raccolta Gianni Mattioli, Milano), in cui De Chirico teorizzò che, per diventare immortale, un'opera d'arte deve sempre superare i limiti dell'umano senza preoccuparsi né del buon senso né della logica. In realtà i suoi manichini furono ispirati anche da Savinio che nel 1914, nel poema "Les Chants de la Mi-Mort" pubblicato sulla rivista "Les Soirées de
Storia Dell'arte
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A quel tempo il Tevere aveva il porto, c’era quello di Ripetta dove sostavano molte imbarcazione non belle, da qui il nome “barcaccia”.
Bernini doveva fare una fontana, questo progetto però poneva dei problemi, infatti la vena d’acqua era troppo bassa. Per risolvere questo problema scelsero una forma bassa e tarchiata ma fu anche una forma armonica
Giuseppe è seduto su un fagotto con accanto un fiasco di vino.
In primo piano c’è l’angelo che sprigiona luce. Ali nere = ali di uccello.
L’angelo è reso da Caravaggio una figura eterea, il drappeggio del suo vestito fa intuire che egli sia appena arrivato. La luce viene irradiata dal corpo dell’angelo, questa è l’unica opera dove accade ciò poi
Dal punto di vista artistico ciò sta a rappresentare l’opposizione al barocco, e inoltre il recupero della luminosità che porterà allo schiarimento dei colori, permane comunque la vocazione per il teatro: le architetture appaiono come scene ,i temi pittorici sembrano rappresentazioni teatrali e i personaggi attori.
Questa ricerca di chiare
Augustèo , mausoleo eretto nel 28 a.C. a Roma, sulla riva sinistra del Tevere, da Augusto per sé e la sua famiglia. Si presentava come un grande tumulo conico, su una base in pietra alta 6,90 m, coperto di alberi fino alla sommità, dove era la statua bronzea di Augusto. All'interno era organizzato, secondo un sistema strutturale che ricorda quello di al
Il terzo periodo fu quello trascorso a Davos, un soggiorno contrassegnato da un’esaltazione mistica e rari periodi di tranquillità mentale. La natura alpina viene rappresentata nei quadri come un paesaggio mistico ed emozionante; i toni perdono asprezza e acquistano vivacità, colorando gli alberi di violetto e di rosa: un ultimo scorcio di romanticismo
Il suo stile di vita vagabondo, fatto di notti insonni, alcool, superlavoro, lo condusse nel 1908 a una crisi nervosa, dopo il quale dovette essere internato per 8 mesi. Visse il resto della sua vita in una grande villa a Oslo: alla sua morte vi si trovarono ammassate un migliaio di sue opere tra quadri e sculture; tutto ciò, per volere di Munch, venne
- importanti realizzazioni architettoniche e urbanistiche che si ricollegano alla Roma imperiale.
3. FASE COINCIDENTE CON LA RESTAURAZIONE 1815- 1830
- l’antichità diviene mito sognate, senza una funzione riguardo al presente;
- insieme alla compostezza classica si fanno strada istanze naturalistiche;
- in architettura il l
Davide Zirone
Liceo Statale Italiano “L. da Vinci”
PARIGI...
1)Non fare quello che faccio io
2)Non fare quello che fanno gli altri
3)Anche se tu facesti quello che fece Raffaello,non esisteresti:è un suicidio
4)Fai quello che vedi,che senti,che vuoi.
Questa sua posizione politica,di contrasto con il governo,resterà a Courbet per tutto il resto della sua vita,tanto che rifiuterà la più alta onorifi