Crisi del 1600

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Testo

CRISI DEL 600
La grande crescita demografica del 1500 viene contrasta dal calo netto del 600. Le merci continuavano a diventare sempre più costose e inutili per la popolazione perché troppo lussuose così la richiesta diminuì notevolmente anche perché il popolo era sempre più povero, tanto da creare una crisi anche nell’industria e nel commercio. Le condizioni di vita andavano sempre peggiorando e diminuiva anche il reddito pro capite tanto da innescare un processo che iniziava con il ritardo dell’età da matrimonio, e che sfociava nel minor numero di figli per ogni famiglia. Nel seicento, inoltre ci furono grandissime e incessanti guerre che portarono altrettante carestie, devastazioni e pestilenze. La crisi in campo agricolo era dettata da un clima più rigido che puniva tutti quei coltivatori che avevano abbandonato la pastorizia e la coltura di vari tipi di prodotti in favore della sola cerealicoltura che in questo momento era in crisi. Il grande n° di morti di questo periodo portò molta paura negli uomini (come si vede anche nelle opere d’arte di questo periodo)della morte, infatti si riprende la CACCIA ALLE STREGHE e la persecuzione degli ebrei e degli untori ritenuti responsabili di tutte le calamità. Anche i deformi e gli storpi venivano perseguitati perché ritenuti puniti da Dio per qualche loro peccato. Gli ebrei soprattutto vennero banditi e uccisi da molti stati e poterono rifugiarsi solo in Olanda, che si dimostrò lo stato più tollerante in fatto di religione. I bambini venivano ritenuti come degli aduli, ma mancati e quindi trattati male perché incapaci di ragionare come un adulto, e quindi esseri inferiori: vediamo infatti che nei quadri sono abbigliati come degli adulti, anche se sono molto ridicoli. Non badavano molto a loro e quindi anche il tasso di mortalità infantile era molto alto, e la loro morte era ritenuta del tutto naturale, viste anche le condizioni in cui dovevano vivere. I nobili decisero di investire nei beni fondiari, e si tornò a una rifeudalizzazione: i contadini tornarono ad essere schiavi senza diritti né retribuzione, i loro padroni decidevano della loro vita. Questa profonda crisi agricola e l’imposizione di pesanti tasse per risanare l’economia disastrata dei vari imperi, causò ovunque numerose rivolte popolari. La maggior parte delle rivolte riguardava le imposizioni fiscali troppo gravose sulle tasche dei non abbienti, risparmiando i più ricchi. Le monete cominciarono a scarseggiare e il commercio subì una profonda crisi da cui solo Olanda e Inghilterra seppero uscire riorganizzando i loro traffici: l’Inghilterra iniziò a produrre nuovi tipi di stoffe meno pregiate e costose, l’Olanda fece lo stesso con molti altri prodotti indispensabili e esportando anche prodotti importati, ma ad un prezzo più alto. Inoltre rafforzarono le flotte mercantili ponendo alle loro spalle solide compagnie commerciali.
Nonostante ciò il 600 si distingue anche per le grandi novità nel campo delle scienze e del pensiero filosofico. Mentre si stanziavano quasi ovunque delle monarchie nazionali assolutistiche, grandi pensatori ipotizzavano nuovi tipi di stato più liberali, e gli scienziati mettevano in dubbio tutta una serie di dogmi imposti dalla chiesa.
 Niccolò Copernico: TEORIA ELIOCENTRICA
 Giovanni Keplero: ORBITE ELLITTCHE DEI PIANETI
 Galileo Galilei: LEGGE CHE REGOLA LA CADUTA DEI GRAVI
 Isaac Newton: LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE
 William Harvey: CIRCOLAZIONE DEL SANGUE
 Cartesio: DISTINZIONE DEL MONDO SPIRITUALE IN CUI IO PENSO E QUINDI ESISTO, DAL MONDO MATERIALE IN CUI TUTTO è REGOLATO DA PRECISE LEGGI MATEMATICHE.
