Schema cronologico sulla II guerra mondiale

Materie:Riassunto
Categoria:Storia
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Testo

II guerra mondiale
Cause
a) la politica espansionista e nazionalista di Hitler (mito del Volk e del pangermanesimo)
b) politica troppo debole di Francia e Gran Bretagna (appeasement )
1938
Hitler che non ha mai nascosto la sua volontà di creare uno stato che racchiuda sotto di se tutti i popoli di lingua tedesca inizia a progettare l’annessione (Anschluss) dell’Austria. Poiché vede che il progetto non incontra alcun ostacolo da parte delle altre potenza l’annette. marzo
A questo punto decide di passare al contrattacco con la Repubblica Cecoslovacca, con la scusa dei sudati. A questo punto la Francia comincia veramente a preoccuparsi e chiede l’intervento. Viene così indetta la Conferenza di Monaco, tra il 29 e il 30 settembre. Nella conferenza tra Chamberlain,Daladier, Mussolini e Hitler lo stato cecoslovacco viene sacrificato in nome della pace. Churchill così commenterà: “potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.”
Con questa finta pace le potenze democratiche speravano di aver calmato i progetti espansionistici di Hitler, ma in realtà stavano solo rimandando una guerra inevitabile.
1939
questo può essere considerato l’anno in cui le potenze vanno via via premunendosi in vista dello scoppio della guerra:
- Gran Bretagna e Francia iniziano subito a costruire un sistema di alleanze, che
comprende Belgio,Olanda,Grecia,Romania,Turchia e Polonia.
- l’Asse Roma-Berlino diviene una vera e propria alleanza militare , il Patto d’acciaio
che viene firmato il 22 maggio.
- posizione ambigua fino all’ultima quella della Russia, che ha forti dubbi sulle potenze occidentali e preferisce cautelarsi ad est firmando il Patto Ribbentrop-Molotov, il 23 agosto (o patto di non aggressione): i paesi si garantivano la non-aggressione, e in un protocollo segreto si spartivano la Polonia.
A questo punto Hitler che si è ampiamente cautelato, decide di passare al contrattacco verso la Polonia, il cui confine viene varcato il 1 settembre. Ma GB e F non possono sopportare oltre il comportamento tedesco e il 3 settembre dichiarano guerra alla Germania.

