Gli imperatori romani e il loro governo

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Testo

L’evoluzione istituzionale e il consolidamento del principato
Dopo la morte di Augusto(14dc),lungo il Isec dc, evoluzione istituzionale.Viene consolidato il principato il cui potere viene trasmesso ereditariamente, dinastia. Giа Augusto aveva trasmesso alcuni poteri al figliastro, Tiberio.
2 TENDENZE:
potere autocratico (da autos, stesso), potere autogiustificato:
*modello autocratico con manifestazione contenuta(potere assoluto,esercitato in modo implicito, collaborazione con il senato,AUGUSTEO);
*modello autocratico ellenistico(viene manifestato apertamente, potere assoluto, monarca divinizzato, solitamente questo tipo di sovrano viene in contrasto con gli altri centri del potere e viene spesso ucciso o si suicida.
2 dinastie:
-giulio-claudia:aristocratica,14-68dc, poi anno di crisi durante il quale и l’esercito a comandare;
-flavia:69-96dc,origini piщ modeste,ceto equestre.
Modello auto,augusteo: Tiberio e Claudio (dinast.giulio-claudia)
Vespasiano e Tito (dinast.flavia).
Modello auto,ellenistico: Caligola e Nerone (dinast.giulio-claudia)
Domiziano (dinast.flavia).
Oltre al potere assoluto costruzione di un forte apparato burocratico-amministrativo per integrare le province.Consolidamento principato.
Tacito e Svetonio(storici) dicono i principi del Isec dc folli e sanguinari.
Tiberio: (auto-aug.)collabora con il senato,governo moderato ma assoluto. Sistema fiscale:accorto,cerca di aiutare alcuni strati sociali in difficoltа: concede prestiti(statali) triennali a piccoli proprietari terrieri con interesse 0.Potere equilibrato. Nell’ultima fase del suo governo deve rispondere a Seiano(prefetto,pretorio) che gli fа credere di essere vittima di una falsa congiura, ma che verrа scoperto e ucciso.
Caligola: si riferisce al modello auto-ellen. Esaspera la situazione in Giudea perchй vuole far mettere una propria statua nel tempio di Gerusalemme. Gli ebrei non accettano assolutamente un altro dio,imperatore. Il suo potere degenera presto all’assolutismo e viene eliminato dall’unione degli altri centri di potere.
Claudio :ristabilisce l’equilibrio,potenzia l’apparato amm.-buroc.e concede ai liberti la gestione di questo apparato, carica di grande responsabilitа. Aliena cavalieri e senatori, giustifica la scelta di affidare tale apparato ad ex.schiavi affermando che erano piщ controllabili. Conquista la parte meridionale della Britannia. Estende il diritto di citt.agli abitanti della Gallia. Era un uomo di cultura.
Nerone : monarca divinizzato, ama la bellezza, l’arte, la cultura della Grecia (dove si reca spesso); concede, per il periodo durante il quale rimane in carica, l’esenzione dalle tasse in Grecia. Aiuta i ceti medi come l’equestre svalutando la moneta d’oro accumulata dai senatori per rivalutare quella d’argento utilizzata negli scambi commerciali. Viene dichiarato dal senato nemico pubblico e si suiciderа. Governo 68-69dc, fine dinastia giulio-claudia.
Anno di crisi, si perde un potere centrale molto forte, vari eserciti cercano di prendere potere.
Vespasiano : dа l’avvio alla dinastia flavia e definisce i poteri dell’imperatore in una legge:
-governo al dм sopra delle leggi, assoluto, -divieto di adottare il modello auto-ellen.
Cerca di rialimentare le casse dello stato diminuendo le spese per i giochi e imponendo nuove tasse. Politica di romanizzazione, integrazione delle province. Offre la cittadinanza ai cittadini spagnoli. Inoltre attua una politica di tipo espansionistico in Britannia che viene interamente conquistata.
Tito : figlio di Vespasiano, modello auto-aug, deve reagire ad una grave calamitа che colpisce cittа molto fiorenti Pompeo, Ercolano, Stabia: eruzione vulcanica.
Domiziano : auto-ellen, rafforza i confini ma fa saltare l’equilibrio, morte violenta , 96dc
La dinastia giulio-claudia reprime gli Ebrei, che si suicideranno.
II secolo d.C. “L’apogeo dell’impero”.