 Hobbes: STATO COME TUTTI CONTRO TUTTI DOMINATO DA UN POTERE CHE FACCIA SEGUIRE LE REGOLE DA LUI DETTATE.
 Spinosa: STATO DEMOCRATICO IN CUI TUTTI DEVONO AVERE DIRITTO DI PENSIERO E DI PAROLA.
Infatti in questo periodo nacquero numerose nuove accademie.
LA SPAGNA
Dopo il periodo di splendore appena successivo alla scoperta dell’America la Spagna che si adagiò sui proventi delle colonie stava lentamente decadendo. Sotto il dominio di Filippo III iniziò l’epoca in cui i sovrani lasciavano il potere di decisione e di comando nelle mani di loro fiduciari. Con il duca di Lerma la Spagna strinse varie paci con i sovrani europei: 1598 con la Francia (Pace di Vervins), 1604 pace di Londra con l’Inghilterra, 1609 Tregua dei 12 anni con l’Olanda. Ma all’interno del paese contava la crisi economica e oltretutto questa peggiorò a causa della cacciata dallo stato dei MORISCOS, i contadini di origine araba che si erano convertiti al cristianesimo. Il suo successore, Filippo IV, ottenne l’aiuto del conte – duca di Olivares, i quale basò la sua politica sulla costituzione di un ingente esercito provenente da tutte le parti della Spagna (Unione alle Armi) e ciò creò molto malcontento nel popolo. Inoltre nel 1628 ci furono problemi per la successione al ducato di Mantova e l’Olanda catturò una sua flotta, ciò decretò il definitivo crollo della potenza spagnola con l’indipendenza del Portogallo(1648) e la rivolta della Catalogna nel 1640 appoggiata dalla Francia.
LA FRANCIA
Enrico IV reggente in Francia si fece aiutare nel suo compito dal duca di Sully, il quale gli permise di portare la Francia ad una parziale rinascita economica grazie a tre principali operazioni:
1. Taglio delle spese superflue
2. recupero delle terre demaniali
3. vendita delle cariche pubbliche(nobiltà di toga)
Dopo la sua morte nel 1610 sua moglie Anna dei Medici propose un atteggiamento filospagnolo, ma così scatenò i principi e i nobili francesi che si ribellarono per cercare di riottenere i loro diritti feudali, tanto da convocare L’assemblea degli Stati Generali, anche se questa non ebbe alcun risultato. Intanto Luigi XIII era cresciuto e dopo aver allontanato sua madre e ucciso il suo consigliere, si fece supportare dal poco eletto cardinale Richelieu. Costui per rafforzare il potere monarchico, dapprima eliminò le piazzeforti ugonotte (La Rochelle 1628)pur sempre mantenendo con l’Editto di Grazia la libertà di culto; poi eliminò tutti i nobili che si potevano opporre al suo potere. Aumentò le tasse e poiché ci furono parecchie rivolte popolari mandò in tutto il paese una serie di suoi delegati che controllassero lo stato. Ma badò anche alla cultura facendo nascere un’Accademia e all’espansione territoriale in Africa,in Canada e nelle Antille.
LE PROVINCE UNITE (OLANDA, SVEZIA..)
Ogni provincia era governata autonomamente, ma erano poi tutte riunite negli Stati Generali federali. Svilupparono molto la flotta mercantile tanto da superare qualsiasi altro stato europeo, favorendo i commerci in tutto il mondo furono portati a scoprire nuove terre con l’Australia e la Nuova Zelanda. Si occuparono della produzione di qualsiasi genere commerciabile, mantennero e svilupparono le banche e la Borsa in cui si contrattavano sia merci sia titoli. Questo fu lo stato più tollerante per quanto riguarda la religione, sebbene ufficialmente le province fossero calviniste.
Anche la Svezia si fece notare, in particolar modo sotto il dominio di Gustavo Adolfo che aveva mire espansionistiche nel Baltico e in Danimarca.
