Sintesi degli avvenimenti della II guerra mondiale

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Testo

LA SECONDA GUERRA MONDIALE
-Sintesi anno per anno-
-1939-
- Già nella primavera del ’39 le azioni della Germania facevano chiaramente intendere di voler accelerare i tempi per arrivare ad una finale resa dei conti armata. Non soddisfatto di quanto aveva già ottenuto nel Convegno di Monaco del Settembre 1938 (i Sudeti, una regione della Cecoslovacchia a maggioranza etnica tedesca, erano stati concessi, quindi annessi, al III Reich), Hitler, calpestando ogni diritto internazionale, aggredì la Cecoslovacchia (marzo), annettendo direttamente al III Reich la Boemia e la Moravia, mentre nella Slovacchia viene creato uno stato reazionario, vassallo della Germania.
- Di fronte a questo ennesimo atto di aggressione, le potenze occidentali non andarono oltre le proteste diplomatiche: esse non ebbero il coraggio di fermare Hitler quando ancora era possibile, ma si mostrarono invece deboli, passive ed acquiescenti di fronte alla crescente aggressività nazista. In realtà esse temevano la Germania e volevano evitare una guerra pericolosa, così cercarono di assecondare la richiesta di Hitler (fu questa la politica dell’”appeasement”, portata avanti soprattutto da Chamberlain); Francia e Gran Bretagna mostrarono quindi una notevole “cecità politica”, in quanto non avevano compreso che tutta la politica del nazismo tendeva inesorabilmente ad uno scontro definitivo e conclusivo con esse, solo dopo aver sottomesso tutta l’Europa orientale. Infatti subito dopo lo smembramento e l’annessione della Cecoslovacchia, Hitler cominciò ad avanzare pretese sulla Polonia che, con il trattato di Versailles, aveva annesso alcuni territori tedeschi, come la POSNANIA e l’ALTA SLESIA, ed inoltre aveva avuto diritto al cosiddetto “CORRIDOIO POLACCO”, una striscia della Pomerania che, attraversando il territorio tedesco, apriva alla Polonia uno sbocco sul Mar Baltico, arrivando fino a DANZICA, che era stata dichiarata “città libera”.
- Difronte a questa ennesima richiesta Francia e Gran Bretagna assicurarono alla Polonia un intervento militare al suo fianco in caso di aggressione tedesca; ma Hitler era intenzionato ad andare fino in fondo e riteneva che Francia e Gran Bretagna avrebbero ceduto ancora una volta.
- Agosto: Patto Molotov-Ribbentrop (rispettivamente ministri degli esteri di URRS e Germania). Fu il clamoroso accordo tra Germania nazista e Russia stalinista, un autentico fulmine a ciel sereno nello scenario politico del tempo: i 2 regimi totalitari, ideologicamente agli antipodi, si erano accordati non solo su un patto di non aggressione reciproca ma anche sulla spartizione dell’Europa orientale (nelle clausole segrete dell’accordo era previsto lo smembramento e la divisione della Polonia tra Germania e URSS, nonché l’annessione delle Repubbliche Baltiche- Lituania, Lettonia, Estonia – da parte dell’URSS).
Questo patto “diabolico” gettò lo scompiglio soprattutto nei partiti socialisti e comunisti europei, che dovettero in qualche modo giustificare questa alleanza. In realtà Stalin, prima di accordarsi con Hitler, aveva intavolato trattative con gli occidentali che però non avevano sortito alcun risultato, poiché Stalin non aveva ricevuto quelle garanzie che chiedeva. Stalin temeva che, in caso di aggressione nazista, le democrazie occidentali avrebbero abbandonato la Russia a se stessa, per calcolo politico (l’URSS era pur sempre la patria del comunismo). Così il dittatore sovietico preferì accordarsi direttamente con i nazisti, ritenendo che ciò fosse sufficiente a metterlo al riparo da una possibile aggressione tedesca. Da parte sua Hitler si accordò con Stalin per puro calcolo: egli aveva già programmato l’aggressione dell’URSS (la cui esistenza era incompatibile con il piano nazista dell’Ordine Nuovo in Europa), ma essa doveva avvenire solo dopo aver assoggettato la Polonia e dopo aver piegato la stessa Francia e la Gran Bretagna. Pertanto il patto doveva servire a coprire le spalle ai tedeschi mentre sarebbero stati impegnati contro le potenze occidentali.
