Materie: | Riassunto |
Categoria: | Storia |
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Data: | 11.02.2007 |
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Testo
Nuove merci affluiscono in europa, l’asse dei traffici si spostò sull’atlantico ed il continuo afflusso d’oro e di argento fece impennare il prezzo delle merci. Ciò favorì prevalentemente paesi come l’inghilterra o i paesi bassi. L’esigenza di accrescere la produzione delle merci per far fronte ad una richiesta sempre maggiore suggerì la possibilità di utilizzare nuove forme di energia e di applicare nuovi congegni meccanici al lavoro. L’aumento del volume d’affari spinse imprenditori e trafficanti ad unire le forze e dar vita a società come la compagnia delle indie orientali.
All’inizio del 600 cominciò a diffondersi una forma associativa che non raccoglieva solo gli operatori impegnati direttamente nell’impresa, ma anche quanti offrissero capitali di investimento. Queste trasformazioni contribuirono alla formazione di un nuovo sistema economico, chiamato capitalismo. Il capitale sono le risorse che non vengono consumate, ma che vengono reinvestite nel processo produttivo. Queste risorse vennero investite specialmente nelle industrie e nelle macchine capaci di produrre molti beni in breve tempo. Il fine della produzione è la creazione di ricchezza.
I mezzi di produzione erano in mano al capitalista, in modo che trionfasse un eccellente sistema produttivo.
Tra 500 e 600 si registra una congiuntura negativa, cui segue l’arresto della crescita demografica. A far spesa di ciò sono principalmente i ceti più poveri. Successivamente si sviluppano grandi industrie tessili, meccaniche, metallurgiche in tutta europa. Poiché la circolazione del denaro era fondamentale per la sopravvivenza del capitalismo, l’attività bancaria ricevette un notevole impulso in tutti quei grandi centri commerciali. Importante fu l’introduzione delle banconote: le banche infatti, emettendo più denaro di quello che avevano nei depositi, aumentarono il credito, dunque la ricchezza. Importante anche l’introduzione delle cambiali, che circolava come fosse moneta.
Importante il ruolo della borghesia nella formazione dei nuovi stati: in francia, infatti, i borghesi occuparono ruoli direttivi nel governo. In Inghilterra la borghesia fece crollare la monarchia per favorire una successiva monarchia costituzionale, nella quale aveva un ruolo direzionale. In olanda invece prevalse la borghesia commerciale che assunse il governo dello stato. In russia, prussia e spagna, invece, la borghesia aveva un’importanza marginale, tanto da essere trascurata a favore di un governo assoluto.
Enrico 4 si contrappose energicamente agli asburgo. Con l’aiuto del ministro sully, si impegnò a risanare il debito pubblico ed a risollevare l’economia, promovendo nuove manifatture. La fondazione di colonie in canada ed alle Antille favorì il commercio.
Ad Enrico 4 successe richelieu, ministro durante il regno di luigi 13. egli sottopose le provincie al controllo di un intendente subordinato alla corona, indebolì il potere della aristocrazia e , sotto l’aspetto religioso, si schierò contro gli ugnotti, rintanati nelle loro piazzeforti di sicurezza, diventate ormai come città-stato. Gli ugonotti si difesero con le armi , ma si arresero dopo la caduta di La Rochelle. Si verificavano delle rivolte a causa della forte pressione fiscale. Venne rafforzato l’esercito e si impose in europa, partecipando anche alla guerra dei 30 anni contro gli asburgo.
Morto richelieu , il governo passò a mazarino , che concluse vittoriosamente la guerra dei 30 anni. Dovette prima affrontare la rivolte dei nobili di toga, detta fronda parlamentare, che rifiutarono in parlamento di registrare editti fiscali odiati dalla nobiltà parigina. Il parlamento era un organo amministrativo e giudiziario che doveva registrare editti, sancendone la legittimità. Il + importante era quello di Parigi. Mazarino dovette affrontare anche la rivolta dell’aristocrazia, la fronda principesca, che sfociò in una guerra civile. All’estero egli obligò la spagna a sottoscrivere la pace dei pirenei con la quale concedeva alla francia numerosi territori.