L’IMPERO ASBURGICO
Dopo la pace di Augusta 1555 in teoria ci doveva essere tolleranza nei confronti dei protestanti, ma in realtà in Germania era continuata la lotta di conversione al cristianesimo. Così nel 1608 i principi luterani e calvinisti si allearono formando L’Unione evangelica che era appoggiata dalla Francia, allora l’anno dopo il duca di Baviera istituì la lega cattolica, sostenuta dalla Spagna.

LA GUERRA DEI 30 ANNI (1618-1648)
 DEFENESTRAZIONE DI PRAGA: Ferdinando di Stiria aveva cercato di riportare nell’impero il cattolicesimo in maniera troppo aggressiva, tanto che nel 1618 una folla invase il palazzo reale di Praga e gettò di sotto 2 rappresentanti imperiali e il segretario. Così venne nominato Ferdinando II re, ma costui venne dichiarato deposto dai principi boemi che lo sostituirono con Federico V, calvinista. Così si scatenò una guerra con la potenza Asburgica cattolica sostenuta dalla Spagna e dalla Lega Cattolica tedesca, e i rivoltosi boemi sostenuti dal principe di Inghilterra Giacomo I, dall’Olanda, Danimarca e Venezia. Ma in realtà n quando nel 1620 ci fu la battaglia della Montagna Bianca i boemi furono sbaragliati. Così iniziò una violenta repressione degli eretici, uccisioni, confische e venne assegnata la corona ereditaria agli Asburgo. Federico II era tornato re.
 GUERRA DELLA VALTELLINA E DANIMARCA: gli Spagnoli occuparono nel 1621 la Valtellina che era un punto fondamentale per controllare l’Europa centrale e per respingere l’Olanda in una morsa. La Francia provò a sovrapporsi ma non ci riuscì. 1625 Cristiano IV di Danimarca si ribellò perché pensava di venire assorbito da uno stato grande come quello Asburgico. Ma contro di lui andò Wallenstein con tutto il suo esercito e lo sbaragliò seppur appoggiato dagli altri stati europei. 1629 firmò una pace con la quale riotteneva i suoi stati ma non doveva più intromettersi negli affari dell’impero. L’imperatore decise allora con l’Editto di Restituzione di rendere alla chiesa cattolica tutte le terre che aveva perso. Wallenstein fece della guerra una inesauribile fonte di guadagno e questo faceva comodo al re Ferdinando II che aveva mancanza di denaro.
 L’INTERVENTO DELLA SVEZIA: anche la Svezia era molto spaventata dalla potenza cattolica degli Asburgo così il re Gustavo Adolfo decise di muovere guerra contro la Germania dopo essersi assicurato l’appoggio della Francia. Il suo esercito era molto innovativo e ciò gli permise di occupare lentamente gran parte dei territori tedeschi. La battaglia decisiva avvenne nel 1632 a Lutzen dove la svezia vinse ma morì il suo re, contemporaneamente anche Wallenstein veniva esautorato del suo potere e veniva anche ucciso a tradimento su commissione del re che credeva che gli volesse togliere la corona. 1634 Svezia duramente sconfitta.
 INTERVENTO FRANCESE: Richelieu doveva impedire alla Francia di venir rinchiusa in una morsa filospagnola. Si decise allora a fare entrare il suo paese in guerra. 1639 gli Olandesi nella battaglia delle Dune sconfiggono gli spagnoli, gli Svedesi continuano le loro vittorie in Germania, l’esercito francese sconfigge l’esercito spagnolo, ritenuto invincibile, a Rocroi nel 1643. L’impero si decise di firmare una seria di trattati che passano alla storia come pace di Vestfalia (1648). Le province Unite erano indipendenti dalla Spagna, Francia aveva nuovi possedimenti, Svezia si riprendeva le sue terre. Ora anche il calvinismo era religione tollerata con il cattolicesimo e il luteranesimo. La guerra tra Spagna e Francia continuò e si concluse solo nel 1659 con la Pace dei Pirenei. Intanto a Richelieu era succeduto Mazzarino che era il ministro di Luigi XIV. Gli interessi spagnoli e francesi erano più o meno gli stessi, però la Francia aveva alle spalle una borghesia che la sorreggeva economicamente, mentre la Spagna era in un periodo di assoluta decadenza.