- Il 1° settembre, a pochi giorni dalla firma del patto con l’URSS, la Germania invade militarmente la Polonia. Inizia ufficialmente la II Guerra Mondiale. L’aggettivo “mondiale” risulta quanto mai appropriato per descrivere e definire il conflitto: infatti, diversamente dalla Grande Guerra del 1914 - 1918, quella del 1939 - 1945 fu veramente combattuta su uno scenario mondiale, poiché coinvolse 3 continenti (Europa, Asia e Africa).
Sulle CAUSE di essa bisogna mettere prima di tutto la politica nazionalista, imperialistica ed aggressiva della Germania nazista, quindi i suoi piani di dominio politico e razziale in Europa; ma se le responsabilità della Germania sono indiscutibili, bisogna altresì riconoscere anche il peso che ebbero i gravi ERRORI commessi dalle potenze vincitrici del conflitto ‘14–‘18. In un certo senso la II G.M. fu “preparata” già dai limiti, dalla cecità e dagli errori commessi nella Conferenza di Pace di Parigi del 1919: la grave umiliazione della Germania, le spartizioni etniche e territoriali compiute con i trattati del ’19/20, produssero un groviglio di odi, rancori, frustrazioni che percorsero e avvelenarono la società europea negli anni ‘20 e ‘30, per sfociare poi nel conflitto del ’39. Si può considerare pertanto la II G.M. come la “continuazione” della prima, nel senso che essa cercò di dare una risposta, sicuramente aberrante, ai problemi lasciati aperti ed irrisolti dalla 1° Guerra; la Germania hitleriana doveva cancellare la vergogna e l’umiliazione del 1918/19.
- Sui caratteri generali e sugli aspetti tecnici della II G.M. sono da evidenziare questi punti:
1) Il carattere veramente TOTALE del conflitto, ben più di quanto non si fosse verificato nella grande guerra; il secondo conflitto infatti non fu combattuto solo sui fronti, ma coinvolse direttamente le popolazioni civili. Bombardamenti, occupazioni, rastrellamenti, decimazioni colpirono le POPOLAZIONI CIVILI, sia nelle città che nelle campagne: il numero dei civili morti a causa della guerra fu elevatissimo.
2) Si sviluppò il fenomeno della RESISTENZA, cioè di una lotta armata, condotta da volontari e civili, sia contro gli occupanti tedeschi sia contro i loro collaborazionisti locali: quindi le Resistenze europee furono anche una forma di GUERRA CIVILE tra ANTIFASCISTI e FASCISTI. In quasi tutti i paesi occupati militarmente dai tedeschi si svilupparono lotte di Resistenza: Francia, Jugoslavia, Italia, Grecia ecc. Ad esse parteciparono tutte le correnti politiche (dalla destra liberale e monarchica alla sinistra socialista e comunista) che non si riconoscevano nei regimi e nei valori nazifascisti. In Italia si sviluppò, dal settembre del ’43 all’aprile del ’45, in Alta Italia, il movimento dei PARTIGIANI.
3) Sul piano tecnico militare la II G.M. si segnala per l’elevato contenuto tecnologico: gli aerei diventano un’arma fondamentale per difendersi e per offendere. La strategia dei bombardamenti a tappeto fu largamente usata da Germania, Giappone, USA e Gran Bretagna. Notevole fu anche l’uso dei CARRI ARMATI per attuare l’attacco da terra: micidiali furono i famosi PANZER tedeschi. Da non dimenticare infine l’uso dei gas e dell’atomica.
- Dopo l’aggressione tedesca alla Polonia, il 3 settembre Gran Bretagna e F. dichiararono guerra alla Germania. L’Italia, che era ancora impreparata militarmente, col consenso di Hitler, dichiarò la sua momentanea “NON BELLIGERANZA”. Da parte sua l’URSS, come stabilito nel patto Molotov-Ribbentrop, invase le regioni della Polonia orientale ed impose la “PROTEZIONE” sovietica a Lituania, Estonia e Lettonia (che poi saranno annesse). Germania e URSS procedettero così alla SPARTIZIONE della Polonia. A Novembre l’URSS attaccò la FINLANDIA, che aveva rifiutato la “protezione” sovietica: dopo 4 mesi di resistenza eroica la Finlandia dovette capitolare. Nell’inverno ‘39-40 non ci furono altre rilevanti operazioni militari.
