Il XV secolo.

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LA GERMANIA DEL XV SECOLO

La Germania assunse un ruolo centrale nel quadro europeo soprattutto economicamente.

A Est e a Ovest le campagne furono colpite da crisi demografica mentre a Nord si formò una Lega federale tra le varie città ,la lega dell_Hansa , che aveva lo scopo di proteggere le rotta della flotta.

L_industria fece un gran passo avanti nei campi minerario e tessile e alcune città erano diventate centri commerciali.

Si assistette alla crisi del potere principesco a causa della debolezza dei principi e della forza delle classi emergenti .

La nobiltà , che aveva infatti grandi risorse finanziarie e territori ,si era evoluta ed era ora formata da cavalieri.

Il principale ostacolo alla formazione di strutture politiche solide era la concezione feudataria dei principi secondo cui il patrimonio famigliare doveva essere diviso tra i componenti della famiglia che portò a una grande frammentazione culturale.

Ne approfittarono gli antagonisti che imposero loro restrizioni sulle tasse come il DIRITTO DI RESISTENZA, ovvero la facoltà di presa alle armi contro le richieste illegittime del principe.

Si svilupparono conflitti sociali che avevano come protagonisti i contadini.

In Germania insomma all_inizio del XV secolo regnava l_anarchia.

Poi ci fu una svolta politica: i principi abbandonarono le loro concezioni e le sostituirono con il diritto romano basato su leggi scritte e che sancivano l_indivisibilità dello Stato .

Si fece ricorso alle armi.

Invenzione armi da fuoco favorì i principi che vinsero e imposero tassazione uniforme regolata da assemblea degli stati generali.Trasformazione verso moderna Germania.

L'ITALIA ALL'INIZIO DEL MILLEQUATTROCENTO

Intanto in Italia dalla metà del XIV e la fine del XV sec. il potere si andò concentrando nelle mani di pochi . Nacquero signorie che si trasformarono in principati dopo aver ottenuto investitura dal papato o dall_impero.

Questo passaggio fu solo formale perché questa investitura non aumentava potere.

L_Italia aveva una sua fisionomia geografica e culturale .

La maggior parte del territorio era controllato da: Napoli,Chiesa,Venezia;Milano e Firenze che cercavano di espandersi.

Il tentativo più importante di conquista fu fatto dai Visconti che sconfissero Scaligeri a est e penetrarono in Emilia dopo aver occupato Bologna.

Gian Galeazzo arrivò fino in Umbria poi con i suoi successori l_espansione si bloccò e i possessi tornarono solo nel milanese.

Riprese nel 1412 con Filippo Maria che si scontrò con Venezia.

Perse nel 1427 a Maclodio a causa del Carmagnola. Si arrivò alla pace di Ferrara nel _33 e GFV fu costretto a cedere Brescia e Bergamo.

Spostò allora sue attenzioni su Napoli che era contesa da Angioni e Aragonesi.Si alleò con quest_ultimi che vinsero e proclamarono re di Napoli Fernando II d_Aragona.

Alla morte del Visconti a Milano fu proclamata la repubblica ambrosiana.Venezia cercò di approfittarne ma milanesi chiesero aiuto a Sforza ,genero del Visconti che praticamente si impossessò di Milano.

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