Le fonti antiche hanno trasmesso l’idea di pace e tranquillitа dell’impero,delle classi piщ ricche. Muta il criterio di successione, da un potere trasmesso ereditariamente a un potere trasmesso per adozione per chi и meritevole dal punto di vista militare e politico. Stabilitа alla successione 96-192dc. Il I imperatore viene scelto dal senato e si chiama Nerva,che succede a Domiziano.
E’ un anziano senatore e adotterа Traiano, morirа nel 98dc. I principi del II sec sono di origine procinciale: Traiano, Adriano,Marco Aurelio(spagnolo)e Antonino(gallico). Il processo di romanizzazione и sempre piщ avanzato, la classe dirigente и trasversale(comprende anche elementi provinciali). Questi provinciali avevano accesso al senato(prov.orientali e africane). Uniformitа classe dirigente. Il governo avvantaggia le classi abbienti rifacendosi ad una filosofia stoica. Il potere и uno strumento per il bene comune, rispettoso dei diritti civili. Equilibrio tra imperatore e senato. Cresce l’importanza dell’esercito sia per l’espansione di Traiano, sia quando и necessario consolidare i confini. Importanza dell’ apparato buroc-amm, grazie ad una ristrutturazione di Adriano che unificherа giuridicamente l’intero impero. Le province orientali si sviluppano in modo economico, viene costruito il porto di Ancona.
Traiano: 98-117dc si occupa dell’economia italiana:-aiuta i propr.terrieri disponendo prestiti statali all’interesse del 5% che viene poi devoluto in beneficienza alle famiglie piщ povere.-Obbliga i senatori a invistire almeno 1/3 dei loro capitali nelle terre romane,-potenzia le infrastrutture. -Massima estensione dell’impero. -Intraprende politica espansionistica, -procura materie prime e sfrutta schiavi. -Si espande verso la Dacia,Armenia,Assiria,Mesopotamia (vie carovaniere), Orbia e Petrea (colleg.fra Mediterraneo e Mar Rosso).
Adriano : 117-138dc Saggio e filosofo. Ama la cultura greca. Preferisce perdere l’Armenia,Assiria e Mesopotamia perchй era troppo dispendioso mantenerle direttamente. Consolidazione confini, in Britannia viene costruito il Vallo di Adriano. Si occupa del sistema amministrativo, fa diventare funzionari dello stato i cavalieri. A livello giuridico uniforma l’impero.
Antonino :138-161dc, periodo di stabilitа, introduce una novitа:viene considerato un reato l’uccisione di uno schiavo da parte del proprietario.
Marco Aurelio : 161-180dc: per i primi 8 anni governa con il fratello Lucio Veio. Filosofo, ama le lettere. Si occupa della sicurezza dell’impero:Parti(oriente),pop.germaniche Quadi,Marcomanni.
Questi ultimi si spostano dall’attuale Boemia e raggiungono Aquileia(Friuli). Deve anche affrontare pestilenza,epidemia,carestia. Nel 180dc muore e si rompe il meccanismo dell’adozione per una nuova trasmissione ereditaria. Il figlio Commodo eredita il potere e adotta nuovamente il modello ideologico autocratico, ellenistico. Politica di sperperi. Ennesima morte violenta, и il 192dc.
I rapporti dell’impero romano con l’oriente
In contemporanea apogeo impero romano, ci sono altri imperi molto importanti con i quali Roma ha rapporti di tipo commerciale:
-PARTI(zona iran,iraq) sempre in conflitto. Nell’epoca di Traiano questo impero era stato inglobato ma Adriano l’aveva subito abbandonato perchй in difficoltа, parte veniva ancora controllata come protettorato. Dinastie: Alsacide,Sassanide.
Il territorio partico interessava molti per la sua importante posizione geografica, passavano infatti le principali vie carovaniere che collegavano Occ.eOriente, il monopoli di questi commerci faceva gola a tutti.Importante monarchia fortemente centralizzata con apparato buroc-amm molto efficace e complesso.
L’impero romano ha anche rapporti commerciali con :-Kushano -Han. Grazie al passaggio di mercanti greci e siriaci che percorrono vie carovaniere terrestri e marittime Roma importa prodotti riservati a pochi: pietre prez,spezie(India),seta(Cina) ed esporta metalli,tessuto,vetro e vino.