1940
- Nella primavera del 1940 ripresero le operazioni belliche: in aprile la Germania occupò la DANIMARCA e la NORVEGIA, sia per ragioni strategiche (le basi per la guerra sottomarina) che per ragioni economiche (in particolare l’acciaio norvegese).
Ai primi di maggio le truppe tedesche, come era già avvenuto nella G.G., invasero e occuparono LUSSEMBURGO, OLANDA e BELGIO, che si erano dichiarati neutrali, e penetrarono nel territorio francese, aggirando la linea difensiva Maginot. I tedeschi dilagarono in Francia ed il 14 giugno entrarono a Parigi: la Francia firmò l’armistizio. Sia in Norvegia che in Francia nacquero GOVERNI COLLABORAZIONISTI. Il COLLABORAZIONISMO fu un fenomeno tipico della II GM: esso consisteva nel fatto che in quei territori occupati militarmente dai tedeschi, ma non annessi direttamente al Reich, venivano creati degli stati fantoccio, cioè formalmente indipendenti, ma retti da governi locali FILONAZISTI, quindi subordinati alla politica tedesca e da essa manovrati. La Francia in particolare fu smembrata e divisa in 2 zone: quella settentrionale controllata direttamente dai tedeschi, la rimanente parte, comprese le colonie, formò una Repubblica Collaborazionista, detta REPUBBLICA DI VICHY, dal nome della cittadina che ne fu capitale. Il presidente di questa Repubblica fu il maresciallo PETAIN, un eroe della I GM, il capo del governo il conservatore LAVAL.
Contro questa Repubblica collaborazionista e contro l’occupazione nazista si schierò il generale C. De GAULLE che organizzò la resistenza armata e a Londra formò il governo della Francia Libera.
- Il 10 giugno, quando ormai i francesi stavano capitolando, anche Mussolini fece entrare l’Italia in guerra contro la Francia. Con uno sforzo minimo, Mussolini voleva sedersi al tavolo dei vincitori e raccoglierne i frutti. Tuttavia l’offensiva italiana sulle Alpi diede risultati deludenti e mostrò chiaramente l’impreparazione militare dell’Italia.
- A giugno anche la Romania fu costretta a cedere alcuni territori ai sovietici.
- Agosto–Settembre: BATTAGLIA D’INGHILTERRA. Piegata la Francia, restava da sottomette l’Inghilterra, dove, allo scoppio della guerra, si era formato un nuovo governo guidato dal conservatore Winston CHURCHILL, un governo di Unità Nazionale (Churchill subentrò a CHAMBERLAIN). La Germania iniziò un’offensiva aerea, con bombardamenti a tappeto su Londra e altre città, attraverso cui pensava di piegare la resistenza inglese e preparare quindi l’invasione via terra dell’isola (fu questa la famosa operazione “LEONE MARINO”–nome in codice). Gli inglesi però subirono stoicamente i bombardamenti, dimostrando grande coesione e capacità di reazione. La RAF (aviazione militare inglese) contrastò efficacemente i caccia tedeschi, la contraerea inglese abbatté molti aerei nemici anche grazie all’uso del radar. Fu questa la prima battuta d’arresto della Germania.
- A settembre Germania, Italia e Giappone firmarono il PATTO TRIPARTITO (le 3 potenze erano già legate dal Patto Antikomintern): si trattava di un’alleanza militare e politica che prevedeva non solo l’aiuto reciproco ma anche la creazione di un NUOVO ORDINE politico in Europa ed Asia, basato rispettivamente sul dominio della Germania e del Giappone. Aderirono al Patto Tripartito anche Ungheria, Romania e Bulgaria e poi anche la Jugoslavia che, in seguito ad un avvicendamento politico, se ne staccò subito dopo, subendo così l’invasione tedesca (aprile ’41).
- In ottobre Mussolini decise autonomamente di attaccare la Grecia: Mussolini voleva condurre una sua guerra “parallela” a quella tedesca, per dimostrare di non essere succube dell’iniziativa tedesca. Da parte di Mussolini c’era un complesso di inferiorità verso il potente alleato: bisognava dimostrare il valore dell’Italia. La campagna di Grecia fu un altro disastro militare italiano: la Grecia non solo resistette ma contrattaccò, penetrando, a dicembre, in Albania: Badoglio, capo di stato maggiore, dovette dimettersi. Solo con l’arrivo dei tedeschi, nell’aprile del ’41, la Grecia fu sottomessa.
