L'imperialismo

Materie:Riassunto
Categoria:Storia

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Testo

L’età dell’imperialismo

Dopo lo sviluppo economico dovuto alla seconda rivoluzione industriale che ha caratterizzato le economie non solo dei paesi europei ama anke di paesi stranieri come l’America si ha avuto un periodo denominato età dell’imperialismo e cioè le nuove conquiste coloniali, i cui protagonisti sono gli USA, il Giappone, il Belgio, la Francia, l’Inghilterra, la Russia e la Germania.
In passato nell’700 e dell’800 l’Africa era stato il principale territori di interesse x le conquiste coloniali da parte degli inglesi, degli spagnoli, degli olandesi che avevano solo interessi economici, e cioè di collocarsi al meglio nelle zone costiere x commerciare prodotti ma soprattutto schiavi, anche in qst nuovo secolo l’Africa resta sempre la metà di interesse ma x morivi diversi politici e sempre economici, le prime potenze a prendere il via x le nuove colonizzazioni sono Francia ed Inghilterra, poi seguiti dagli altri paesi europei. In seguito con la confederazione di Berlino del 1884 si decisero le varie zone destinate ai paesi europei e anke l’Italia ne faceva parte ed essa fondò la colonia Eritrea. L’Italia si alleò con l’Austria e la Germania e formò la TRIPLICE ALLENAZA, un patto miliare. Lo scopo dell’Italia era qll di entrare nel continente in direzione del Mar Rosso, e il suo obbiettivo era quello di entrare nell’impero di Etiopia, ed in seguito con il governo Crispi si arrivò a formare la Colonia Eritrea. Dai successi coloniali italiani in Africa ci si aspettava di reperire materie prime etiopiche, i proprietari terrieri speravano di poter dirottare le pressioni dei contadini verso l’Africa, xkè cmq erano rimasti senza terre. In seguito la conquista dell’Africa porta a degli scontri tra le popolazioni sottomesse e i paesi conquistatori, e lotte x il predominio tra i paesi europei. Gli italiani furono sconfitti dall’esercito etiopico, poi cominciarono gli scontri tra Francia ed Inghilterra x la conquista del Sudan e x il predominio nell’Africa nord-orientale inoltre l’Inghilterra fece u grande sforzo militare x conquistare i territori dove vi erano giacimenti d’oro. I territori africani vengono organizzati economicamente dai paesi conquistatori secondo le loro esigenze, inoltre vi è una divisione in colonie di popolamento dove vengon investiti capitali nella produzione agricola e mineraria in cui venivano utilizzata forza lavoro indigena. E vi erano le colonie di sfruttamento cioè quei territori africani che venivano sfruttati, e le società commerciali private imponevano anche la colture di piantagioni, sfruttavano il sottosuolo e controllavano l importazioni ed esportazioni di questi mercati.
L’Inghilterra come nel secolo scorso è una grande protagonista dell’espansione verso oriente, ed inoltre l’India viene annessa all’impero britannico, e qui vennero costruite infrastrutture e venne incentivata l’attività agricola.
In questo periodo anche la Cina si apre al mercato straniero,grazie alla pressione dei paesi europei, ma ciò causò la rivolta dei boxer, che fu assediata dagli eserciti delle potenze interessate al paese cinese che in seguito divenne una semicolonia.
Questo periodo vede l’entrata in scena del Giappone come nuova potenza economica, in qnt essa era rimasta x secoli fuori da tutto ciò, ed infatti aveva un’organizzazione feudale e in caste quindi una società molto chiusa dove però vi era un’autonomia dell’aristocrazia rispetto al sovrano a differenza della Cina dove l’imperatore aveva tutto sotto controllo, in seguito grazie alle pressioni soprattutto degli USA, e di altri paesi europei l’imperatore Mutshito decise di intraprendere una nuova politica e cominciò con abolire il feudalesimo e la divisione in caste, viene creato un nuovo sistema sanitari, un sistema di istituzione, e la BANCA GIAPPONESE, tutto ciò x non divenire come la Cina cioè una colonia di paesi stranieri.
Lo stato giapponese si fa carico della modernizzazione del paese, con la costruzione di infrastrutture, sfrutta le risorse del sottosuolo, costruisce cantieri navali ed industrie siderurgiche e meccaniche, e l’industrializzazione del territorio nipponico è sostenuta anke da una nuova imposta quella sulla terra, in relazione alla produttività dei terreni, che in primis permettono allo stato di remunerare risorse finanziarie, e in secondo luogo sprona i proprietari terrieri ad aumentare la produttività delle prp terre x non venderle e quindi far fronte al carico fiscale. Inoltre lo stato decide di affidare a compagnie private la gestione delle nuove industrie e qst favorisce la nascita di trust(zaibatsu) . inoltre si cerca di far diffondere nel paese conoscenze tecniche e scientifiche avvalendosi della collaborazione di esperti europei,ed inoltre vengono promossi viaggi di istruzioni all’estero x i giovani.
La maggior parte delle risorse finanziarie provengono dall’agricoltura e dall’esportazione di tè, seta grezza, rame carbone, ed inoltre si ha un processo più veloce di crescita dell’industria leggera rispetto a qll pesante.
Cosi il Giappone diviene una grande potenza industriale e le sue spese erano in maggior parte x gli armamenti in quanto il settore più diffuso era prp qll degli armamenti a cui inizialmente erano destinati i 2/3 del bilancio del paese, inoltre comincia una politica di espansione in Cina e Corea, la Cina viene subito conquista e ottiene l’isola di Formosa e la punta della Manciuria che però viene annullata dall’intervento della Russia, Germania e Francia e la potenza russa si impadronisce della Manciuria. In seguito il Giappone dichiara guerra alla Russia e vince la guerra grazie alla superiorità numerica e tecnologica e così la Russia si trovò a firmare una pace .
Anche gli USA sono protagonisti di qst periodo ed essi intraprendono una politica imperialista, e si trovano a sostenere una acerrima concorrenza con i paesi europei, loro intraprendono una politica di espansione nell’America centrale e nei Craibi dove assumo il controllo economico, ma non si ebbero gli stess risultati nell’America meridionale a causa dell’influenza di paesi europei come la Germania e l’Inghilterra.

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