Materie: | Altro |
Categoria: | Storia |
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Data: | 08.03.2007 |
Numero di pagine: | 3 |
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Le vicende nei maggiori paesi satellite dell’Urss
Polonia:
• In seguito al patto Molotov-Ribbentrop del 1939 tra la Germania e l’Urss, la cui parte orientale della Polonia, occupata dai russi, viene forzata alla sovietizzazione attraverso una vera e propria pulizia etnica (massacro della foresta di Katyn), mentre la parte occidentale subisce la politica razziale tedesca.
• Nel 1955 firma il Patto di Varsavia.
• Nel 1956 un movimento di operai e intellettuali porta al governo Gomulka, appoggiato da Chruščëv, che apre relazioni commerciali con l’occidente.
• Nel 1968 viene deposto Gomulka e si afferma la chiesa cattolica.
• Nel 1980, si assiste ad uno sciopero degli operai dei cantieri navali di Danzica, provocato dall’aumento dei prezzi e guidato da Lech Walesa; si ottiene il riconoscimento del un sindacato cattolico Solidarnosč. Forti di questa vittoria e appoggiati dalla chiesa cattolica (il Papa è polacco), i polacchi chiedono libere elezioni, ma i dirigenti del Partito comunista polacco cedono il campo al colpo di stato del generale Jaruzelski, che impone la legge marziale, la censura, il divieto di sciopero e la militarizzazione delle industrie, ma la protesta continua.
• Nel 1988 gli operai di Danzica scioperano e ottengono il crollo del governo e le libere elezioni, che portano alla vittoria di Solidarnosč guidato da Mazowiecki, che non riesce però ad attuare una reale trasformazione economica; a causa della disoccupazione e della disastrosa situazione finanziaria, nel 1993 i comunisti ottengono di nuovo la vittoria e Walesa, eletto presidente nel 1990, è rimpiazzato da Kwasniewski, leader degli ex comunisti, che attua nuove riforme, tra cui la privatizzazione, l’abbattimento dell’inflazione, la riduzione della disoccupazione e il processo di laicizzazione.
Ungheria:
• Nel 1955 firma il Patto di Varsavia.
• Nel 1956 un movimento popolare rovescia il governo comunista di Ràkosi e porta al potere Nagy e Kàdàr; ma quando questi decidono di ritirarsi dal patto di Varsavia, l’Urss reprime la rivoluzione e condanna Nagy, lasciando il governo a Kàdàr che attua una politica di sviluppo economico teso al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione e ad una blanda occidentalizzazione. Qui i paesi europei non sono intervenuti perché, secondo gli accordi di Yalta, l’Ungheria appartiene all’Urss.
• Con la riabilitazione di Nagy, viene sciolto il Partito comunista e nasce la Repubblica d’Ungheria; il presidente, eletto nel 1990, sarà il leader dei liberali e dei conservatori, Amali.
Cecoslovacchia:
• Con la Conferenza di Teheran, viene in parte annessa all’Urss dopo la seconda guerra mondiale.
• È caratterizzata da istituzioni democratiche e società industriale occidentale.
• Nel 1955 firma il Patto di Varsavia.
• Dubček, capo del partito comunista ceco, avvia un programma di democratizzazione, tentando di realizzare un “socialismo dal volto umano”, rispettoso delle libertà civili e aperto all’iniziativa privata, ma Brežnev risponde con l’intervento armato, ponendo fine nel 1968 alla “primavera di Praga”.
• Nel 1989 le manifestazioni di piazza chiedono libertà e democrazia; Havel è eletto presidente nel 1990, ma le diversità tra i due territori, Boemia (più sviluppata e legata all’Europa centrale) e Slovacchia (dipendente dall’Urss e arretrata), portano prima ad una crisi e ad una separazione consensuale, con la nascita della Repubblica ceca e della Repubblica slovacca.
Romania:
• Con la Conferenza di Teheran, viene in parte annessa all’Urss dopo la seconda guerra mondiale.
• È caratterizzata da tradizione di lunghe lotte politiche e sistemi sociali pre-industriali
• Nel 1955 firma il Patto di Varsavia.
• È il paese più povero dell’Urss; nel 1989 il popolo si ribella al presidente Ceausescu, che risponde inviando la Securitate, non riuscendo tuttavia ad impedire il rovesciamento del regime e la sua condanna a morte. Lo schieramento neocomunista nomina a presidente Iliescu.