Le maggiori cause della crisi del III secolo furono: la suddetta romanizzazione, che portò a un governo che prediligeva la provincia facendo perdere prestigio alla penisola italica (questa tesi è sostenuta dallo storico Rostovzev in “storia economica e sociale dell’impero romano” in cui si dice che “la nuova aristocrazia, per lo più d’origine provincia
Storia
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Kaffa
RIVOLTE POPOLARI
Jacqerie rivolte francesi Tumulto dei Ciompi
Mercanti finanziano guerra~
Nel 1549 fu pubblicato il Book of Common Prayer (il libro delle preghiere), compilato su richiesta di Cranmer per semplificare i libri di preghiere e di funzioni religiose in latino e risalenti al periodo medioevale. Il suo utilizzo obbligatorio venne prescritto dall'Atto di Uniformità del 1549 stesso.
Però dal punto di vista dottrinale ne risultò
LUMI:le monarchie propongono una verità alternativa a quella della chiesa e si rivolgono all’opinione pubblica(pensieri e giudizi collettivi della maggior parte dei cittadini che condividono un atteggiamento e idee) lo stato assunme il controllo ma l’o.p. controlla la politica del governo. L’o.p. si forma cn la cultura, compito dell‘èlite e del potere p
3. Le donne più indipendenti ed i giovani o i capifamiglia chiamati al fronte, quindi spesso fuori casa, avevano messo in crisi le strutture tradizionali della famiglia patriarcale.
4. L’abbigliamento si fece più libero e disinvolto.
5. I giovani cercarono nuove occasioni di divertimento (musica, cinema).
6. I lavoratori chiedevano maggior t
2. I contadini rimangono ostili ai movimenti rivoluzionari (manca mobilitazione rurale).
3. La classe dirigente è più numerosa ed efficiente di quella russa.
4. I socialdemocratici tedeschi (contrari ad una rivoluzione di tipo sovietico e favorevoli a una democratizzazione del sistema politico), hanno una lunga storia di lotte legali alle spalle
- criticavano la politica mercantilistica dei governi, che ostacolavano con dazi e vincoli la libera circolazione delle merci
- proponevano una nova politica economica all’insegna del laissez faire, che escludeva l’intervento dello Stato in economia e l’abolizione di tutti i vincoli che condizionavano lo sviluppo economico.
François Quesnay fu i
• La fusione fra apparati statali ed economia.
• L’affermarsi di forme di capitalismo diretto (programmato dall’alto).
• Lo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa (radio, cinematografo…).
• La crescita delle classi medie (ceti impiegatizi).
• La radicalizzazione dei conflitti ideologici.
Gli anni dell’euforia: gli Stati Un
Prima guerra punica (264-241 a.C.)
Fatto uscire con uno stratagemma il presidio cartaginese e insediatosene uno romano, Messina venne stretta d'assedio dai Cartaginesi e da Gerone II, loro alleato. Da Reggio, con una flotta approntata dai socii navales delle città greche, il console Claudio Caudice attraversò lo stretto e si impadronì della città
- lasciò che l’apparato militare del fascismo si preparasse alla presa del potere mediante colpo di Stato.
Cosi, il 27 ottobre cominciò la marcia su Roma (una mobilitazione di tutte le forze fasciste). Non fu un vero colpo di Stato ma più un azione squadristica, perché tutto ciò avvenne senza segrettezza. Lo stesso Mussolini credeva poco nella possi