- A dicembre l’Italia perse anche la CIRENAICA (regione della Libia) ad opera degli inglesi: anche qui solo l’arrivo dei tedeschi, guidati dal generale ROMMEL (soprannominato “la volpe del deserto”) permise di riconquistare la Cirenaica, respingendo gli inglesi fino a TOBRUK.
1941
- Ad aprile la Germania invase la Jugoslavia, che era uscita dal Patto Tripartito subito dopo averlo firmato. Nello stesso tempo, insieme alle truppe italiane, occupò anche la Grecia.
- Il 22 giugno Hitler sferrò l’attacco a sorpresa all’URSS, come era nei piani di guerra: la sottomissione della Francia lo consentiva. Stalin fu colto del tutto impreparato, non si aspettava minimamente l’attacco tedesco; l’esercito russo fu travolto, i tedeschi dilagarono nel bassopiano russo secondo 3 direttrici di marcia: verso Mosca, verso Leningrado, verso il Mar Nero e l’Ucraina. La guerra lampo nazista, se in un primo momento ebbe successo, in autunno si arrestò: a causa di alcune incertezze, commesse dai tedeschi, la loro avanzata verso Mosca FU BLOCCATA tra novembre e dicembre (Battaglia di Mosca). A partire dall’8 dicembre i russi, che con uno sforzo immane avevano ricostruito una parte del loro esercito e dei loro mezzi bellici, passarono alla controffensiva.
Alla cosiddetta “operazione Barbarossa”, così fu chiamata la campagna di Russia, partecipò anche l’Italia, che inviò in luglio un corpo di spedizione: saranno pochissimi i soldati italiani che ritorneranno.
- Il 14 Agosto Churchill si incontrò, presso l’isola di Terranova, con il presidente americano ROOSEVELT. Gli USA ancora non erano in guerra, ma sostenevano economicamente e militarmente la Gran Bretagna. I due statisti, nel loro incontro, firmarono la CARTA ATLANTICA, un documento che, rifacendosi ai 14 punti di Wilson, ribadiva quei principi su cui si sarebbe dovuto ricostruire il mondo dopo la sconfitta dei regimi nazifascisti: pace, disarmo, autodeterminazione dei popoli, ecc. Alla Carta Atlantica aderì anche l’URSS: essa fu la premessa della nascita dell’ONU, nel ’45.
- Il 7 dicembre il Giappone lanciò un attacco alla base navale americana di PEARL HARBOUR, nella Hawaii, nonostante che gli USA non fossero in guerra: a Pearl Harbour si trovava più della metà della flotta militare USA, che andò quasi completamente distrutta. Gli USA dichiarano guerra al Giappone, seguiti da altri stati. Il motivo dell’aggressione giapponese stava nella politica IMPERIALISTA DEL GIAPPONE che già prima dello scoppio della guerra aveva cominciato ad invadere la MANCIURIA CINESE e perseguiva lo scopo evidente di estromettere l’imperialismo occidentale dall’Asia e di SOSTITUIRLO CON QUELLO NIPPONICO: lo stesso Hitler aveva assegnato al Giappone il COMPITO di COLPIRE GLI INTERESSI COLONIALI INGLESI E FRANCESI per poter piegare più facilmente la loro resistenza in EUROPA. Ma in ASIA ormai la nuova POTENZA COLONIALE era costituita dagli USA che, fin dalla guerra ISPANO-AMERICANA di fine ‘800, avevano acquisito possedimenti coloniali in Asia (FILIPPINE). Per il Giappone si poneva il problema di COLPIRE MORTALMENTE LA POTENZA AMERICANA che impediva di “nipponizzare” tutto il continente asiatico: l’attacco di Pearl Harbour si spiega all’interno di questa strategia. Quando nel 1941 il GIAPPONE occupò anche L’INDOCINA FRANCESE(LAOS, CAMBOGIA E VIETNAM), USA e Gran Bretagna gli intimarono di abbandonare quei territori, da cui poteva minacciare le altre colonie asiatiche; la risposta del Giappone fu l’attacco a Pearl Harbour. Come era avvenuto già nella Grande Guerra, l’intervento statunitense fu determinante per le sorti del conflitto: l’enorme potenziale economico, umano, militare degli USA sarà decisivo per sconfiggere la potenza nazista, che alla fine del ’41 dominava quasi tutta l’Europa. Con l’entrata in guerra degli USA, il conflitto era diventato veramente mondiale.
