Stalinismo: breve riassunto dello stalinismo

Materie:Riassunto
Categoria:Storia

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Testo

11.8 LO STALINISMO

Stalin era appoggiato dall’apparato burocratico e poliziesco, diventando un capo carismatico simile ai precedenti dittatori. Era l’autorità politica assoluta, l’unico depositario della teoria marxista-leninista e il garante della sua applicazione (chi criticava era visto come un traditore). La cultura doveva ispirarsi al capo o ai suoi interpreti autorizzati (come Andrei Zdanov ).
Musica, letteratura, cinema e arti figurative furono sottoposti ad una robusta censura e svolsero funzioni propagandistico-pedagogiche entro i canoni del realismo socialista. La storia fu riscritta in modo da esaltare Stalin e sminuire Trotzkij (e gli altri oppositori). Le scienze naturali erano controllate dal regime e molti scienziati furono perseguitati.
Molti vedevano nella dittatura di Stalin un dispotismo industriale, una scorciatoia necessaria per lo sviluppo economico. Alcuni vedono nello stalinismo una deviazione di “destra” della rivoluzione. Esso fu paragonato sia alla dittatura napoleonica sia alla “reazione termidoriana” della rivoluzione giacobina.
Lo stalinismo è inserito in profondo nella storia russa, ma è anche inseparabile dalla modernizzazione forzata. Oltre a portare avanti alcune premesse autoritarie, Stalin introdusse un surplus di spietatezza ed arbitrio. Non si limitò a emarginare i sui avversari, li distrusse (così come fece con quei cittadini anche solo sospettati di deviazionismo).
Già nei primi 5 anni, la macchina del terrore aveva preso il via. Oltre ai contadini, vittime furono i commercianti, i tecnici ed i dirigenti di partito accusato di sabotare lo sviluppo. Il periodo delle grandi purghe (eliminazione fisica degli avversari) ebbe inizio nel 1934. L’assassinio di Sergej Kirov (forse organizzato da Stalin), esponente comunista, fornì un alibi per un’ondata d’arresti. Le purghe si susseguirono, ed erano giustificate dallo stato di necessità di combattere traditori e nemici di classe.
La repressione realizzò un universo concentrazionario formato da campi di lavoro (lager) disseminati nelle + remote zone dell’Urss: a quest’universo, lo scrittore Solzenitsyn diede il nome di “Arcipelago Gulag” (Gulag è l’amministrazione centrale dei lager). Molte vittime furono trascinate con la forza, fucilate o deportate nei campi di concentramento senza saperne la ragione.
Chi fu sottoposto a processi, anche se formalmente regolari ma basati su confessioni false estorte con la tortura, si dichiarò colpevole di complotti. Molti oppositori e compagni di Stalin furono uccisi dalla macchina che loro stessi avevano creato.
Trotzkij fu ucciso nel 1940 in Messico da un esecutore di Stalin. La repressione uccise molte persone (anche scienziati e uomini illustri). Nel 1937, le forze armate furono sottoposte a epurazione: si uccisero 20000 ufficiali tra cui Tuchacevskij. + di 700 mila persone morirono per le purghe. Le vittime dello stalinismo furono 10-11 mln.
I fatti russi provocarono paura in occidente, anche se lo stalinismo non ebbe gran rilievo tra socialisti e democratici. Lo impedivano le poche informazioni sul fenomeno, le ideologie e il contributo dell’Urss (e del comunismo internazionale) contro il fascismo.

Esempio



  


  1. Gaia

    Rissinto BREVE sullo stalinismo è urgentissimo

  2. Roberto

    Lo stalinismo un breve riassunto piccolo ma allo stesso tempo chiaro