Con luigi 14 il governo assunse una forma assolutistica: egli legiferava, amministrava la giustizia, imponeva tasse… non aveva alcuna opposizione, in quanto doveva rispondere solo a dio delle sue azioni. Gli stati generali perdono prestigio, anche i poteri del parlamento sono ristretti. Per sottrarsi alla folla parigina, trasferisce la sede regale a Versailles , dove viene costruita un’immensa reggia. Qui risiedeva anche l’aristocrazia, privata di ogni potere e avente solo un ruolo di comparsa; avevano compiti cerimoniali ben ricompensati. Le funzioni amministrative + delicate dello stato erano affidate a borghesi eletti dal re. Vi era dunque equilibrio tra aristocrazia e borghesia. Importante era anche il mecenatismo del re, che accolse artisti come moliere, la fontane.
Sotto l’aspetto religioso, da una parte cercò di sottomettere l’episcopato romano (gallicanesimo) e dall’altro mosse guerra agli ugonotti, chiudendo le loro scuole, cacciandoli dagli uffici e dalle professioni, opprimendoli con sanzioni fiscali ed introducendo il sistema delle dragonnades. Nel 1685 venne revocato l’editto di Nantes, con la scusa che in francia non ci fossero più ugonotti. A questo seguì una massiccia emigrazione, che danneggiò la francia sia moralmente che economicamente. Fu poi la volta dei giansenisti, che erano attenti ai problemi della coscienza, lontani dalle pratiche formali della religione cattolica.
La politica economica fu sostenuta dalle misure adottate dal ministro colbert. Poiché la francia era un paese prevalentemente agricolo, vennero create delle compagnie per il commercio oltremare, sorsero nuove industrie e manifatture. Poiché, a suo parere, la ricchezza di uno stato dipende da quanta moneta lo stato custodisce, volle impedire l’uscita di risorse dalla francia, favorendo, invece, il loro ingresso. Questo sistema , detto protezionismo , portò ad una notevole conflittualità. Vennero favorite le costruzioni navali, soprattutto per i traffici transoceanici. Diminuirono le imposte dirette, a favore di quelle indirette. Importante era la creazione di un mercato interno nazionale: per ciò vennero costruite infrastrutture, abolite le dogane…
Luigi 14 sostenne numerose guerre: guerra di devoluzione, guerra d’olanda, guerra contro la lega d’augusta e la guerra per la successione di spagna, che ebbe ripercussioni sul destino dell’europa. Morto carlo 2, infatti, il tronospettava a Filippo d’angiò, pronipote del re francese. Questa alleanza franco-spagnola sarebbe stata fatale per l’europa. Egli salì cmq al trono e contro di lui si schierarono tutti i maffiori sati europei. Dopo un decennio di guerre si giunse alle paci di Utrecht e rastad (1713-14). Queste mantennero Filippo come sovrano, ma egli avrebbe dovuto rinunciare alle sue intenzioni espansionistiche. Queste paci posero un equilibrio tra i vari stati. Furono concessi privilegi a tutti, in particolare gli inglesi ottennero il permesso di commerciare con le colonie spagnole in america, cui seguì la tratta dei neri nelle piantagioni.
Grazie ad Elisabetta, l’inghilterra ebbe un forte sviluppo economico. Se ne erano avantaggiati particolarmente la gentry e la yeomanry, cioè la piccola nobiltà e la piccola borghesia, che giovarono specialmente delle enclousures dei campi. La rivoluzione scoppiò quando carlo 1 stuart volle assumere in modo assolutistico il controllo dell’industria e del commercio. Ci fu lo scontro tra monarchia e parlamento, nel quale si erano formati dei gruppi radicali come i levellers. Giacomo primo dovette affrontare l’opposizione dei lords timorosi di perdere i loro privilegi, e l’opposizione dei puritani. Il parlamento venne sciolto . carlo 1 acutizzò il conflitto, a causa del suo atteggiamento assolutistico; molti puritani lasciarono l’inghilterra per l’america, dove costituirono tante comunità autonome. Quando nel 1628 riconvocò il parlamento gli venne presentata la petition of rights.
La petition of rights domandava che non venissero imposte tasse senza il consenso del parlamento e che nessun uomo potesse essere condannato senza un giudizio di pari. Da quel momento il parlamento non venne più convocato fino al 1640, quando si rivoltarono gli scozzesi ed il re necessitava di fondi per continuare la guerra. Il parlamento durò solo un mese e venne chiamato short parliament. Venne poi riconvocato long parliament, ma in questa occasione si oppose decisamente al re. Nel 1642 scoppiò la guerra civile che vedeva opposti i cavaliers e i parliamentaries. A capo delle forze borghesi vi era oliver cromwell , che fece decapitare il re.
