Vincent Van Gogh

Materie:	Appunti
Categoria:	Storia Dell'arte
Voto:	1.5 (2)
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Data:	16.02.2001
Numero di pagine:	2
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VINCENT VAN GOGH(1853-1890)
Nato a Groot Zundert (Olanda) il 30 Marzo 1853 da una modesta famiglia; il padre pastore protestante. I suoi studi furono incostanti e prima del 1880 voleva fare anche lui il predicatore.
Nel 1876 si licenzio da una casa d’arte francese, e nel 1878 (da predicatore) condivise la vita misera dei minatori del BORINAGE (Belgio). Allontanato dai superiori per troppo zelo si reco a Bruxelles e studiò un po’ di anatomia e segui i corsi di disegno prospettico. All’Aja prese lezioni di pittura. Nel 1883 dipinse nel BRAMANTE la dura vita dei contadini. Raggiunto il fratello Theo (Al quale era molto affezionato) a Parigi nel Marzo 1886, entro in contatto con Manet, Degas, ????, ???, altri Impressionisti e Divisionisti. Nel 1887 iniziò l’amicizia con Gauguin conclusosi tragicamente nel 1888 dopo due mesi di coabitazione ad Arles, dove Van Gogh era andato ad abitare lontano dagli stress della metropoli. Egli sognava una comunità di artisti e aveva invitato l’amico parigino; ma le opinioni artistiche divergenti dei due era oggetto di continue liti che culminarono in un gesto auto punitivo di Van Gogh che si tagliò parte dell’orecchio.
Dall’inizio del 1889 fu più volte ricoverato in ospedale per eccessi di follia; finché nel Luglio del 1899 (senza che nessuno si fosse accorto del precipitare degli eventi) si suicidio sparandosi al cuore. Mori fra le braccia del fratello Theo accorso da Parigi.
I primi disegni hanno la funzione di sperimentazione di tecniche grafiche, anche se la scelta dei soggetti rispecchia inevitabilmente lo stato d’animo dell’artista,
Studio di albero(1882) Un albero nodoso dalle radici scoperte riempie della sua presenza quasi spettrale un paesaggio nordico brumoso. ????????????????????????????????????????????????.La matita verde e l’inchiostro contornano i rami e il tronco, mentre l’acquetrello crea la suggestione ambientale.
L’affinità del soggettoalla selva di pensieri contorti di chi si sente abbandonato e solo non trova comprensione in chi gli stà intorno è fin troppo chiara nell’essenzialità nodosa di un albero senza foglie, immerso in una natura gelida e ostile.
Il primo capolavoro eseguito da Van Gogh ai tempi degli esordi olandesi fu I mangiatori di patate (1885) Preceduto da versioni preparatorie, il dipinto definitivo venne eseguito a Nuenen(BRABANTE) dove il padre dell’artista svolgeva la sua attività pastorale. In una povera capanna 5 contadini stanno consumando il loro pasto composto di PATATE FUMANTI e di CAFFE’ NERO BOLLENTE, immersi in un oscurità appena rischiarata dal lume di una lampada a petrolio. Le loro mani nodose che hanno vangato il terreno, seminato e raccolto le stesse patate che ora stanno mangiando, i loro volti individuati da piani spigolosi, scavati dalla fatica e dalla rassegnazione, sono gli elementi essenziali del dipinto.
I colori terrosi e pastosi si limitano all’ocra, marrone, verde cupo e sono cosi simili da dare l’impressione di un dipinto ???????. La semplice armonia dell’interno, con la messa a nudo della povertà, mostrano un Van Gogh compassionevole e disposto ad affrontare i temi sociali più impressionanti, pronto a descrivere pittoricamente la vita aspra e dura dei contadini cosi come aveva diviso le fatiche e la sorte dei minatori.