Crisi economica della penisola italica: le province romane stavano sviluppandosi economicamente, soprattutto le prov occ, Gallia,Spagna,Egitto proprio queste province forniscono abbondantemente prodotti agricoli mediterranei(grano l’egitto, vino e vetro la gallia, olio la spagna). La penisola s’inpoverisce, per lo spopolamento delle campagne (tutti sono impegnati in guarnigioni militari stabili nelle province; i veterani fondano colonie). Da un lato la penisola s’inpoverisce , dell’altro nelle province(in particolare occ) viene portato l’arrichimento tecnologico per quanto riguarda le tecniche di coltivazione, irrigazione. Si spopolano appunto le campagne e le terre dei pic prop terrieri vengono svendute ai latifondisti. Ormai anche scarso afflusso schiavi (l’impero cerca stabilitа, poco espansione). I latifondisti utilizzano manodopera libera per affittare i loro terreni a persone senza terra, i coloni che dovranno coltivare senza investire, raccolto dunque povero ma i latifondisti non hanno piщ interesse a far fruttare i loro terreni, si accontentano di un raccolto che basti a soddisfare gli usi interni, terre un po’ abbandonate. Questi coloni saranno sempre di piщ vincolati alla terra, diverranno SERVI DELLA GLEBA.
Le province orientali sono giа urbanizzate, vengono introdotte in una rete di comunicazione, vivaci economicamente. Uniformitа legislativa, Adriano cerca di far interpretare le leggi da tutte le parti allo stesso modo.
Cristianesimo e Impero romano
Attrito tra Crist.e impero romano. La palestina(Pompeo 63ac) era controllata indirettamente come protettorato. All’epoca di Augusto diventa provincia. Quando Gesщ viene condannato a morte l’imperatore и Tiberio e il governatore и Ponzio Pilato. C’и anche un organo politico-religioso che collabora con roma, sinedrio a capo del quale c’и un sommo sacerdote che presiede le assemblee nelle quali si riuniscono i rappresentanti delle maggiori famiglie aristocratiche ebraiche.
Nel sinedrio, 3 correnti politiche fondamentali:
-sadducei (filoromani,collaborazione con Roma per trarre vantaggi economici, moderati);
-farisei (anche scribi, interpretano scritture e riti in modo rigoroso, piщ critici nei riguardi della dominazione romana ma in modo non violento);
-zeloti (non accetta assolutamente la dominazione romana, vuole l’indipendenza con metodi violenti).
Gesщ critica: il materialismo dei sadducei, l’adesione esteriore ai riti, la violenza degli zeloti. Gesщ viene condannato dal sinidrio a morte per le sue predicazioni (Messia). Ponzio Pilato accetta la condanna per continuare la collaborazione pacifica con l’importante sinedrio. Le fonti ebraiche,romane,pagane non parlano della figura di Gesщ che viene ignorato. Il cristianesimo inizia a diffondersi prima ad oriente e poi a occidente ma le fonti romane non hanno capito del tutto il cristianesimo. A Roma comincia ad essere in crisi la religione classica legata alla politica (benedizione divina per la societа). Si andava diffondendo l’esigenza di affrontare morte e dolore, l’esigenza di una nuova religione pмщ vicina all’individuo che avrebbe anche potuto consolarlo. Si cerca una consolazione nei culti misterici derivanti dall’antico Egitto che promettono all’individuo la possibilitа di una vita dopo la morte. Qui и l’individuo che deve cercare una rapporto piщ intimo con Dio.Nasce cosм il presupposto per una nuova religione. Il cristianesimo promette un’aldilа, parla universalmente a tutti gli uomini, monoteista. Nuovi valori da praticare in modo attivo:amore per il prossimo, uguaglianza, solidarietа. Valori rivoluzionari per una societа gerarchica nella quale ai “primi” non vа l’idea di aiutare gli ultimi.
Persecuzioni
Ignoranza. La religione cristiana prevede la libertа nella scelta di fede(scelta della coscienza) questo allo stato non piace perchй si vede disubbidito, per il rifiuto dei cristiani all’adorazione di un imperatore. Le persecuzioni sono ad episodi e concentrate quando esplode l’autocrazia ellenistica (Nerone,Caligola,Domiziano,Decio,Diocleziano).Nel IIIsec dc la chiesa assume una struttura piramidale, una sorta di stato nello stato. Alcuni sovrani si arrabbiano, per i cristiani и una rivoluzione di coscienza non di politica. Sappiano che il cristianesimo era diffuso per il ritrovamento di rescritti, le risposte cioи degli imperatori alle domande dei governatori su come ci si doveva comportare con i cristiani. Plinio governa la Bitinia chiede a Traiano che gli risponde che il cristianesimo non и un reato ma lo diventa se puт dar fastidio allo stato. Ad alcuni verra comandato di abbandonare la fede.

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