Proteste operaie

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LE PRIME PROTESTE OPERAIE

Fine Settecento Tutti i governi europei erano convinti della necessità di impedire agli operai d’organizzarsi in associazioni, per evitare la contrapposizione in massa alla volontà dei datori di lavoro.

Francia 1792 La legge “LE CHAPELIER” sciolse le corporazioni e vietò le associazioni operaie e il diritto di sciopero.

Inghilterra 1799 Condivideva quest’opinione diffusa e votò i cosiddetti “COMBINATIONS ACTS” che vietavano l’associazionismo operaio.

Per diversi anni fu repressa ogni forma di protesta operaia ma non si proponeva l’abolizione della proprietà privata.

EPISODIO PIU’ GRAVE: Saint Peter’s Field vicino a Manchester nel 1819. Fu usata la cavalleria per reprimere un raduno di massa. Questa strage fu approvata da tutta la classe politica inglese. L’episodio fu battezzato dal duca di Wellington il “Massacro di Peterloo”.

L’usanza di dar vita ai meeting, nel corso dei quali si ascoltava un comizio era stata instaurata in Inghilterra dal METODISMO, movimento religioso protestante fondato da John Wesley nel 1739.

Era una corrente religiosa indipendente
dalla Chiesa di Stato e senza finanziamenti
pubblici. Poteva contare solo sul contributo
dei fedeli.

CARATTERISTICHE DEL MOVIMENTO:

➢ Assunse una struttura flessibile;
➢ Formato da gruppi base detti bande successivamente chiamate cellule;
➢ Gli aderenti si riunivano per discutere, studiare la Bibbia;
➢ Quando tutte le bande si riunivano davano luogo ad un meeting (grande raduno di massa);

1819 Un altro decreto del Parlamento, “SIX ACTS”, vietò i cortei e pose dei limiti al diritto di riunione.

1825 Furono abrogati i “Combinations Acts”. Agli operai fu riconosciuto il diritto d’associazione per affrontare le questioni relative al salario e all’orario di lavoro. Lo sciopero era ancora illegale, ma il nuovo provvedimento permise la nascita dei primi sindacati moderni (TRADE UNIONS).

1830 L’associazione Nazionale per la Protezione dei Lavoratori raggruppava 100000 operai dei settori tessile, metallurgico e minerario.

Esempio