Le fasi del percorso rivoluzionario

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Testo

Storia
La rivoluzione Francese

I 3 ordini alla vigilia della rivoluzione francese:
1. Nobiltà (1.5%della popolazione):
• Alta nobiltà di corte
• Nobiltà di spada (provenienti dal mondo feudale e militare)
• Nobiltà di toga (di origine borghese, la quale aveva acquistato titoli e beni dall’aristocrazia feudale)
• Piccola nobiltà (di provincia molto numerosa e non più in grado di mantenere un elevato tenore di vita)
2. Clero (0.5% della popolazione):
• Clero regolare (dei conventi e dei monasteri)
• Clero secolare (distinto in alto clero, di cui facevano parte vescovi e canonici, e basso clero costituito da parroci di campagna)
3. Borghesia e salariati (98% della popolazione):
• Alta borghesia (grandi commercianti, proprietari terrieri, imprenditori, banchieri e alti funzionari)
• Media borghesia (impiegati e professionisti cioè avvocati medici etc..)
• Piccola borghesia (bottegai, artigiani, piccoli proprietari, mezzadri)
• Salariati (operai, braccianti e manovali, solo questi costituivano il 5% della popolazione in Francia)
• Contadini (costituivano la parte maggiore della popolazione cioè 85%)
L’alta borghesia la media e la piccola costituivano solamente l’8%

Le fasi della rivoluzione Francese:
1) Rivoluzione 1789(maggio – ottobre):
Essa travolse l’assolutismo e il regime feudale attraverso il costituirsi dei deputati del terzo stato in assemblea Nazionale, l’insurrezione del popolo di Parigi (presa della Pastiglia, simbolo dell’assolutismo regio) e la rivolta contadina contro la nobiltà. Si ha inoltre la proclamazione della “Dichiarazione dei Diritti”, dove erano ribaditi i principi rivoluzionari di libertà, uguaglianza e sovranità popolare.
2) Segue l’opera della costituente (assemblea costituente 1789 – 1791), rivolta a trasformare il paese in una monarchia costituzionale, nello stesso tempo viene redatta la costituzione del 1791, fondata e improntata su principi liberali, quindi tesa a salvaguardare gli interessi della borghesia, in particolare il diritto alla proprietà privata.
3) La radicalizzazione della rivoluzione borghese (1791 – 1793): Sotto la spinta dei Girondini (Borghesia moderata) la Francia rivoluzionaria mosse guerra all’Europa assolutistica, decreto il crollo della monarchia e l’avvento della repubblica. Va tutta via detto che i Girondini avrebbero voluto salvare la testa al Re ,ma non ce la fecero questo fu il segno evidente che ormai la direzione degli eventi era sfuggita di mano alla borghesia moderata, per passare in mano ai Giacobini. Il Re fu giustiziato il 21 gennaio 1973, già nel settembre 1792 la convenzione aveva proclamato la repubblica. L’esecuzione del Re avvenuta in seguito all’imputazione di alto tradimento e complicità con li stati esteri, determino l’allargamento del fronte antifrancese con l’inserimento in esso dell’Inghilterra.
4) Si entra nella fase della dittatura Giacobina “Periodo del Terrore” (1793 – 1794): Essa ebbe il merito di salvare la Francia dall’invasione nemica, grazie alla costituzione di un esercito rivoluzionario. In questa fase vengono affermati i valori di liberalità, uguaglianza (politica e civile) e fraternità con la costituzione Democratica. Roberspierre si era infatti accordato con i Sanculotti e doveva in qualche modo assecondarli anche in richieste molto estremiste, è un periodo molto sanguinario in cui si susseguono esecuzioni alla ghigliottina per direttissima senza regolari processi, quindi semplicemente le persone venivano mandate a morte per essersi rese come sospette nemiche della rivoluzione. Allorché la minacci straniera venne meno, Roberspierre pensò di prendere le distanze dai Sanculotti, ma con quest’azione si ritrovo solo a fronteggiare l’alzata di testa dei Girondini superstiti e anche le forze moderate in generale. Infatti:
5) La reazione Termidoriana (1794 – 1795) grazie a cui la rivoluzione fu riportata sotto il controllo della borghesia, quindi con la costituzione del 1795 viene ripristinato il modello liberale del1791. Le forze Termidoriane dovettero fare i conti con i pericoli che giungevano da destra e da sinistra, infatti da destra dovevano fronteggiare le forze favorevoli all’assolutismo mentre dall’altra parte dovevano fronteggiare i Sanculotti questi crearono la congiura degli uguali che venne stroncata sul nascere dalle forze termidoriane.
6) Il governo del Direttorio(1795 – 1799): Esso rilanciò la guerra, ma incapace di garantire stabilità al paese favori l’avvento del consolato domiato dalla figura di NAPOLEONE. E’ evidente che in questa situazione l’elemento militare veniva ad acquistare una grandissima rilevanza e dava senso di sicurezza: ciò favorì infatti l’ascesa dell’astro Napoleonico.

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