Materie: | Appunti |
Categoria: | Diritto |
Voto: | 2 (2) |
Download: | 125 |
Data: | 13.06.2000 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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QUESTIONE DI VITA E DI MORTE
Non stiamo parlando di una "minoranza": in molte parti del mondo essere femmine significa, alla lettera, rischiare la vita. Fra Asia meridionale, Nord Africa, Medio Oriente e Cina ci sono 100 milioni di bambine che "mancano all'appello": in base all'andamenteo demografico normale, infatti, il numero delle persone di sesso femminile dovrebbe essere molto superiore rispetto a quello che si riscontra in realtà. Cosa succede, allora? Sostanzialmente nei primissimi anni di vita, muoiono più femmine che maschi. E questo, nonostante il tasso naturale di sopravvivenza sia a favore delle femmine, più robuste e resistenti alla nascita. Di fatto, la discriminazione di cui soffre la metà femminile dell'umanità si traduce, per le bambine, in meno cibo, meno cure mediche, talvolta addirittura eliminazione fisica.
Qualche dato:
• Su un campione di 8.000 aborti effettuati a Bombay, in India, dopo un'amniocentesi, 7.999 riguardavano feti di sesso femminile;
• Un'indagine ufficiale condotta in Cina indica che il 12% di tutte le gravidanze di feti di sesso femminile terminano con un aborto;
• In tutta l'Asia meridionale i bambini sono molto più numerosi delle bambine; si calcola che, in tre paesi dell''area, muoiano ogni anno un milione di bambine soltanto a causa del loro sesso;
• In Pakistan uno studio del 1990 rileva che il 71% dei bambini sotto i due anni d'età ricoverati in ospedale sono maschi; le femmine, se si ammalano, ricevono meno cure; il 61% delle bambine è mal nutrito, contro il 52% dei bambini;
• Ad Haiti, su 1000 bambini tra 1 2 e i 5 anni, muoiono 61 femmine e 48 maschi; in Costa Rica, 8 femmine e 5 maschi.
Ma questo è solo l'inizio. Per le bambine che sopravvivono inizia una vita di disuguaglianza. La discriminazione è piu evidente, che ha conseguenze anche sulle generazioni future, è quella relativa all'istruzione. Ma anche i matrimoni e gravidanze precoci, insieme al maggior carico di lavoro contribuiscono a distruggere le potenzialità di sviluppo di bambine e ragazze. Qualche dato:
• Nel 1990 il 40% delle giovani donne era analfabeta in Africa, Medio Oriente e Asia meridionale;
• I bambini iscritti a scuola sono ovunque più maschi che femmine; la differenza arriva al 20% in Asia meridionale;
• In Bangladesh, il 71,8% delle ragazzine tra i 15 e 19 anni sono gia sposate; la mortalità da parto in questa fascia d'età è doppia rispetto alla media.