Storia Dell'arte

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Download: 297Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 8 kb    Pag: 8    Data: 27.12.2001

Dietro al muro, si trovano i campi dove i monaci coltivano.
Abbiamo la parte centrale dove si trova la chiesa, le abitazioni e il chiostro, parte più significativa del monastero.
La facciata, dal punto di vista dell’architettura, non mostra omogeneità. La parte del portico bassa, è fatta in materiale e in stile diverso, poiché è stata rifatta al

Download: 203Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 7 kb    Pag: 6    Data: 13.02.2001

Rovinato dai Saraceni tra il 906 e il 919, venne ricostruito e rifondato nel 1028.
La chiesa era sorta su un tempio pagano dedicato a Diana, e l'abazia fu fondata dai coniugi Abellonio, dei patrizi saviglianesi.
I monaci benedettini vennero ad abitarla dalla sacra di S. Michele, da cui dipesero fino al 1191. In quell'anno il Papa Cel

Download: 61Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 49 kb    Pag: 5    Data: 28.06.2000

Nel 1135 reggeva la Chiesa di Bergamo il vescovo benedettino Gregorio. Egli si adoperò perché nella sua diocesi sorgessero nuovi monasteri e per questo assegnò le terre ai monaci.
Dopo aver avuto l’autorizzazione del pontefice Innocenzo II e il parere dei Canonici della Cattedrale, dell’avvocato vescovile e dei rettori della città, il vescovo Gregor

Download: 420Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 3 kb    Pag: 4    Data: 05.02.2001

I Propilei: sono l'accesso monumentale dell'acropoli anche per accogliere la processione delle panatenee. I lavori furono affidati a Mnesicle. La parte frontale и simile a un tempio esastilo e sono presenti nello stesso edificio 2 ordini architettonici diversi. L'interno era diviso in 2 vestiboli di cui quello occidentale и il piщ ampio

Download: 619Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 5 kb    Pag: 3    Data: 18.04.2006

Il Partenone, edificio principale dell'acropoli e maggior tempio di Atena del mondo greco, fu iniziato nel 447 a.C. e terminato nel 438.Fu interamente costruito con il marmo delle celebri cave del monte Pentelico dagli architetti Callicrate e Ictino. Lungo circa 70 m e largo circa 31 è uno dei più ampli, nonché splendidi esempi di tempio dorico. Il colo

Download: 141Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 8 kb    Pag: 7    Data: 17.09.2001

Con le limitazioni imposte dal bando di concorso la soluzione adottata, con diametro di cinquanta metri, consente all’interno una capienza di sole 2500 persone, ma altre 10.000 almeno possono adunarsi nella vasta piazza del sagrato, in occasione di particolari cerimonie.
L’accesso al vano chiesa avviene dalla piazza a sud mediante una galler

Download: 145Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 9 kb    Pag: 2    Data: 26.02.2007

Il dipinto è incorniciato entro tre archi a tutto sesto sormontati da cuspidi in legno dorato. Al loro interno sono inseriti tre medaglioni con il Cristo giudice e l’Angelo annunziante e la Vergine Annunziata, di diametro inferiore al Cristo.
Sulla predella sono raffigurate le scene della Natività, della Fuga in Egitto e della Presentazione al Tempi

Download: 91Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 61 kb    Pag: 4    Data: 12.03.2007

Tecnica: La tecnica, come in quasi tutti i dipinti di Leonardo, è quella dello sfumato leonardesco. Questa tecnica consiste nel non delineare bene i contorni in modo da lasciarli sfumati, “indefiniti”. Un esempio chiarificatore sull’uso di questa tecnica lo troviamo nella Gioconda e nei suoi occhi, che, grazie appunto allo sfumato leonardesco, non

Download: 195Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 3 kb    Pag: 2    Data: 16.01.2001

2) Possiamo datare l’opera al primo rinascimento, sia per la ricerca del dettaglio che per i tessuti preziosi e quindi, come già detto, per le influenze fiamminghe tipiche della Firenze dal 1410 in poi, quando le tecniche fiamminghe arrivarono anche in Italia.
3) Quest’opera mi ha colpito molto, soprattutto perché rappresenta quella che

Download: 69Cat: Storia Dell'arte    Materie: Appunti    Dim: 1 kb    Pag: 1    Data: 09.05.2000

sperimentata sotto forma di fantasie aeree da Dottori, Benedetta, Corona, Belli, Monachesi,
Peruzzi, Rosso e Delle Site, si traduce anche in una sorta di documentarismo aeronautico nel
segno di T. Crali (si ricordi che in quegli anni I. Balbo intraprende le celebri trasvolate del
Mediterraneo e poi dell'Oceano Atlantico). Prassi figurativ