Dal 14 al 192 dopo cristo

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Testo

• (14-68 d.C.) LA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA

1. (14-37 d.C.) Tiberio
Alla morte di Augusto, il potere passò al figlio adottivo Tiberio.
Augusto faceva parte della gens Iulia, mentre Tiberio, nato dalla moglie di Augusto Livia nel suo primo matrimonio con Claudio Nerone, faceva parte della gens Claudia: Da qui il nome della dinastia Giulio-Claudia, che diede a Roma quattro imperatori, tra cui Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone.
Tiberio fu acclamato imperatore dal senato, con tutti i poteri che erano stati di Augusto.
Anche se gli antichi ci hanno tramandato un giudizio molto critico su Tiberio, egli:
• Lasciò uno stato in buone condizioni finanziare, con le frontiere tranquille.
• Sconfisse ripetutamente i Germani(14-16), tramite il nipote Germanico, che Tiberio preferì farlo uccidere poiché nel regno cresceva fortemente la sua popolarità, e temeva quindi una rivolta nei suoi confronti.
• Si ritirò nel 26 d.C. nella sua villa a Capri, e abbandonò Roma nelle mani del prefetto del pretorio Seiano, che in seguito fece uccidere quando fu chiaro che aspirava al trono
Dai critici moderni, Tiberio viene considerato un personaggio abile e prudente, il miglior successore di Ottaviano Augusto

2. (37-41 d.C.) Caligola
Dopo Tiberio il senato acclamò imperatore il nipote Caligola (Gaio) figlio di Germanico.
Le sue azioni:
• Fu artefice di una politica aggressiva, a differenza della politica prudentissima del suo predecessore Tiberio.
• Umiliava continuamente il senato, addirittura paragonando l’intelligenza dei senatori a quella del suo cavallo, che secondo la tradizione, lo avrebbe nominato senatore.
• Organizzava giochi circensi con elargizioni che lo rendevano popolarissimo.
• Nel 41 d.C. fu assassinato dai pretoriani durante un colpo di stato.

3. (41-54 d.C.) Claudio
I pretoriani che uccisero Caligola proclamarono imperatore un suo anziano zio, Claudio, fratello di Germanico. In 13 anni di impero:
• Fu criticato e deriso dagli oppositori, ma in realtà fu un bravo imperatore. Fu deriso perché era zoppo, pieno di tic, balbuziente e molto timido, ma era anche un uomo di grande cultura.
• Una volta salito al potere, lo resse con abilità e moderazione.
• Riorganizzò la parte orientale dell’impero, suddividendola in nuove province.
• Conquistò la Britannia e colonizzò la Gallia .
• Rese le burocrazie più efficienti e risanò le finanze pubbliche.
• Ammise in senato alcuni provinciali gallici
• Affidò quattro nuovi uffici ai liberti.
• Ebbe quattro mogli, di cui la terza, Messalina, venne fatta da lui assassinare, e la quarta, Agrippina, lo uccise con un piatto di funghi avvelenati, dopo aver raggiunto un accordo con i pretoriani che assicurava il trono nelle mani del figlio del suo ex marito, Nerone.

4. (54-68 d.C.) Nerone
Nerone salì al trono all’età di 17 anni.
• Nei primi tempi governò con l’ausilio del maestro, il filosofo Seneca, della madre Agrippina e del pretorio Afranio Burro. Ben presto si liberò di loro e del fratellastro Britannico.
• Restò in seguito aiutato solo dal pretorio Tigellino, fedele esecutore dei suoi ordini criminali.
• Come Caligola, anche Nerone prese ad assumere atteggiamenti da sovrano assoluto.
• Ebbe un successo militare contro i parti e contro l’Armenia.
• Fu sospettato di aver appiccato l’incendio a Roma del 64 d.C. In seguito gettò la colpa sui cristiani, e li rese perseguitati.
• Si esibiva spesso come attore e cantante, che provocò ritegno nella sua classe sociale, la quale organizzò una congiura contro di lui. La reazione di Nerone fu lo sterminio della famiglia organizzatrice.
• Roma e province nel 68 d.C. proclamarono imperatore il senatore Galba. La reazione di Nerone ormai completamente isolato, fu il suicidio.

