Espressionismo e futurismo: breve riassunto delle due correnti

Materie:Riassunto
Categoria:Arte

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Testo

FUTURISMO
Ciò che il futurismo rifiutava era il concetto di un’arte élitaria e decadente, confinata nei musei e negli spazi della cultura aulica. Proponeva invece un balzo in avanti, per esplorare il mondo del futuro, fatto di parametri quali la modernità contro l’antico, la velocità contro la stasi, la violenza contro la quiete, e così via.
In sostanza il futurismo si connota già al suo nascere come un movimento che ha due caratteri fondamentali:
* l’esaltazione della modernità;
* l’impeto irruento del fare artistico.
La nuova pittura deve basarsi sulla scomposizione del colore già attuata dai divisionisti. Ma il divisionismo deve essere solo uno strumento, non un fine della rappresentazione. La scomposizione dei colori (che loro definiscono «complementarismo congenito»), non solo deve esaltare la sensazione di dinamicità, ma deve contribuire a quella nuova spazialità dove è proprio la luce, insieme al moto, a far compenetrare gli oggetti tra loro.
Uno dei principali fondamenti della pittura futurista era l’intenzione di rappresentare non degli oggetti statici ma degli oggetti in continuo movimento. E cercando soprattutto di rappresentarli conservando l’immagine visiva del loro dinamismo. La sensazione dinamica doveva ricercarsi moltiplicando le immagini, scomponendole e ricomponendole secondo le direzioni del loro movimento.
Futurismo - Cubismo
La pittura futurista ha molte analogie con il cubismo e qualche notevole differenza. Il cubismo scomponeva l’oggetto in varie immagini e poi le ricomponeva in una nuova rappresentazione. Il futurismo non intersecava diverse immagini della stessa cosa ma interseca direttamente diverse cose tra loro. Il risultato stilistico a cui si giungeva era, però, molto simile ed affine.
Ciò che invece distingue principalmente i due movimenti fu soprattutto il diverso valore dato al tempo. Come detto, la dimensione temporale era già stata introdotta nella pittura dal cubismo. Ma si trattava di un tempo lento, fatto di osservazione, riflessione e meditazione. Il futurismo ha invece il culto del tempo veloce, del dinamismo che agita tutto e deforma l’immagine delle cose.
Nei quadri futuristi, la velocità si traduceva in linee di forza rette che davano l’idea della scia che lasciava un oggetto che correva a grande velocità.

ESPRESSIONISMO
Tendenza stilistica che anziché descrivere la realtà oggettivamente si sforza di esprimere sensazioni ed emozioni soggettive, enfatizzando elementi come il colore e i contorni, o mediante la forte caratterizzazione di altri aspetti formali o contenutistici. Questa corrente fu caratterizzata dalla ricerca di una totale spontaneità nell'espressione delle proprie emozioni, che si doveva riflettere nel contenuto dell'opera d'arte.
Il termine espressionismo indica, in senso molto generale, un’arte dove prevale la deformazione di alcuni aspetti della realtà, così da accentuarne i valori emozionali ed espressivi.
L'espressionismo nasce dalla necessità di numerosi artisti di esprimere attraverso la pittura i sentimenti più intimi, passionali. La pittura espressionista si caratterizza per l'utilizzo di colori forti, intensi, violenti e irreali, stesi con pennellate aggressive e ricche di vitalità, utilizzando la tela come specchio per rappresentare le proprie emozioni. La pittura espressionistica risulta totalmente antinaturalistica
Espressionismo - Impressionismo
Il termine espressionismo nacque come alternativa alla definizione di impressionismo. Le differenze tra i due movimenti sono sostanziali e profonde. L’impressionismo rimase sempre legato alla realtà esteriore. L’artista impressionista cercava di rappresentare la realtà con una nuova sensibilità, cogliendo solo quegli effetti luministici e coloristici che rendono piacevole ed interessante uno sguardo sul mondo esterno. L’espressionismo, invece, rifiutava il concetto di una pittura tesa al piacere del senso della vista, spostando la visione dall’occhio all’interiorità più profonda dell’animo umano.
L’impressionismo è stato sempre connotato da un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Era alla ricerca del bello, e proponeva immagini di indubbia gradevolezza. I soggetti erano scelti con l’intento di illustrare la gioia di vivere. Totalmente opposto è l’atteggiamento dell’espressionismo. La sua matrice di fondo rimane sempre profondamente drammatica. Quando l’artista espressionista vuol guardare dentro di sé, o dentro gli altri, trova sempre toni foschi e cupi.

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