1942
- Gennaio: a Washington si tenne una conferenza a cui parteciparono 26 stati, tra cui l’URSS. Venne firmato un PATTO, detto delle Nazioni Unite, con cui si accettarono i principi della Carta Atlantica e si ribadì l’impegno a lottare ad oltranza contro il nazifascismo.
- Prima metà dell’anno: il patto tripartito consegue le ultime vittorie. In Asia il Giappone conquista le Filippine (americane) e l’Indonesia (olandese). In Russia i tedeschi stringono d’assedio STALINGRADO. In Africa italiani e tedeschi occupano TOBRUK e avanzano verso l’Egitto, fino a EL ALAMEIN.
È il periodo in cui INIZIO’ LA PIENA ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA DELLA SOLUZIONE FINALE. In tutti i paesi europei controllati, gli ebrei vennero catturati e spediti nei numerosi campi di sterminio. La razza ebraica doveva scomparire dall’Europa.
- SECONDA META’ DELL’ANNO: è il momento della SVOLTA; gli alleati cominciano a conseguire successi significativi su tutti i fronti di guerra. In Asia le forze aeronavali americane BLOCCARONO L’ESPANSIONISMO GIAPPONESE CON LA BATTAGLIA DEL “MAR DEI CORALLI” e soprattutto con quella dell’ISOLA DI MIDWAY: iniziò il progressivo ed inesorabile DECLINO DELL’IMPERO NIPPONICO.
- In Africa gli inglesi sconfissero le forze dell’Asse nella battaglia di EL ALAMEIN: iniziò anche SUL FRONTE AFRICANO LA RITIRATA ITALO-TEDESCA. A novembre le truppe angloamericane, comandate dal generale EISENHOWER, sbarcarono in Algeria e Marocco, possedimenti coloniali francesi. In Algeria si formò un governo della Resistenza francese.
- In Russia, a partire da Novembre, i Russi sferrarono una CONTROFFENSIVA intorno a Stalingrado, che i tedeschi avevano assediato. La VI Armata Tedesca VENNE CIRCONDATA e, dopo 3 mesi, costretta alla resa (febbraio 1943). La BATTAGLIA DI STALINGRADO segnò l’inizio della fine per i tedeschi, da quel momento anche in Europa iniziò la loro tragica ritirata.
- Novembre–dicembre: CONFERENZA DI TEHERAN, primo dei 3 storici incontri1 tra USA, Gran Bretagna e URSS. Si cominciò a discutere del FUTURO ASSETTO POLITICO-TERRITORIALE DELLA GERMANIA POST NAZISTA.
1943
- Gennaio: nella Conferenza di Casablanca Churchill e ROOSEVELT decisero che, dopo aver definitivamente sconfitto l’Asse in Africa (il che avverrà nel mese di maggio), si sarebbe attuato uno SBARCO nell’Italia meridionale.
- Marzo: ondata di scioperi nelle grandi industrie del Nord Italia, soprattutto a Torino. Le sconfitte militari, il peggioramento delle condizioni di vita della popolazione avevano creato un forte clima di sfiducia intorno al fascismo, che cominciò a scricchiolare. Il regime non riuscì a bloccare gli scioperi, che per legge erano vietati. Già a partire dalle leggi razziali del ’38 il consenso era in calo, la guerra lo fece precipitare.
- 10 luglio: SBARCO alleato in SICILIA; l’isola venne occupata in un mese.
- 24–25 LUGLIO: CADUTA di Mussolini e del FASCISMO. Il Re, prevedendo il disastro della guerra, voleva separare il destino del Fascismo da quello della Monarchia. I monarchici, temendo per le sorti della monarchia, volevano uscire da una guerra perdente; alcuni gerarchi del fascismo, ritenendo ormai finito il Duce, pensavano alla sopravvivenza di un fascismo senza Mussolini. La convergenza di questi interessi fece maturare il 25 luglio: il Gran Consiglio del fascismo sfiduciò Mussolini ed invitò il Re a prendere in mano la situazione politica e militare dell’Italia. Mussolini fu destituito e fatto arrestare (fu condotto prigioniero sul Gran Sasso).