(68-69 d.C.) L’ANNO DEI QUATTRO IMPERATORI
(69-96 d.C.)LA DINASTIA FLAVIA

1.(69-79 d.C.)Vespasiano
Nel 69 d.C. i militari avevano deciso che a Nerone dovesse succedere Galba. Anche Otone, Vitellio e Vespasiano, sostenuti da diversi corpi dell’esercito, si contendevano il trono. Tra i quattro prevalse Vespasiano, che inizio alla dinastia Flavia .
Nei suoi 10 anni di regno Vespasiano fu impegnato a:
• Reprimere una serie di rivolte nella provincia di Giudea, dove le legioni, comandate da Tito, conquistarono Gerusalemme nel 70 d.C. e Masada, e diedero inizio alla diaspora (disseminazione).
• Attuò una politica austera, che rimise in sesto le casse statali, prosciugate dalle ingenti spese di Nerone.

2.(79-81 d.C.) Tito
Si ricorda del breve regno di Tito:
• La costruzione del Colosseo
• Il suo modo di regnare mite e moderato, senza assassini.
• Fu reso funesto dall’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei ed Ercolano e dal secondo incendio di Roma.

3.(81-96 d.C.) Domiziano
• Accentuò le caratteristiche orientali e assolutistiche della figura imperiale.
• Fu assassinato da un gruppo di congiurati.
• Pone fine alla dinastia Flavia.

(96-192 d.C.) GLI IMPERATORI PER ADOZIONE

1.(96-98 d.C.) Nerva
I congiurati che avevano assassinato Domiziano si accordarono con il senato per eleggere imperatore il senatore Cocceio Nerva. Nerva, per ottenere l’appoggio indispensabile dell’esercito, adottò Ulpio Traiano, un valoroso generale, che successe al padre adottivo dopo due anni di regno.

2.(98-117 d.C.) Traiano
Traiano fu il primo imperatore di origine non italica.
• Sotto di lui l’impero romano conobbe la massima espansione:
1. Sottomise tutta la regione oltre il Danubio (101 d.C.), che venne incorporata nella provincia della Dacia. Con la conquista della Dacia, terra ricca di miniere, Traiano diede allo stato le risorse necessarie per proseguire campagne militari.
2. Conquistò il regno dei parti.
3. Allargò i confini orientali fino all’Oceano Indiano.
• Costruì un grande Foro a Roma.
• Organizzò la burocrazia a favore della classe contadina.

3.(117-138 d.C.) Adriano
Poco prima di morire, Traiano aveva adottato suo nipote Elio Adriano, di eccezionale cultura letteraria e artistica.
• Adriano rinunciò a intraprendere nuove avventure militari.
• Attuò una politica volta al consolidamento e organizzazione dei confini.
• Favorì e promosse l’urbanizzazione, cioè la creazione di nuove città.
• Domò la ribellione ebraica in Giudea.
• Varò le leggi per la protezione degli schiavi
• Diede maggiore importanza all’educazione scolastica.

4.(138-161 d.C.)Antonino Pio
Il successore di Adriano fu Antonino Pio.
• Egli Proseguì la pace del suo predecessore
• Lasciò il regno ai fratelli Marco Aurelio e Lucio Vero, da lui adottati.
L’impero fu retto dal solo Marco Aurelio.

5.(161-180 d.C.) Marco Aurelio
• Le frontiere furono assalite contemporaneamente da parti e germani, che furono respinti con molti sforzi. Durante la guerra un’epidemia di peste bubbonica si diffuse nell’esercito e dilagò nel regno, decimando la popolazione.
• Molte campagne furono abbandonate e il regno entrò in crisi.
• Le necessità militari costrinsero ad arruolamenti forzati e sottrassero molte altre braccia all’attività produttiva.
• Morì di peste durante una spedizione contro i germani.

6.(180-192 d.C.) Commodo
A Marco Aurelio succedette il figlio diciannovenne Commodo. Finì così l’epoca del principato adottivo.
• Commodo era completamente diverso dal padre: egli amava esibirsi come auriga nel circo, e si fece ritrarre nelle vesti di Eracle con clava e pelle di leone.
• Anziché pensare a risanare l’economia devastata da tanti anni di calamità, Commodo sperperò ulteriormente le risorse fiscali organizzando feste e spettacoli.
• Nel 192 d.C. un complotto di palazzo lo eliminò definitivamente dalla scena.

DATE

14 - 37 d.C. Tiberio
37 - 41 d.C. Caligola
41 - 54 d.C. Claudio
54 - 68 d.C. Nerone
69 - 79 d.C. Vespasiano
79 - 81 d.C. Tito
91 - 96 d.C. Domiziano
96 - 98 d.C. Nerva
98 - 117 d.C. Traiano
117 - 138 d.C. Adriano
138 - 161 d.C. Antonino Pio
161 - 180 d.C. Marco Aurelio
180 - 192 d.C. Commodo

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