LA RIVOLUZIONE INGLESE
1603 dopo la regina Elisabetta I sale al trono Giacomo I Stuart, re di Scozia. Non era molto simpatico agli inglesi forse perché era omosessuale e scozzese, cmq sotto il suo regno ci furono vari problemi di ordine politico e religioso. I calvinisti volevano una radicale revisione della chiesa, mentre i cattolici cercavano più liberà e tentarono addirittura una sommossa. I calvinisti, insoddisfatti emigrano in America. Inoltre ci furono crescenti spese che non potevano essere coperte per le poche entrate e tutto ciò portò ad un inasprimento dei rapporti tra il re e il parlamento. Intanto sale al potere Carlo I che era molto legato al duca di Buckingham. Egli tentò una spedizione in soccorso degli Ugonotti durante la guerra dei 30 anni, ma andò a finire male così il Parlamento e il popolo cessarono di avere fiducia in lui. 1628 il Parlamento con una petizione ordinò praticamente al re di cessare tante spese inutili, gli impedì di promulgare leggi senza la sua approvazione, gli arresti arbitrari, e la legge marziale. Il re arrabbiato anche per l’uccisione del suo favorito, firmò la petizione ma sciolse il Parlamento. Fino al 1650 il re governa con l’aiuto di un irlandese x l’ambito politico e dell’arcivescovo di Canterbury per ciò che riguarda la religione. Costui riorganizzò la chiesa inglese in maniera transigente a tutte le religioni, spec. quella arminiana, tranne la cattolica. I presbiteriani inglesi così si mossero contro il re che non riuscendo a riconciliarsi con loro fu costretto a riaprire il Parlamento per ottenere il denaro per la guerra (1640) questo venne chiamato PARLAMENTO BREVE perché sciolto dopo poche settimane perché causò ancora più rivolte. Siccome non riusciva a vincere dovette nel 1640 aprire un nuovo Parlamento Lungo che durò fino al 1653. I rappresentanti della camera dei comuni fecero arrestare aiutanti del re, ci fu la libertà di stampa, abolito il potere del re di sciogliere il Parlamento e il dazio sulle navi. Ma scoppia guerra x la religione in Irlanda e anche guerra civile contro il Parlamento. All’inizio sembrava vincere il re, ma le cose andavano per le lunghe e il Parlamento con il suo esercito comandato da Oliver Cromwell ebbe la meglio. Così l’Inghilterra sembrava dominata per la prima volta da un potere parlamentare ma c’erano troppe fazioni: PRESBITERIANI,che vogliono la religione calvinista al potere; INDIPENDENTI, che tollerano tutte le religioni tranne il cattolicesimo ma vogliono sopra ogni cosa l’esercito; LIVELLATORI,che volevano il diritto di voto per tutti tranne che per i servi e per gli stranieri. Cromwell manda il re a giudizio e viene condannato a morte e giustiziato nel 1649. Nasce il Commonwealth dominato dal Lord Protettore Cromwell, che reprime i livellatori, uccide i cattolici irlandesi, promuove una guerra contro l’Olanda e L’ATTO DI NAVIGAZIONE con il quale veniva consentito di stare nei porti inglesi solo alle navi inglesi e che solo loro possono commerciare con l’America. Questa politica molto aggressiva scatena l’odio popolare che cerca di tornare alla monarchia chiamando il figlio di Carlo I. Il vero assolutismo c’è stato con Cromwell.