- PRIMO GOVERNO BADOGLIO (i 45 giorni): il generale Badoglio formò un governo di militari e di tecnici; era il GOVERNO DEL RE, espressione della sua volontà e responsabile solo di fronte a lui.
- Ambiguità di Badoglio: mentre dichiarava di voler continuare la guerra al fianco della Germania, BADOGLIO cominciò a trattare segretamente con gli alleati. Sciolse il Partito Fascista ma vietò le manifestazioni popolari contro la guerra. I tedeschi, che non si fidavano, occuparono posizione strategiche in Italia.
- 3 SETTEMBRE: ARMISTIZIO DI CASSIBILE (Sicilia), L’ITALIA SI ARRESE SENZA CONDIZIONI. Fu reso noto l’8 SETTEMBRE, per ragioni militari, in concomitanza con lo SBARCO degli Alleati a SALERNO.
- 9 settembre: il Re, la Corte e Badoglio ABBANDONARONO PRECIPITOSAMENTE Roma e, a Pescara, si imbarcarono per Brindisi, temendo di essere catturati dai tedeschi. Ci fu un totale sbandamento dell’esercito: i comandi militari non avevano ricevuto alcuna comunicazione né disposizione. L’esercito si sfaldò, si creò un VUOTO politico, militare, istituzionale.
- I tedeschi, dal Nord, scesero a Roma e nel Sud. Le Quattro Giornate di Napoli: a Napoli si ebbe la prima RIVOLTA POPOLARE contro i tedeschi che, dopo 4 giorni (27–30 settembre), furono costretti ad abbandonare la città.
- Il 23 settembre Mussolini, liberato da paracadutisti tedeschi, fondò la REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA (RSI), con sede a Salò, sul lago di Garda. Si trattava di un governo fantoccio nelle mani dei tedeschi. I “repubblichini” (detti così per scherno) si impegnarono soprattutto a lottare contro i partigiani.
- L’Italia si spaccò in 2: nel centro-nord la RSI nelle mani dei tedeschi, nel Meridione il REGNO DEL SUD, con capitale prima a Brindisi poi a Salerno, controllato dagli alleati.
- I tedeschi riuscirono a bloccare l’avanzata degli alleati verso il nord sulla linea Garigliano-Sangro e qui resistettero fino alla primavera del ’44.
- Ad ottobre l’Italia dichiarò guerra alla Germania ottenendo il titolo di COBELLIGERANTE (ma non di ALLEATO, come aveva chiesto).
- Nel centro-nord iniziò il fenomeno della RESISTENZA: formazioni di Partigiani, rifugiatisi sulle montagne, iniziarono una lotta armata sia contro i fascisti repubblichini sia contro gli occupanti tedeschi. La resistenza fu dunque una guerra civile, in quanto vedeva in lotta italiani contro italiani, ma fu anche una guerra di liberazione contro i nazisti tedeschi.
- All’interno della Resistenza c’erano diverse correnti politico-ideologiche. Si possono distinguere 3 grandi filoni: quello social-comunista, quello cattolico, quello repubblicano-democratico (vedi Giustizia e Libertà). C’erano anche delle formazioni che s’ispiravano ai liberali ed ai monarchici.
- La direzione della resistenza era nelle mani dei COMITATI DI LIBERAZIONE NAZIONALE (CLN), sorti nel settembre del ’43 dopo la fuga del Re. Nel CLN (il primo sorse a Roma) erano rappresentati i partiti rinati dopo la caduta del fascismo: il PCI, il PSI (dal ’43 al ’47 si chiamerà PSIUP), la DC (erede del partito popolare), il PLI (partito liberale), il Partito D’Azione (nato dalle ceneri di Giustizia e Libertà) e la DEMOCRAZIA DEL LAVORO (fondata da Ivanoe Bonomi).
1944
In Italia
- Gennaio: SBARCO AD ANZIO, nel LAZIO, allo scopo di sfondare la linea difensiva tedesca. La resistenza dei tedeschi fu strenua.