1940
Nel giro di pochi mesi la Polonia viene conquistata tramite la tecnica della guerra lampo: l’aviazione debilita le linee nemiche,che crollano poi sotto le unità corazzate; a questo punto tocca alla fanteria eliminare i residui di resistenza nemica. Così viene divisa tra la Germania (a cui spetta la parte occidentale + Varsavia + Danzica) e la Russia, a cui spetta la parte orientale.
Le mire vengono poi rivolte all’Europa del Nord: la Russia attacca la Finlandia , che oppone resistenza per un po’ ma è costretta a crollare nel marzo, mentre la Germania volge gli occhi alla Danimarca che si arrende senza lottare (aprile) e alla >Norvegia che invece lotta per poi però capitolare (giugno).
L’ Europa occidentale rimane intanto in attesa di un qualcosa che non si sa quando arriverà (quella che i francesi chiamano drole de guerre .
E invece l’attacco arriva e parte subito verso la Francia. La F.era un paese molto sviluppato e che poteva contare su un numeroso esercito. Purtroppo alcuni errori di valutazione militare ( l’idea della guerra statica e la troppa fiducia sulla line Marginot che però copriva solo il confine tedesco) la fecero crollare. Infatti Hitler,incurante della neutralità di stati quali il Belgio, l’Olanda e il Lussemburgo, li invade tra il 12 e il 15 maggio e sfonda la linea difensiva dei francesi a Sedan. L’avanzata non trova resistenza e si blocca solo tra la fine di maggio e i primi di giugno (e in quell’occasione gli alleati scapparono dalla F.) per poi riprendere e irrompere a Parigi il 15 giugno. I capi di governo che ancora credevano alla necessità di resistere si rifugiano nelle colonie africane per organizzare da lì la resistenza (con i generale De Gaulle), mentre in Francia si instaura un governo conservatore con a capo Petain, che porta la capitale a Vichy e firma immediatamente l’armistizio con la Germania ( il 22 giugno ). La Francia risulta così divisa in due: la parte nord e le coste atlantiche in mano tedesca, e quella sud e le colonie in mano ad un governo “fantoccio” filotedesco.
L’Italia, che era molto dubbiosa circa un’eventuale entrata in guerra, vista la facilità con cui si era arresa la Francia decide di attaccare, così il 10 giugno dal balcone di Pzza Venezia Mussolini annuncerà l‘entrata in guerra dell’Italia affianco alla Germania.
I primi passi per l’Italia non sono altro che una serie di insuccessi clamorosi: il 21 giugno entra in Francia, ma ottiene poco e niente e firma l’armistizio il 24; intanto la situazione nel mediterraneo con l’Inghilterra diventa drammatica : perde le colonie dell’Africa orientale (Etiopia, Somalia,Eritrea) e per non perdere anche la Libia è costretta ad accettare l’aiuto della Germania, che invia le sue Afrikakorps, comandate dal generale Rommel , in aiuto all’Italia. Mussolini decide allora di conquistare la Grecia il 28 ottobre ma anche qui subisce una pesantissima sconfitta, e ripiega sui suoi territori in Albania. Per evitare però di perdere anche quelli deve chiedere aiuto nuovamente alla Germania. Insomma, l’entrata in guerra dell’Italia fu un fiasco completo.
Ma le delusioni degli alleati non scoraggiavano in alcun modo Hitler, che decise di dare il via a quella che in codice venne definita operazione leone marino, ovvero l’attacco alla Gran Bretagna,attacco combattuto per aria tra la Luftwasse e la Royal Air Force , ma che non porta all’esito sperato. Alla fine dell’autunno la battaglia era ancora in corso, e nonostante le perdite subite la Gran Bretagna non accennava a volersi arrendere. Merito anche del nuovo primo ministro Churchill, succeduto a Chamberlain nel maggio, che era riuscito a far penetrare nell’animo del popolo la necessità di combattere e sconfiggere il nazi-fascismo. L’operazione venne quindi rinviata a data a destinarsi.
Nel settembre ,intanto, Italia, Germania e Giappone firmavano il Patto tripartito.
1941
il 1941 è l’anno in cui la Germania inizia a subire le prime sconfitte e la guerra assume davvero un’impronta mondiale!
Infatti Hitler decide che è arrivato il momento di conquistare la Russia (suo obbiettivo principale dall’inizio) e così il 22 giugno dà il via alla cosiddetta operazione barbarossa , che cogli Stalin totalmente impreparato, poiché sicuro che la Germania avrebbe prima aspettato di conquistare al Gran Bretagna e poi si sarebbe dedicata a loro, e perciò ancora non si era preparato. L’esercito tedesco potè così entrare facilmente, da nord attraverso le regioni baltiche e da sud attraverso l’Ucraina. Conquistò regioni vitali per l’economia russa, quali Ucraina, Bielorussia e regioni baltiche, ma arrivato a Mosca subì una pesante battuta d’arresto a causa dell’arrivo dell’inverno, che congelò ogni tentativo alla primavera seguente.
Ma la cosa davvero importante quell’anno fu l’entrata in guerra degli USA. Questi avevano sempre detto di voler rimanere fuori alle questioni europee, ma si rendevano conto del pericolo che rappresentava il nazismo, e quando videro che la Gran Bretagna era rimasta sola a lottare venne promossa la legge degli affitti e prestiti, con cui si poteva elargire materiale bellico ad altri paesi con condizioni molto vantaggiose per il ricevente. Questo rapporto d’intesa fu rafforzato dall’incontro tra Roosvelt e Churchill, incontro sull’isola di Terranova il 14 agosto e che portò alla firma della carta atlantica.