FRONDE FRANCESI
Dopo la morte di Luigi XIII Mazzarino aiuta Anna d’Austria a governare. Ci furono grandi imposte e il parlamento si oppose con una FRONDA PARLAMENTARE 1648-49 nella quale il parlamento chiese e ottenne dal re la diminuzione delle imposte, il rifiuto del sistema di appalti, invalidità delle tasse no approvate dal parlamento e la revoca degli arresti arbitrari. 1650 FRONDA DEI PRINCIPI il principe di Condè e altri aristocratici si rivoltano ai piani della regina, ma il re si riprende il potere.

ITALIA NEL 600
Milano e il sud Italia sono sotto il dominio spagnolo e ne subiscono la crisi perché sfruttati come colonia. In Italia si producono merci di lusso che non servono al popolo che fa la fame. Anche i commerci sono messi a dura prova dalla presenza dei pirati Turchi nel mediterraneo. Ci fu una lotta per l’isola di Creta che venne vinta dai Turchi (1645-1669).Il popolo si rivolta perché esausto e i principi attuano un potere assoluto.
NAPOLI: subiva l’egemonia spagnola ma riuscì a diventare un centro molto grande. Siccome il potere reale era sempre più debole si ingrandì quello dei baroni che attuarono i banditismo. C’era cmq un gran n° di avvocati e laureati che scatenavano lotte popolari che si ribellavano per le tasse. Masaniello cercò di cacciare gli spagnoli con una rivolta popolare che sembrava procedere bene ma venne ucciso e anche se gli altri cercarono l’appoggio francese (Mazzarino lo fece a parole)quando arrivò la flotta spagnola tutto terminò nel sangue. Dopo venne la peste e l’inasprimento delle tasse.
SICILIA E SARDEGNA: anche qui la Spagna non aveva più molto potere e si instaurò il potere dei baroni come feudatari. La sardegna era sottosviluppata perché dedita soprattutto alla pastorizia. Provarono ad aprire delle università ma poi arrivarono le carestie e la peste. Palermo cercò di far diminuire le tasse e sembrò ottenerle dal viceré anche se poi vennero gradualmente rimesse in atto. Messina ci riprova con l’appoggio della Francia che la assedia ma quando arrivano gli spagnoli se ne vanno e la abbandonano al suo destino.
SAVOIA: cerca di occupare Genova ma risente della decadenza spagnola a cui era alleata.
GRANDUCATO DI TOSCANA: stava decadendo perché la corte dimostrava servilismo e dipendenza dalla chiesa e un atteggiamento viscido per farsi benvolere dalla Spagna per farsi concedere dei benefici. Anche se nelle scienze siamo molto più attivi.
STATO PONTIFICIO: cercano di dimostrare la loro forza con tante belle opere architettoniche, ma in realtà anche qui c’è crisi, avevano grandi latifondi con i quali si arricchivano.

IMPERI DELL’ASIA
CINA: sotto la dinastia Ming ci furono novità agricole, notevoli attività commerciali e conoscenze tecniche. L’autorità imperiale era coadiuvata da una classe di burocrati letterati che erano i veri detentori del potere. Dopo l’invasione MANCIù la dinastia Q’ING vide il delinearsi di differenze sociali notevoli, che causarono molte rivolte e i declino.
GIAPPONE: all’inizio ci fu un periodo di anarchia, poi varie famiglie si tramandano la carica di shogun e detengono il potere. Era TOKUGAWA vede il Giappone espandersi demograficamente e economicamente pur rimanendo isolato dal resto del mondo.
INDIA: c’è difficoltà ad unire il potere perché plurilinguismo, molte etnie e religioni dovevano unirsi. Ci furono periodi di relativa unificazione ma rimasero evidenti la divisione in caste chiuse e le comunità villaggio.
IMPERO OTTOMANO E PERSIA: il primo vede il suo declino dopo le sconfitte contro gli Asburgo e la Persia, anche a causa della tecnologia poco sviluppata e dei sovrani non molto capaci. La Persia cerco di svilupparsi ma venne bloccata dall’invasione Afgana.

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