apporto di manganese, rame, zinco che vengono assorbiti dai vegetali che diventano tossici per le persone e per gli animali
- Eccessivo apporto di semi di malerbe
INQUINAMENTO DELLE ACQUE
L’inquinamento delle acque può avvenire in vari modi.
- con apporto di sapori sgradevoli
- con apporto di odori sgradevoli
- con apporto di microrganismi patogeni
INQUINAMENTO DELL’ATMOSFERA
L’inquinamento atmosferico è attraverso odori sgradevoli.
VANTAGGI DAL CORRETTO USO DEI REFLUI ZOOTECNICI
I vantaggi sono i seguenti:
- sono degli ottimi fertilizzanti sia per l’apporto degli elementi nutritivi che contengono, sia perché migliorano la struttura del terreno.
- Permettono un risparmio nell’acquisto dei concimi chimici
Per usare correttamente i reflui zootecnici bisogna avere i seguenti accorgimenti:
- utilizzare i reflui zootecnici nelle giuste quantità evitando gli eccessi
- non utilizzare i reflui zootecnici su terreni bagnati oppure quando piove
- non utilizzare i reflui zootecnici su terreni privi di copertura vegetale
- utilizzare i reflui zootecnici quando le piante ne hanno maggiore bisogno e sono nella massima attività vegetativa
- interrare i reflui zootecnici dopo la distribuzione
- utilizzare perla distribuzione macchine a bassa pressione
CONSERVAZIONE DEI REFLUI ZOOTECNICI
I reflui zootecnici non vengono utilizzati subito ma vengono conservati per qualche mese in apposite strutture chiamate concimaie.
Nelle concimaie i reflui zootecnici subiscono un processo di “maturazione”: Questo processo si divide in 3 fasi:
1^ fase: fermentazione ammoniacale
Interessa soprattutto le urine e durante questa fermentazione si verifica notevole perdita di ammoniaca
2^ fase: ossidazione
Riguarda le feci e i materiali che costituiscono la lettiera. Si verifica, in questa fase, una ossidazione della sostanza organica con perdita di sostanza secca.
3^ fase: umificazione
Questa fase riguarda in modo particolare gli strati interni dei reflui zootecnici che sono quelli che si trovano in assenza di ossigeno. In questa fase si formano dei composti organici che hanno un notevole pregio come fertilizzanti. Questi fertilizzanti sono ricchi di elementi minerali in modo particolare di azoto e fosforo.
OSSERVAZIONI SULL’AZOTO
L’azoto si può trovare in 3 forme:
- minerale (immediatamente utilizzabile per le piante)
- organico – mineralizzabile (viene utilizzato in tempi successivi)
- organico – residuale (viene utilizzato soltanto dopo molto tempo)
La pollina e i liquami apportano azoto di rapida utilizzazione; il letame apporta molto azoto di tipo organico-residuale.
OSSERVAZIONI SUL FOSFORO
Il fosforo si trova generalmente in forma inorganica ed è quindi immediatamente utilizzabile dalle piante, però è anche facilmente dilavabile e quindi può rappresentare una fonte di inquinamento notevole.
TRATTAMENTI DEI REFLUI ZOOTECNICI
I reflui zootecnici possono subire vari trattamenti, i più importanti sono:
1) Separazione tra parte solida e parte liquida. La parte liquida viene utilizzata per effettuare la fertirrigazione; la parte solida viene utilizzata come un concime ad alto valore fertilizzante. In alcune zone la parte solida viene disidratata in modo da ottenere un concime facilmente insaccabile, trasportabile e conservabile.
2) Depurazione biologica. Ha come obiettivo la mineralizzazione della sostanza organica. Si può effettuare in 2 modi:
- agitando continuamente la massa e iniettando aria
- agitando continuamente la massa e sottoponendola a riscaldamento.
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