Lasciò preziose iscrizioni presenti nel protiro a nord, l’una sulla mensola interna reggente l’arco del protiro stesso (+ M CCC LI MAGISTER IHOANES DE CAMPLEONO CIVIS P (ER) GAMI FECIT HOC OPUS), l’altra, parzialmente distrutta per la presenza di un tirante di ferro, sul basamento del cavallo di S. Alessandro nella prima loggia del protiro settentrional
Storia Dell'arte
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In un primo tempo gli anfiteatri furono costruiti in legno ed ebbero pertanto carattere temporaneo; in seguito si eressero edifici stabili in pietra, sia ricavandoli nel terrapieno, sfruttando così le caratteristiche naturali del suolo, sia costruendoli interamente in muratura con un’architettura più elaborata. I primi anfiteatri stabili appaiono dopo i
Il Bagno Turco e la Bagnante di Valpicon
Ingres è un grande ammiratore, un profondo conoscitore del nudo femminile. Le sue opere migliori sono, proprio come questi dipinti, un continuo proporsi e riproporsi il suo soggetto preferito, sempre più esaltandolo attraverso il tema del bagno, non solo perché questo tema permette di rappresentar
Gli storici hanno inoltre individuato un numero considerevole di forme particolari sconosciute all’antichità classica o all’arte dell’alto Medioevo: pilastri a fascio di colonnette, pinnacoli, rosoni polilobati, finestre suddivise in luci ecc… In base alla combinazione di queste forme si sono distinte le caratteristiche nazionali o regionali dell’archit
Questa tecnica rimase immutata fino agli inizi del Trecento, quando venne introdotto il giallo d’argento, un prodotto ottenuto da un sale minerale che, disteso sul vetro e sottoposto a cottura, gli conferiva appunto un colore giallo o modificava altri colori. Fu un’innovazione di particolare importanza che permisi di diminuire il numero di piombi di sep
Per quanto riguarda la luce, nei divisionisti, assume un alto valore simbolico: la usavano per espletare la loro idea dell’opera.
Riprendono anche alcune tematiche dei Macchiaioli sebbene con una maggiore attenzione per l’aspetto spirituale; sono anche legati al verismo. Alcuni divisionisti aderiscono pure al simbolismo. Tra questi ricordiamo Previ
Caravaggio, in questo periodo, è nella bottega del Cavalier D’Arano, specializzato in natura morta (ciò che vedo, lo rappresento).
In quest’opera c’è una costruzione curata; dal punto di vista compositivo tutto è perfetto e quindi c’è teatralità. In quest’opera però vi è anche crudo realismo: inevitabilità della decadenza e della morte.
Il gioco
Nonostante la guerra, che lo vede nel reggimento di fanteria a Ferrara, invia opere a Zurigo per l'esposizione delle opere del dadaismo, a Berlino e a Londra.
Del 1918 è la prima mostra collettiva in Italia, a Roma, con Carrà, Prampolini, Soffici e Mancuso. Partecipa all'attività del gruppo "Valori Plastici", da una parte e futurista e Dada dall'al
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L'affresco è situato in un corridoio del convento, e per come è strutturato sembra una finestra che si apre su una scena reale, con personaggi veri, o così almeno doveva apparire agli occhi dei frati, che erano molto meno smaliziati di quelli di un osservatore moderno; l'impressione di verosimiglianza è accentuata anche dalle architetture dipinte (colon