Con cromwell venne istituito il commonwealth, in cui cromwell era lord protettore di Inghilterra, scozia e Irlanda. Il parlamento venne sciolto; soppresse i privilegi nobiliari, governando in modo quasi assoluto. Si formò un’imponente flotta militare che proteggesse quella commerciale. Nel 1651 venne stipulato l’atto di navigazione, che obbligava a trasportare le merci per l’inghilterra solo su navi inglesi. Ciò danneggiò l’olanda, con la quale si scatenò una guerra in cui venne sconfitta.
A cromwell succede carlo 2 , viene reintrodotta la monarchia; governò senza mai convocare il parlamento. Giacomo 2 niallacciò le relazioni con roma; la minaccia di una restaurazione papista portò i capi del parlamento ad invocare l’aiuto di Guglielmo d’orange affinché agisse in difesa delle libertà religiose inglesi. Giacome scappò in francia e Guglielmo, sposando l’erede tudor, venne eletto re col nome di guglielmo3 . egli si impegnò con la dichiarazione dei diritti a rispettare il parlamento e riconoscergli la potestà di legiferare. Nasce così la prima monarchia costituzionale. Si affermarono anche il partito conservatore (tory) e quello liberale (whig). Fu ripristinato il potere dell’aristocrazia e le terre confiscate tornarono ai legittimi proprietari.
Al regno di prussia , il cui nucleo originario era costituito dall’elettorato del brandeburgo e dal ducato di prussia, dopo la pace di westfalia si erano aggiunti altri territori, tutti sotto gli hoenzollern. federico gulgielmo concluse la guerra dei 30 anni, allargando i suoi domini. Con l’aiuto di 20000 ugonotti il paese si avviò verso un economia basata sull’industria. Il ducato si trasformò in regno e berlino, la capitale, divenne un importante centro culturale. Federico Guglielmo 1 diede maggiore importanza all’esercito rispetto all’aspetto sociale, economico e culturale.
La polonia , dopo la caduta degli jagelloni, cadde sotto il controllo di poche famiglie magnatizie. Nell’età dell’assolutismo vi furono numerose forze nobiliari che limitarono il potere del sovrano, facendo poi cadere lo stato nell’anarchia. I territori dello stato saranno poi spartiti tra i potenti vicini: prussica, russia e austria.
La 1613 la russia entrò nelle mani dei romanov, che avevano puntato ad una espansione verso le sterminate pianure della Siberia. Era sempre rimasta estranea alle vicende dell’occidente. La sua struttura economica e sociale era diversissima; non esisteva il ceto borghese ed il potere era in mano ai nobili, i boiari, i padroni dei feudi sui quali lavoravano i mugik. Nel 17 secolo gran parte del commercio e delle professioni erano in mano a stranieri che abitavano in un sobborgo di mosca chiamato niemetskaia sloboda, dove si percepivano i caratteri tipici occidentali. Con pietro 1 il grande le cose cambiarono: voleva che la russia diventasse un paese europeo. Per questo frequentò gli stranieri della niemetskaia sloboda e viaggiò per lungo tempo in incognito per l’europa. Lavorò anche come carpentiere per apprendere le tecniche di costruzione di navi olandesi. Tornato in patria soffocò la rivolta degli strelzy, la sua guardia del corpo, tagliò la barba dei boiardi, che era il segno del loro potere, rinchiuse la zarina in convento e fece torturare ed uccidere il figlio Alessio che aveva complottato contro di lui. Premeva costruire una burocrazia, un apparato amministrativo e fiscale. La duma fu sciolta e venne fondato un parlamento di soli 9 membri. Il patriarca ortodosso venne sostituito da un santo sinodo controllato direttamente dal re. La russia divenne uno stato assoluto. Venne fondata una nuova capitale, per segnare la separazione dalla vecchia russia: pietroburgo.
Il trasferimento della capitale sul baltico e la mancanza di uno scalo sull’europa, portarono la russia allo scontro con la svezia. Dopo una iniziale vittoria, carlo 12 decise di sferrare l’attacco finale. Ma pietro, arretrando e bruciando i territori che attraversava, costringeva gli svedesi al freddo ed alla fame. Vincendo successivamente contro un esercito ormai distrutto, si assicurò il predominio sul baltico.
Dopo la sconfitta a Lepanto i turchi restarono tranquilli per 100 anni. Successivamente assediarono Vienna con 200000 uomini. Vennero sconfitti dall’unione tra austria e polonia. Gli asburgo recuperarono l’ungheria, la Transilvania e la Croazia.