- Maggio: le truppe alleate sfondarono la linea difensiva tedesca , conquistando CASSINO. Roma VENNE LIBERATA il 4 giugno.
- I tedeschi formarono un’altra linea difensiva più a Nord, da Rimini a Massa, la cosiddetta LINEA GOTICA.
- Contrasti tra CLN e Governo Badoglio: fin da quando si formò, il CLN non riconosceva come LEGITTIMO il Governo Badoglio, considerandolo un’emanazione del Re, quindi non RAPPRESENTATIVO DELLA NUOVA ITALIA. Il CLN metteva in discussione la monarchia stessa, considerata RESPONSABILE del fascismo e della guerra e chiedeva L’ABDICAZIONE immediata del Re, come presupposto per la ricostruzione morale e materiale dell’Italia. Il Re da parte sua diffidava dei partiti e cercava di salvare la monarchia.
- Marzo–aprile: da questa situazione di stallo, che vede contrapposti CNL da un lato e Re e Badoglio dall’altro, si USCI’ CON LA SVOLTA DI SALERNO, operata dal segretario del PCI PALMIRO TOGLIATTI: tornatò in Italia dalla Russia, Togliatti modificò la LINEA del PCI, sostenendo LA NECESSITA’ DI COLLABORARE con il Governo Badoglio al fine di sconfiggere fascismo e nazismo, rimandando alla FINE della guerra il problema della sopravvivenza o meno della monarchia. In virtù di questa svolta tutti i partiti del CLN riconobbero come legittimo il governo Badoglio.
- Da parte sua il Re, ad aprile, accettò di METTERSI DA PARTE, sottoscrivendo una dichiarazione, in cui si impegnava a ritirasi definitivamente dalla vita pubblica, e NOMINANDO suo figlio UMBERTO “LUOGOTENENTE GENERALE DEL REGNO”. Si formò così il SECONDO GOVERNO Badoglio, in cui entrarono tutti partiti, dalla destra alla sinistra.
- Dopo la liberazione di Roma (giugno) i partiti del CLN fecero nascere il GOVERNO BONOMI, espressione diretta del CLN. Nello stesso mese si costituì il CLNAI (comitato di liberazione nazionale alta Italia) con il compito di dirigere l’azione politica e militare partigiana nel Nord ancora occupato.
In Europa
- A gennaio i russi liberarono L’UCRAINA e la CRIMEA e cominciarono ad avanzare verso la Polonia.
- Giugno (5–6): SBARCO ALLEATO IN NORMANDIA2, quasi 3 milioni di uomini SBARCARONO CON AEREI E NAVI SUL TERRITORIO FRANCESE; furono sfondate le difese tedesche, gli alleati cominciarono l’avanzata verso PARIGI.
- Ad agosto gli alleati e le truppe del generale De Gaulle (che aveva guidato la resistenza antitedesca da Londra) liberarono Parigi. Si formò il GOVERNO DEL GENERALE DE GAULLE.
- Settembre: quasi tutta la Francia, il Belgio, l’Olanda, il Lussemburgo vennero liberati.
Tra agosto e dicembre, sul fronte orientale, i russi occuparono Romania e Ungheria, mentre in Jugoslavia i PARTIGIANI COMUNISTI DI TITO ricacciarono indietro i tedeschi.
- La Germania fu sottoposta a BOMBARDAMENTI SISTEMATICI da parte degli americani: ma Hitler non intendeva arrendersi e confidava nelle nuove armi segrete, cioè i razzi V1 e V2, che furono lanciati sull’Inghilterra, e soprattutto nella costruzione della BOMBA ATOMICA.
- In questi mesi a LOS ALAMOS, nel deserto del Nuovo Messico, i maggiori fisici nucleari del tempo, guidati da OPPENHEIMER e FERMI, lavoravano alacremente alla costruzione dell’Atomica. Il governo americano aveva investito notevoli risorse per ACCELERARE i tempi di costruzione della bomba, nel timore che la Germania arrivasse prima.
