Barry Lindon e la storia del 1700

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Testo

TEMA STORICO

Barry Lindon, film essenziale nell’interpretazione Kubrikiana, imprime nella mente degli spettatori particolari storici molto pungenti. Questo film fu infatti presentato dal regista come libro di storia. Tale capolavoro ci permette di entrare nel secolo dei lumi mettendoci in grado di cogliere gli aspetti meno appariscenti. Il regista basa il suo film su un romanzo di William T. Thackeray intitolato “The lucks of Barry Lyndon”. Questo libro già nel 1843 era un’aperta critica alle alte sfere dell’aristocrazia inglese.
Il protagonista del film, Raymond Barry, è irrequieto per la sua voglia di scalare la gerarchia sociale. Il regista lo presenta innamorato di sua cugina. Ma lei,è corteggiata da un ufficiale. Barry chiede soddisfazione al militare, e i due si sfidano a duello. Raymond lo sconfigge, ma non sa che è ingannato dato che la sua pistola era caricata a salve. Da qui iniziano le sue avventure. Il regista ci trasmette tutte le emozioni che assalivano Barry durante le sue spericolate esperienze. L’avventuriero, infatti, è la tipica figura del ribelle del secolo dell’illuminismo in cerca d’espedienti, di guai e di successo. Incrociando l’esercito nel suo vagabondare decide di arruolarsi per scampare il pericolo e la fame dato che era stato derubato. Anche qui dimostra di essere un uomo tenace vincendo una gara di pugilato con un altro soldato. Il film ci mostra con particolare attenzione l’accampamento e l’addestramento dei soldati. Anche le uniformi sono frutto di un’attenta ricerca storica. Kubrick per mostrare la sua ossessione per i dettagli decise di creare abiti originali, confezionati con le modalità dell’epoca. Questo per ricreare al meglio il modo di deambulare e di atteggiarsi di un uomo o una donna del diciottesimo secolo, costretti spesso dall’uso di stretti bustini e da una lingerie più costrittiva di quella attuale.
Indi partì per la guerra dei sette anni e in campo fu il più coraggioso, salvando anche il suo capitano. Il regista con sapiente maestria evidenzia tutti i meccanismi che regolano le guerre dell’epoca e mostra tutte le tattiche e le modalità di combattimento.
Per varie cause e coincidenze esce dall’esercito e si avvicina sempre di più alla classe dirigente. Inizia a giocare d’azzardo e, con molta classe si procura una ricchezza non indifferente. Ma la sua voglia di scalare non si arresta nemmeno davanti ad una nobildonna sposata con un marito decrepito. La corteggia e alla morte del marito i due si sposano. Barry prese il cognome di Lyndon e così una notevole stabilità economica. Ora vive in un castello enorme e Kubrick propone scene riprese da quadri molto famosi dell’epoca. Infatti, si ispira a capolavori di Hogarth e Reynolds per esempio. Gli enormi ambienti del castello solo in penombra mostrando lo spazio cupo e antiquato del castello in cui vivevano gli aristocratici. È proprio in questo punto che insiste il regista mostrando l’assenza di progresso e la mentalità di conservatori dei nobili. Il regista non usò mai luce artificiale per illuminare le scene. Infatti si fornì solo di luce di candela catturata dalla sensibile pellicola utilizzata con l’ausilio sapiente di lenti Zeiss usate, all’epoca, dalla NASA. A Barry però, non interessavano solo i soldi, infatti, voleva sempre più cose. S’indebitava continuamente per ottenere il titolo di nobiltà, arredando sfarzosamente la sua casa e comprando sempre quadri e oggetti nuovi per attirare l’attenzione degli ospiti importanti. Il protagonista ci viene mostrato come se disprezzasse le regole di una società ipocrita. Barry è, perciò, il prototipo del nuovo uomo borghese, che sicuro della sua stabilità finanziaria ambisce ad una posizione sempre più elevata, forse troppo, come accadde ci mostra la pellicola. Così Barry arrivato all’apice del suo successo, inizia lentamente il suo percorso di rovinoso declino. Perde un figlio, l’altro prova un astio nei suoi confronti e sussiste anche l’infermità della moglie. I debiti cominciavano ad opprimerlo e come ultima cosa Lord Bullington, suo figlio non naturale, lo sfida a duello e lo ferisce alla gamba. Così Barry torna nel suo paese con sua mamma senza una gamba e in condizioni peggiori dei quando era partito.
A parer mio questo film è uno dei migliori biglietti da visita del secolo diciottesimo. Kubrick ha una cura maniacale nel presentare la storia vista con i suoi occhi, mostrandolo nel modo più verosimile possibile. Questo secolo, in cui la ragione ha una parte predominante è vista da Kubrick come un ambiente molto adatto per mostrare le sue “razionali” ossessioni nella pellicola

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