Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia |
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Data: | 15.11.2001 |
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Testo
LA SITUAZIONE ECONOMICA IN EUROPA E IN ITALIA
Il periodo che va dal 1848 agli inizi del 900 può essere diviso in 3 fasi:
* PRIMA FASE
La fase che va dal 1849 al 1973 segna un incremento enorme della produzione.Il nuovo settore trainante è quello ferroviario,che consentirà allo sviluppo dell’industria siderurgica,meccanica e estrattiva;questo sviluppo non è omogeneo in tutta Europa ma interessa prima l’Inghilterra e poi la Francia ed i paesi del nord-Europa..Nel 1873 una crisi dovuta alla sovrapproduzione,alla speculazione,alla saturazione del settore ferroviario e ad una crisi agraria che prediligeva i prodotti Americani segnò l’inizio della grande depressione.
* SECONDA FASE
Al periodo di grande depressione (1873-1895) i paesi più sviluppati cercano di proteggersi in 3 modi:
1. Protezionismo ,imponendo dazi sull’importazioni di merci straniere
2. L’assorbimento da parte delle grandi aziende di piccole e medie imprese per eliminare il più possibile la concorrenza
3. La costruzione di vasti imperi coloniali in modo da controllare le materie prime,allargare il mercato e avere più possibilità in caso d’emigrazione
Questo segna la fine del liberismo (libertà,stato laico,idealismo economico) e l’inizo del colonialismo.L’imperialismo non è più un atto commerciale o economico ma ideologico e militare:
gli abitanti dei paesi colonizzati venivano divisi in razze e diventando massa-lavoro;gli stati si giustificavano della loro opera come una missione per diffondere la civiltà.
Intanto lo sviluppo è aiutato da alcune notevoli invenzioni quali il telefono,il microfono,il telegrafo la fotografia e negli ultimi decenni dell’800 il cinema,la bicicletta e l’industria automobilistica,elettrica e del petrolio.Si perde così la figura dell’operaio specializzato:il suo solo compito è ora quello di controllare il perfetto funzionamento della macchina e nient’altro:gli operai saranno riuniti in un’unica classe da:
* Sindacati
* Socialisti
* Chiesa (vedi Leone XIII e l’enciclica Rerum Novarum)
* TERZA FASE
Lo sviluppo italiano sarà lento e non del tutto compiuto.Dopo il protezionismo applicato dal 1880 dalla Sinistra Storica lo sviluppo italiano cresce, con Milano capitale economica ed il decollo industriale si ha 20 anni dopo,grazie anche alla nascita della FIAT a Torino.
Lo sviluppo italiano però si limitava al triangolo Torino-Milano-Genova,mentre il resto del territorio si basava ancora sull’agricoltura e legato alla “questione meridionale”:
* Squilibrio economico Nord-Sud
* Duro sistema fiscale applicato dalla Destra Storica che colpiva soprattutto le masse contadine
* Brigantaggio
* Usura che non permetteva agli abitanti del Sud la costruzione di piccole e medie imprese
LA SITUAZIONE POLITICA IN EUROPA E ITALIA
Finita la guerra Franco-Prussiana nel 1871,seguono 40 anni di pace.Fino al 1871 in Italia ed Inghilterra c’è una politica di tipo liberale,mentre in Francia con Napoleone III e in Prussia
Con Otto von Bismarck prevalgono tendenze autoritarie.In questo periodo l’Italia è impegnata nella seconda guerra d’indipendenza (1859) con la Francia contro l’Austria e dopo nella terza guerra d’indipendenza (1866) con la Prussiane contro l’Austria.La guerra Franco-Prussiana(dove la Francia perderà) tiene impegnate le truppe francesi,permettendo a quelle italiane di entrare a Roma proclamandola capitale d’Italia nel 1871.Ora le grandi potenze sono l’Inghilterra, la Francia e la Germania.Quest’ultima soprattutto,nel periodo nel quale Bismarck sarà cancelliere (1862-1890),conoscerà un momento di grande splendore,di carattere razionale e positivista.Mentre le tre potenze seguivano una politica conservatrice a questi si aggiunge anche l’italia;la crisi economica del 1870 porta alla caduta della Destra e alla salita della Sinistra di De Pretis,di stampo conservatore e protezionista.De Pretis allargò il suffragio e rielaborò il sistema scolastico approvando la legge Coppino e mantenendo una posizione politica laica.De Pretis riuscì a far tutto questo grazie alla pratica del Trasformismo che si basava su un appoggio da parte di aggregazioni e non di un fisso parlamento.Sul piano estero l’Italia si unisce alla Germania e all’Impero Asburgico instaurando la Triplice Alleanza (1882) che finirà con l’inizio della prima guerra mondiale e cercando si espandersi verso l’Africa.Morto De Pretis sale al governo Crispi (1887) di tipo imperialista e bismarckiano;rafforza il potere esecutivo e l’esercito rilanciando l’espansione coloniale (anche se nel 1895 verrà sconfitto ad Adua).Lo sviluppo dell’industria porta ad un conflitto tra Crispi e i Fascisti e Socialisti; egli lascia il potere al generale di Rudinì per continuare la sua politica imperialista.Il suo successore (dopo che sotto il suo governo il generale Beccarsi rispose alle proteste della folla aprendo il fuoco) Pelloux cercò di organizzare un colpo di Stato con il “decreto del 22 giugno 1899” limitando i diritti di associazione,di stampa e manifesta;la forte opposizione fece cadere il governo:per un breve periodo l’Italia fu governata dai socialisti con a capo Turati ma in seguito si instaurò un movimento liberal-democratico grazie al governo Zanardelli-Giolitti che prediligeva una politica neutrale nei confronti delle lotte sindacali e atta a creare un dialogo tra la classe e borghese e quella operaia riformista.