1945
- Febbraio: a YALTA, in Crimea, si incontrarono Stalin, Roosevelt e Churchill sia per definire modi e tempi dell’offensiva finale sia per delineare il futuro assetto POLITICO-TERRITORIALE dell’Europa. Si delineò già quella che sarà la DIVISIONE DEL MONDO in AREE DI INFLUENZA. Si decide che la Germania sarebbe stata divisa in 4 ZONE DI OCCUPAZIONE, che nei paesi liberati si SAREBBERO TENUTE LIBERE ELEZIONI, che anche l’URSS avrebbe dichiarato guerra al Giappone ottenendo in cambio le ISOLE CURILI e una parte dell’isola di SACHALIN. Si posero inoltre le basi dell’ONU e Stalin PRETESE che nel futuro CONSIGLIO DI SICUREZZA (formato da 11 paesi, di cui 5 permanenti), vero organo di governo dell’ONU, le decisioni SAREBBERO STATE PRESE SOLO ALL’UNANIMITA’.
- Sul fronte orientale i sovietici liberarono Varsavia e puntarono direttamente su BERLINO e, più a sud, verso Vienna e Praga, che furono liberate tra aprile e maggio.
- Sul fronte occidentale, a marzo, gli angloamericani, dopo aver respinto l’ultima offensiva tedesca sulle ARDENNE (gennaio), attraversarono il Reno e puntarono su Amburgo e Berlino.
- Berlino CADDE il 1° MAGGIO; Hitler SI SUICIDO’ nel bunker della Cancelleria. Il 7 maggio l’ammiraglio Doenitz, che aveva sostituito Hitler, firmò LA RESA INCONDIZIONATA DELLA GERMANIA.
In Italia
- Ad aprile gli angloamericani sfondarono la Linea Gotica e passarono il Po. Il 25 APRILE il CLNAI PROCLAMO’ L’INSURREZIONE GENERALE: partigiani e truppe alleate LIBERARONO LE MAGGIORI CITTA’. Il 29 aprile l’esercito tedesco e i fascisti si ARRESERO.
- Mussolini ed alcuni gerarchi furono CATTURATI dai partigiani mentre stavano tentando di fuggire in SVIZZERA: per ordine del CLNAI, FURONO FUCILATI E PORTATI A MILANO. I LORO CORPI FURONO ESPOSTI APPESI A TESTA IN GIU’ A PIAZZALE LORETO.
- La guerra continuava intanto in oriente dove il Giappone rifiutava di arrendersi: il nuovo presidente americano HARRY TRUMAN decise di ricorrere alle nuove ARMI ATOMICHE per piegare il Giappone. Il 6 ed il 9 agosto i BOMBARDIERI AMERICANI SGANCIARONO bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Il 14 agosto il Giappone accettò la resa incondizionata. Secondo alcuni storici l’uso delle atomiche non era necessario, poiché il Giappone stava per crollare: Truman però avrebbe deciso di sganciare le atomiche in funzione ANTIRUSSA, cioè non solo per impedire che l’URSS avanzasse altre pretese territoriali in Oriente, ma anche per INTIMORIRE la potenza sovietica per quanto poteva succedere nel dopoguerra.
A luglio infatti si era tenuto a POTSDAM, in Germania, l’incontro tra le potenze vincitrici (URSS, USA, G.B.), dove erano emersi FORTI CONTRASTI tra l’URSS da un lato e gli angloamericani dall’altro, sia in relazione al futuro assetto della Germania sia a causa del nascente espansionismo sovietico nell’Europa dell’est, dove Stalin aveva imposto i comunisti al potere in Romania e Bulgaria. Stava iniziando la GUERRA FREDDA.
- In Italia, dopo la liberazione, nel mese di GIUGNO, si formò il Governo PARRI (Ferruccio Parri era un esponente del Partito d’Azione), che subentrò a quello di Bonomi. Durò fino a dicembre, quando fu sostituito a sua volta dal 1° GOVERNO DE GASPERI. Anche il governo Parri era l’espressione piena del CLN, ma la sua AZIONE RIFORMATRICE fu pesantemente condizionata dagli Alleati, che ancora mantenevano sotto tutela POLITICA E MILITARE l’Italia.
1 Gli altri due incontri si ebbero nel Febbraio del ’45 a Yalta e nel luglio dello stesso anno a Potsdam (qui partecipò anche la nuova Francia liberata).
2 Regione a nord ovest della Francia
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1
II Guerra Mondiale

Esempio



  


  1. mary annese

    la sintesi della seconda guerra mondiale in inglese perché domani ho l'esame di 3°media