Nello stesso anno però il Giappone, già impegnato in una guerra contro la Cina, invase l’indocina francese e questo provocò l’ira di Gran Bretagna e USA, che bloccarono le esportazioni (soprattutto di petrolio) verso il paese. La reazione del Giappone fu durissima: senza alcun preavviso il ministro Tojo autorizzò l’attacco a Pearl Harbor il 7 dicembre. Gli USA sono perciò costretti a dichiarare guerra al Giappone.
Gran Bretagna
USA
URSS
Vs
Germania
Italia
Giappone
1942
Nella primavera del ’42 le potenze dell’Asse avevano raggiunto la loro massima espansione. Ma da lì a poco le cose sarebbero iniziate a cambiare.
Nell’Atlantico il Giappone subì due pesanti sconfitte : la battaglia del Mar dei Coralli e quella alle isole Midway ( tra il 4 e il 6 giugno ). Da quel momento in poi bloccò la sue espansione e mirò a consolidare i territori già occupati.
Anche la Germania subì delle sconfitte marine nel Pacifico contro i sottomarini statunitensi e inglesi, ma la più pesante doveva ancora arrivare: in primavera i tedeschi decidono di riprendere la lotta con la Russia, ma questa volta convergono su Stalingrado. Stalin incita i russi a proseguire la resistenza, tant’è che a novembre sono pronti a partire al contrattacco: stringono in una morsa la città e la assediano! Hitler ,pur di non arrendersi, sacrifica le sue truppe, ma la città viene comunque liberata.
Stalingrado = libertà
Anche in Africa le cose non vanno meglio: con la battaglia di El Alamain Germania e Italia erano state costrette a ritirarsi (primi di novembre) e con lo sbarco degli alleati in Marocco e Algeria avevano definitivamente liberato l’Africa.
1943
A gennaio , con la Conferenza di Casablanca gli alleati decisero che una volta liberato il continente africano era giunta l’ora di sbarcare in Europa, passando dall’Italia meridionale, lo stato più vicino all’Africa, e i cui contrasti interni garantivano una riuscita migliore del piano.
Così il 9 luglio gli alleati sbarcano in Sicilia e iniziano la risalita verso nord.
Intanto in Italia Mussolini è costretto alle dimissioni e incarcerato il 25 luglio. Al suo posto sale al governo il generale Badoglio,che il 3 settembre firma segretamente con gli alleati l’Armistizio di Villafranca, con cui l’Italia si ritira dall’alleanza con i tedeschi.
Tra novembre e dicembre ,durante la conferenza di Teheran Stalin riesce a convincere gli alleati ad aprirsi un nuovo varco passando da nord, precisamente dalle coste a nord della Francia. La mossa era un po’ rischiosa, per questo venne preparata nei minimi dettagli (venne chiamata operazione Overlod, ed era portata avanti dal generale Eisenhover).
1944
Il 6 giugno gli alleati sbarcano sulle coste della Normandia, in quello che sarà nominato D-day, “il giorno più lungo”. Riescono a penetrare nel nord della Francia e il 25 agosto entrano a Parigi e la liberano!
Intanto le truppe alleate proseguivano la loro avanzata, da sud e da nord gli USA e gli inglesi, e da est la Russia. Le città tedesche in questo periodo subirono terribili bombardamenti,volti soprattutto a fiaccarne il morale, ma Hitler non mosse un passo, sicuro di riuscire ancora a cambiare le sorti della guerra.
1945
l’ultimo anno di guerra si apre con la conferenza di Yalta nel febbraio : i tre capi di stato più importanti (Stalin, Roosvelt e Churchill) discussero delle sorti successive dei paesi, e soprattutto decretarono la suddivisione della Germania e di Berlino in quattro zone, da spartirsi tra Gran Bretagna, Russia, Francia e USA.
L’offensiva degli alleati, che si era momentaneamente arrestata, ora riprende: i sovietici entrano a Varsavia e successivamente riescono a liberare Vienna e Praga; dal canto loro gli anglo-americani attraversano il Reno ed entrano in territorio tedesco.
Entrambi gli eserciti il 25 aprile confluiscono sull’Elba e da lì sferrano l’attacco finale a Berlino, che viene catturata il 2 maggio. Hitler, che negli ultimi giorni del Reich si era rifugiato in un bunker con alcuni dei suoi più stretti collaboratori, si suicida il 30 maggio. Il 7 maggio il Governo, presieduto ora da Donitz, firma la RESA TOTALE.
Continua però sul fronte orientale, dove il Giappone continua a combattere, soprattutto per mezzo dei kamikaze. Gli USA, che non hanno alcuna intenzione di far protrarre la guerra più a lungo, e vogliono al contempo mostrare la loro netta superiorità, decidono di usare contro gli asiatici il più straordinario congegno tecnico degli ultimi anni : la bomba atomica!
Dopo aver inviato un ultimatum al Giappone il presidente americano Truman (Roosvelt era succeduto il 12 aprile) firma l’ordine di attacco, e così il 6 agosto e 9 agosto due bombe atomiche vengono lanciate rispettivamente su Hiroshima e Nagasaki.
Quando anche l’URSS decide di dichiarare guerra, l’imperatore Hiroiroto comprende che è arrivato il momento di arrendersi, e firma il 12 settembre la resa incondizionata!
6 e 9 agosto
la Germania conquista bombe
l’Europa del nord nucleari
3 settembre 25 agosto
Inghilterra e 8 settembre la Francia
Francia dichiarano 22 giugno resa dell’Italia è libera
Guerra alla Germania operazione barbarossa 12 settembre
Guerra finita!

Resa di Berlino
La Germania attacco a Pearl Harbor sbarco degli 7 maggio
Invade la Polonia 7 dicembre alleati in Sicilia
1 settembre 9 luglio
comincia l’attacco
all’Europa dell’ovest
10 maggio Stalingrado è D-day
Parigi viene conquistata libera 6 giugno
15 giugno

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